Paesello. 25 luglio
Simona e Maria arrivano in Piazzetta.
Si siedono su una panchina parlando di Megan. Notano una scritta a terra, mai vista prima. Si interrogano su ciò che significasse quella frase. Giacomo che passava da lì, pochi minuti dopo avrebbe dato loro la risposta che cercavano.
"Marì accompagnami a casa." dice Simona
Paesello. 26 luglio
La notte era calata su Paesello, e il cielo piangeva pioggia ormai da ore.
Mario aveva lasciato il lavoro. L'aveva comunicato al suo capo. Non era più in grado di stare a contatto con le persone dopo ciò che era successo. Almeno non per ora.
Erano più di 30 ore che non dormiva.
Era seduto sul divano di casa a fissare una parete.
Il suo telefono vibra. Messaggio ricevuto.
//Mi dispiace per ciò che è successo. E so che non ti importa di ciò che ti scrivo. Nonostante tutto ti sono vicina. //
Quando legge il nome di Martina su quel messaggio ricevuto non prova nulla. Nessun tipo di sentimento. Nessun rammarico. Nessuna tristezza.
Archivia il messaggio e già non ci pensa più. Si fuma l'ultima sigaretta e si addormenta sul divano di casa.
Paesello 27 luglio
Jennifer si sveglia. Il cielo ha smesso di piovere. Si mette su una felpa di suo padre e si affaccia dal balcone a fissare il mare. Lo sguardo poi le va sulla scritta in Piazzetta.
Prende il telefono e chiama Mario.
"Jennifer che succede?!" risponde immediatamente Mario.
"Ciao Mario. Nulla nulla stai tranquillo."
"Dimmi tutto."
"Come stai? Sei riuscito un pó a dormire?"
"Diciamo che ho chiuso gli occhi per un pó di ore. Per il resto puoi immaginare. Ma è successo qualcosa?"
"No Mario giuro. Volevo solo sapere come stavi."
"Sto. Come te del resto no?!"
"Già. Oggi vai a Cosenza?"
"No. Preferisco stare a casa. Poi passerò dal bar a ridargli le chiavi."
"Hai mollato? Non andrai più a lavorare?"
"Non per adesso. Non ho la testa."
"Ti va se ci vediamo?" chiede la rossa
Mario sta in silenzio.
"Va bé, non ti preoccupare. Lo capisco . Se cambi idea chiamami." Così Jennifer stacca la chiamata senza aggiungere altro.
Mario ancora assonnato sa che prima o poi dovrà affrontare l'argomento con Jennifer. Ma quello non gli sembrava il caso. Non gli sembrava il momento.
Paesello 27 luglio
Giuseppe riceve un messaggio da Jennifer
//Tutto quello che è successo è sbagliato. Non farò mai più un errore simile. Se ci tieni un po' a me non parlare mai a nessuno di quello che è successo. Soprattutto con Mario. Ho sbagliato tutto con lui e adesso mi tocca riprendermelo. Scusami."//
//Una scritta del cazzo con una bomboletta ti fa questo effetto? Non ci pensi a noi? A come sei stata? A cosa abbiamo fatto?//
//Giuseppe non scrivermi più. Rispetta le mie scelte."//
//Sei solo una lurida stronza. Ti meriti un coglione come lui. Vaffanculo.//
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ONE SUMMER
RomanceScrivere un romanzo su un'estate adolescenziale è come scrivere un'autobiografia macchiata dall'esperienza dei 30 anni. Questo romanzo nasce oltre 15 anni fa, dopo aver vissuto insieme ai miei amici un'estate di cui portiamo ancora i segni addosso...