Capitolo 41

14 2 2
                                    

Dopo aver fatto un bagno nel mare ed esserci divertiti come matti, io e il mio ragazzo passeggiamo sulla riva, nei suoi occhi si riflette il tramonto che illumina il cielo di un rosso intenso, il biondo mi prende per mano e si avvicina a me lasciandomi piccoli baci sul viso accompagnati da un leggero brivido che avverto ogni volta che mi sta accanto, <<ora andiamo>> pronuncia incamminandosi verso la sua macchina, gli lancio sguardi dubbiosi e cerco di studiare tramite le sue espressioni le sue emozioni, ma purtroppo non traspare niente, non ho la minima idea di quello che gli sta passando per la testa, seduta in auto Cristian si gira a guardarmi e accenna un sorriso <<sono innamorato di te Anna, so che a volte pensi di non essere abbastanza, però non è così, tu sei davvero speciale>> afferma spostandomi i capelli per baciarmi.

Ci mettiamo in viaggio in auto di cui ancora non conosco la meta, indossiamo ancora il pigiama e non so quale di queste cose sia più strana e imbarazzante, ma tutto insieme a lui sembra bellissimo, mi sento al sicuro, non ho paura quando sto con Cristian, ha così tanto coraggio che rende forte persino me, la determinazione si fa spazio fra i timori e le paure che mi tormentano da sempre, resto in silenzio, il biondo mi ha chiesto di non dire niente a nessuno, anche se so che le mie amiche si preoccuperanno non vedendomi da tutto il giorno ho deciso che ascolterò il mio ragazzo e lascerò il telefono sul fondo del mio zaino, voglio che l'unica cosa a parlare sia il cuore.

<<Siamo arrivati>> afferma parcheggiando l'auto, ne approfitto per guardarmi attorno e i miei occhi cadono su un grande edificio proprio davanti a me, lo ammiro esterrefatta, <<dove siamo?>> chiedo in totale confusione, <<ti porto a vedere le stelle>> risponde con frenesia e prendendomi di nuovo per mano entriamo nel palazzo, saliamo fino al 3 piano arrivando in una sala enorme, in cui le luci sono spente e sul soffitto e sui muri vengono proiettate stelle e infiniti, l'atmosfera è tranquilla e confortevole accompagnata da una leggera musica di sottofondo, alzo la testa per vedere in su, è come stare in un altro mondo, è tutto così magico, mi trasmette un adrenalina che si estende per tutto il corpo come delle piccole scintille, <<wow!>> esclamo meravigliata, per poi perdermi nel guardare tanta bellezza, è una sensazione così strana e piacevole allo stesso tempo -penso tra me e me.

Il biondo mi scuote il braccio riportandomi sulla terra, <<c'è un regalo per te, ma devi trovarlo>> mi informa sorridendomi, comincio a cercarlo con gli occhi e vedo in lontananza un quadro, mi avvicino per scrutarlo meglio, << siamo noi>> Cristian si accosta e prende l'oggetto ,<< è stupendo>> pronuncio con il cuore a mille, tutto corre oltre, la consapevolezza che apprendo proprio in questo istante è che se dovessi descrivere l'infinito avrebbe il suo nome.

Oramai è sera, il tempo pare sia passato troppo in fretta, dopo aver ammirato le stelle sdraiati l'una accanto all'altro sul pavimento, abbiamo girato Roma in pigiama con un quadro gigante con la nostra foto, per la strada la gente ci guardava, rideva e si scambiava battutine, ho sempre dato troppa importanza ai giudizi altrui, cosa che invece oggi non è successa, non mi importava di niente, quasi come se fossimo noi due soli al mondo, quasi come se tutto diventasse nullo, quando per cena ci siamo fermati in una pizzeria per mangiare qualcosa e dei ragazzi ci hanno definiti "coppia di pazzi", io e Cristian siamo scoppiati a ridere, forse siamo davvero matti, però anche felici, aggiungerei tanto felici, sono le 20:50, il biondo si allontana per fumare la sua solita sigaretta e nel mentre afferro il cellulare, prendendolo dallo zaino, e mi affretto a leggere i messaggi che avevo ignorato durante la giornata, alcuni di questi sono derivanti da Marco...

-Ciao Anna... ti ho chiamato, ma non rispondi, è tutto il giorno che non ti fai sentire, i ragazzi stanno andando al centro commerciale, tu vuoi andare? io credo che resterò in spiaggia e mi farebbe piacere stare con te...

SbagliatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora