Capitolo 16. Parte seconda

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Intanto a pochi km di distanza negli stessi attimi una nuova sfuriata di Nicolò si abbatteva su Megan.

"Megan, ieri sera è stata una scopata e basta. Io per te non provo più nulla. Come te che non provi niente e non hai mai provato niente per me! Mi hai preso in giro. Ti sei presa gioco di me. Hai preso a calci i miei sentimenti. Ma come cazzo hai fatto a sentirlo di nuovo?"

"Nico non è come credi!"

"Non è come credi un cazzo! Ci sei passata prima tu! Sei stata tradita prima tu. Come hai fatto a farlo a qualcun altro? Certo non eravamo fidanzati sulla carta, ma che cazzo cambiava? Come hai potuto Megan?"

"Nico sto male! Non ci sto più con la testa. Piango notte e giorno!"

"Dimmi la verità: hai scopato con lui?"

Silenzio. Megan abbassa la testa scoppiando a piangere.

"Ma non ti vergogni nemmeno un po'? Ma non ti rendi conto di ciò che sei? Sei stata tradita da lui e ora tradisci l'uomo che ti ama per ritornarci? Ma che puttana sei?"

Megan gli tira uno schiaffo. Lui si passa la mano sulle labbra e si pulisce quella goccia di sangue che la bionda gli aveva provocato. La guarda fissa negli occhi e chiude.

"Megan. Tu non vali niente. Non riesci a provare sentimento. Sei un oggetto inanimato che non prova sentimenti. Non so come cazzo ho fatto ad innamorarmi di te! Tu sei come lui. Tu sei come chi ti ha tradito. Sei un robot senza cuore vestito da essere umano. Megan scendi da questa cazzo di macchina e non farti più vedere. Mi hai pugnalato alle spalle. Non potrò mai perdonarti. Hai fatto uscire il peggio di me. Per me sei morta. "

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