Capitolo 13

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17 luglio. Paesello.

Jennifer vola via a passo spedito con le lacrime che le scorrono sul viso. Prende il telefono e inizia a chiamare ripetutamente Megan che però non risponde. Passa dalla piazzetta e non trova la sua amica, così si fionda nel bar dove sapeva però, che sicuramente oltre a Megan avrebbe incontrato anche il barista.

"Megan, cazzo ti avrò chiamato cinquanta volte." dice la rossa con un tono di voce molto alto e con gli occhi lucidi.

"Eh tesò non ho sentito, stavamo parlando. Ma che succede? Che faccia hai?"

"Niente Megan, sto male. Torno a casa."

"Ma che hai?-chiede Nicolò- ti accompagno io con la macchina!?"

"No state qui. Vado a piedi tanto è qua vicino.-poi si rivolge alla sua amica-ti scrivo dopo ok?"

"Si. Ma sicura che va tutto bene?"

"No Megan, non va tutto bene ma non ho voglia di parlarne. Ci sentiamo."

Così si volta di spalle velocemente e corre via. Intanto Mario non si era accorto di nulla perché proprio in quegli attimi era in bagno. E al ritorno dai servizi nessuno gli dice che era passata la ragazza. Intanto lui prende il telefono e scrive a Giuseppe 

//Oh allora? Dove sei? Tutto bene?//

Lui dall'altro capo, legge il messaggio e rimette il telefono in tasca senza rispondere. Era ancora lì fermo, dove 10 minuti prima aveva baciato la ragazza che il suo migliore amico desiderava.

Con la testa tra le mani non capiva perché lo avessero fatto. Si perché la volontà di quel bacio non poteva limitarsi a uno dei due, entrambi l'avevano voluto anche se non era stato cercato. Le sensazioni nella testa di Giuseppe erano molteplici e non sapeva raccogliere insieme i pezzi. Così decide di risalire nel centro del paese e andare da Mario, anche se non aveva per niente chiaro quello che doveva dire.

Visibilmente turbato da ciò che era successo, risale la strada che dalla scala a forma di L portava al centro di Paesello. Passa dalla piazzetta ma non vede nessuno dei suoi amici così a malincuore e abbastanza angosciato si avvia verso il bar dove lavora Mario. Appena fuori dalla porta incontra Megan e Nicolò.

"Bevi qualcosa Ge?"

"No ragazzi vi ringrazio. Saluto Mario e vado via. Mi ha chiamato un amico dell'università e lo raggiungo a bere una cosa in pizzeria. Poi a nanna visto che dobbiamo andare al mare domani mattina presto. No?!"

Nel frattempo c'è uno scambio di messaggi tra Megan e Jennifer.

//Perché sei scappata via?//

//Stavo male Megan.//

//Da un momento all'altro?! È successo qualcosa con Giuseppe?//

//No...ma che c'entra Giuseppe?!//

//E allora?! Dimmi qual è il problema//

//Il problema è quel coglione del tuo amico.// Megan alza la testa quasi a chiedere aiuto a Dio.

//Mario?!//

//Si. Ma ne parliamo domani va bene?!//

//Ne parliamo al mare!//

//Non vengo!//

//Jennifer non dire cazzate. Sei in vacanza e non ti permetto di stare male. Passo a prenderti come ci siamo organizzate//

Giuseppe si avvicina a Mario e si fa versare un bicchiere d'acqua. Gli racconta di aver parlato molto con Jennifer. Del più e del meno. Gli racconta che lei ha pianto quando ha visto tutte quelle lettere ma di non averle accettate. Così restituisce la sacca a Mario. In pochi minuti lo liquida lasciando il giovane barista senza una risposta concreta. Si dimostrava in realtà molto sfuggente e con poca voglia di star lì. Poi si conceda di fretta senza dare una spiegazione razionale, raccontando anche a lui la storia di un collega universitario. Mario lo ringrazia comunque per ciò che ha fatto.

"Visto che non ha avuto una reazione, ora me la vedo io." disse Mario prima di salutarlo.

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