Avevamo trascorso l'intera la serata a parlare e a ridere, fino all'arrivo di quel maledetto coprifuoco, e speravo solo che quel momento non arrivasse mai.
Gli avevo raccontato tutto, ogni dettaglio del progetto che stavamo creando con l'aiuto di Harry e, nonostante non condividesse l'idea, mi aveva promesso di tenere la bocca chiusa anche con i nostri amici. I suoi occhi, per la prima volta forse, brillavano di una luce serena che trasmetteva fiducia e tranquillità. Non sapevo se mai me ne sarei pentita, ma in quel momento, sentii di aver fatto la cosa giusta.L'unico pensiero che effettivamente tormentava le mie giornate era tendenzialmente legato a Draco, ma non alla paura che rivelasse dell'esercito di Silente, quanto il fatto che continuavo a rimanere perplessa dai suoi atteggiamenti. La sera precedente, come quasi ogni volta in cui passavo del tempo insieme da soli, una volta avermi riaccompagnato in dormitorio mi salutò con lungo bacio sulle labbra. Era ormai solito a farlo, quasi come fosse un abitudine.
Tuttavia non ne capivo il senso, non sapevo se volesse effettivamente qualcosa da me, un po' ci speravo, ma poi mi tornava in mente il fatto che ero pur sempre la sorella di Harry Potter e, sopratutto, una Mezzosangue. Un po' della serie che se se l'avessero scoperto i suoi genitori avrebbero ucciso prima me e poi lui.Era sciocco, anche banale direi, farmi stupide idee e teorie su una futura reazione dei genitori di Draco, lui probabilmente non aveva neanche lontanamente pensato di costruire qualcosa insieme e molto probabilmente si limitava a divertirsi con una semplice amica.
Amica.. chissà se mi reputava tale.
La sera precedente ero più che convinta del suo tenerci a me e poi in quel momento non lo sapevo neanche io, perché Draco Lucius Malfoy reputava me un'amica? E sopratutto, una persona normale non bacia ripetutamente le sue amiche. Malgrado questo capii presto che mi sarei dovuta arrendere a quei pensieri a cui, sicuramente, non avrei trovato risposta.Dopo le solite lezioni mattutine, appena finito il pranzo, trascorrevo l'intero pomeriggio nella Stanza delle Necessità con Harry e gli altri ad imparare Incantesimi. Inventavo di andare a studiare nella Sala Comune di Grifondoro ma solo Draco, dei nostri amici, sapeva dove fossi in realtà.
«Expelliarmus!» pronunciò Neville.
La bacchetta schizzò all'indietro rischiando di ferire qualcuno di noi e il ragazzo sembrò subito demoralizzato.
«Sono senza speranze» disse arreso.«Stai solo scuotendo troppo la bacchetta» lo corresse Harry «Guarda.. Expelliarmus!»
E fu così le la bacchetta saltò di mano alla statua davanti a noi, piano piano tutti impararono a disarmare, capirono cosa fare e da dove iniziare, si cominciavano a notare i primi risultati.«Allora abbiamo finito, ci vediamo domani, buona serata» sorrise mio fratello a tutti noi.
Era così orgoglioso, amavo vederlo in quel modo.L'aula era sporca, andava pulita e riordinata; così rimanemmo in compagnia di Ron ed Hermione che ci stavano dando una mano, peccato che sbadigliassero in continuazione. Così decisi di farli andare a riposare e colsi l'occasione di parlare un po' con mio fratello.
«Ragazzi perché non andate a riposarvi?» chiesi ai due.
«Ma no, prima vi aiutiamo a rimettere a posto» rispose prontamente la riccia.
«Non c'è bisogno, qui ci pensiamo noi, andate su, non fatevi pregare»
«Sicuri?» chiese Ron.
Io annuii, seguita da mio fratello, così i due uscirono dalla sala.«Sei soddisfatto eh?» ridacchiai sarcasticamente.
«Non dovrei?»
«Certo che dovresti, stai mettendo su un vero e proprio esercito»«Sembra assurdo»
«A me no, non avevo dubbi sulle tue potenzialità»
Gli sorrisi per poi rimettere apposto la statua e sistemare gli ultimi ciocchetti di legno.«Ei» si avvicinò Harry «Abbracciami»
Mi strinse forte contro il suo petto e mi accarezzò i capelli.«Sono fiera di te, Harry»
«Non ce l'avrei mai fatta senza te, Moony»
La sua stretta sulle mie spalle divenne più salda è forte mentre io gli lasciai un bacio sulla mascella dato che non arrivavo fino alla guancia; nonostante Harry fosse notevolmente basso per essere un ragazzo io ero comunque più bassa di lui.«Forza, andiamo a riposarci»
Gli sorrisi ancora e uscimmo dalla stanza dirigendoci verso le nostre sale comuni, lasciandoci alle spalle una giornata intensa.
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Piccola Mezzosangue 3 || Draco Malfoy
RomanceTERZO LIBRO DELLA RACCOLTA "Piccola Mezzosangue" *** L'adolescenza si sa, non è mai un periodo facile, ma se ai problemi di cuore si aggiungono draghi, creature marine e maghi cattivi, senza dubbio la situazione non migliora. Il quarto anno di Moon...