Vederci ancora una volta prigionieri di quella malefica donna, ancora tra le sue grinfie era uno spettacolo orribile, per di più incastrati dai miei compagni di casa, con Goyle che ancora una volta mi teneva le mani dietro la schiena, era vomitevole. Ringraziai Salazar che almeno Pansy, Blaise e Theo non fossero nella squadra.
«Beccato che cercava di aiutare la Weasley!» disse Draco entrando nella stanza, puntando la bacchetta alla schiena di Neville
Si posizionarono di fianco a me e il biondo mi diede un'occhiata di sottecchi. Mi faceva male vederlo così, sapevo che doveva farlo, ma odiavo il pensiero che fosse dall'altra parte contro di me.«Stava andando da Silente non è vero?» chiese pacatamente la Umbridge a mio fratello.
«No»
Uno schiaffo, in pieno viso ad Harry, come fece con me quella sera nel suo studio.«Bugiardo!» gridò
«Lei è una maledetta squilibrata!» urlai.
Draco tirò Goyle verso Neville, per poi prendere il suo posto dietro di me e afferrarmi le mani legate con la destra e tapparmi la bocca con la sinistra.
«Zitta» mi sussurrò all'orecchio.«Come prego?» chiese la Umbridge.
Mi dimenai tra le sue braccia.
«Taci, stupida Mezzosangue» mi urlò Draco accanto al viso.«Bravo signor Malfoy» gli sorrise la donna per poi tornare a concentrarsi su mio fratello.
«Questa ti uccide se parli ancora» sussurrò nuovamente il biondo al mio orecchio.
Sapevo che voleva proteggermi, ma desideravo tanto urlargli tutto in faccia una buona volta.«Mi ha fatto chiamare signora preside?» disse Severus facendo il suo ingresso nell'ufficio.
«Ah Piton si, è arrivato il momento delle risposte, ha portato il Veritaserum?»
«Ha consumato tutte le mie scorte per interrogare gli studenti, l'ultima con la signorina Chang» affermò impassibile il professore di Pozioni.
Harry mi guardò seguito da tutti gli altri, alzai il mio solito ghigno come per dire 've l'avevo detto' e poi guardai Draco, mi sorrise lievemente. Girandomi lo trovai così vicino al mio viso che l'istinto di baciarlo fu fortissimo e anche per lui, ne ero certa, che continuava a fissarmi le labbra.
«Lui ha preso Felpato! Ha preso Felpato nel posto dove è nascosto!»
La voce di Harry mi risvegliò dalla trance.«Felpato? Cos'è Felpato? Cos'ha nascosto? Di che sta parlando Piton?» domandò impaziente la donna.
«Non ne ho idea» rispose abbandonandoci.
«Bene, Potter lei mi lascia senza alternativa» riflettè, e sembrò pensare a qualcosa «La maledizione Cruciatus le scioglierà la lingua»
«È illegale» intervenne Hermione.
«Se Cornelius non lo saprà, non ne soffrirà» affermò abbassando la foto del Ministro Caramell poggiata sulla sua scrivania.
«Non si azzardi a toccare mio fratello vecchia megera!» urlai all'improvviso.
Draco mi pestò il piede in segno di silenzio, ma non ne ero capace, lui lo sapeva bene.«Bene bene, forse lei è la Potter che vuole cominciare per prima» disse avvicinandosi a me.
«Non si scomodi professoressa, ora la faccio tacere io questa stupida ragazzina» intervenne Draco.
«Non si preoccupi signor Malfoy, la allontani dal suo corpo»
Prese fiato e mi puntò contro la bacchetta «Crucio!»Un dolore indescrivibile, nemmeno paragonabile a quella stupida cicatrice, sentivo le budella contorcersi e la testa esplodere, stavo per piegarmi da quel dolore iniziato appena da cinque secondi.
«Diglielo Harry!» gridò la riccia.
Prese l'attenzione della donna che mollò la presa su di me, immediatamente caddi ai piedi del biondo che fremeva dalla voglia di rialzarmi.«Dirmi cosa?»
«Se non glielo dici tu dov'è lo farò io»
«Dov'è che cosa?»
«Dov'è l'arma segreta di Albus Silente» proseguì la riccia.
Ma di che accidente stava parlando?In breve tempo i due uscirono dall'Ufficio mentre la donna li seguiva con la bacchetta puntata alla schiena, mentre i miei amici rimasero prigionieri della squadra d'inquisizione. Non appena se ne andò Draco di prostrò ai miei piedi per vedere se fosse tutto ok.
«Lasciateli andare» disse ai suoi scagnozzi.«Malfoy ma la Umbridge-» provò a dire una serpe.
«Ho detto, lasciateli andare» ordinò «Sono il capo della squadra, lo sapete»
Cosi i miei amici, una volta liberi accorsero a vedere come stessi.«Andate a cercare Harry» dissi a fatica «Ron tu portami dell'acqua per favore»
«Moon restiamo qui con te» intervenne la Weasley.
«Ginny ti prego, andatelo a cercare, io e Ron vi raggiungeremo»
«Luna, Neville, aspettateci all'uscita, io vado a rovistare tra le scorte di Piton»
«Resto con lei» disse Luna.
«A lei ci penso io» intervenne Draco.
I tre sembrarono incerti sul da farsi, non sapevano se fidarsi di lasciarmi nelle sue mani.
«Andate, mi fido di lui» li incoraggiai, così scomparvero tutti dietro la porta, compresa la squadra d'inquisizione.Rimasi sola con Draco che tentava di massaggiarmi le parti dolenti.
«Ti avevo detto di tacere» disse in tono duro.«Sai che non so farlo»
«Devi imparare Moon, non puoi sempre fare la ribelle»«Senti chi parla»
«Io so stare alle regole, a differenza di tuo fratello»
Rimasi zitta, non mi piaceva sentirmi rimproverata.«Vieni qui»
Mi avvicinò abbracciandomi piano.
«Se mi dai un bacio forse passa» gli sorrisi
E così fece, lasciandomi un bacio inizialmente casto, che presto divenne profondo. Mi era mancato, eccome se mi era mancato.«Oh scusate» ci interruppe la voce di Ginny.
«Si...emh..è la pozione?»
Annuii, la bevvi in fretta e subito dopo arrivò Ron con l'acqua che mi aiutò a cancellare il saporaccio.«Ok andiamo»
«Moon, sta attenta» mi riprese Draco.
Gli sorrisi e uscimmo, fino a raggiungere i due che ci attendevano all'uscita.«Ma quindi-» chiese la rossa a bassa voce.
«No, non stiamo insieme, non una parola con nessuno»
«Bocca cucita» ridacchiò.
Corremmo per il ponte fino a vedere Hermione ed Harry, sani e salvi per fortuna.«Come vi siete liberati?» domandò la riccia.
«Malfoy ci ha aiutati, incredibile ma vero»
La Granger subito mi sorrise. No Herm, levati quel sorriso dalla faccia che non è come pensi.«Allora come andiamo a Londra?» chiese Neville.
«Sentite non è che non apprezzi quello che avete fatto, ma vi ho già cacciati in parecchi guai» disse Harry
«L'Esercito di Silente doveva fare qualcosa di concreto, o erano solo parole per te?» lo provocò ancora Paciock.
Santo uomo.«Allora come ci arriviamo a Londra?» chiese mio fratello.
Finalmente si era convinto!«Volando naturalmente» intervenne Luna. Come?
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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...