Capitolo 31

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Cristian pov's
A prima mattina sono già cieco di rabbia nel vedere tutte le stories di Anna di ieri sera in cui si diverte con altri ragazzi, quasi come se si fosse dimenticata di me, aveva detto che andava dai suoi nonni per distrarsi, a me sembra che ci sia andata solo per divertirsi e sinceramente questa cosa non mi va affatto a genio, ora mi sono stancato anche di aspettare, per ripicca fra qualche giorno ne approfitterò dell'assenza di mio padre per lavoro e organizzerò la festa più bella e grande del mondo, così rimpiangerà di avermi lasciato in questo modo. - rifletto tra me e me.

Sto mandando inviti a tutti, sia a scuola, che ai miei amici, che a tutte le ragazze che conosco, arrivo persino a scrivere ad Emily, con cui non parlo da tempo e che forse mi sono pentito di avere lasciato con i miei bruschi modi, infatti oltre ad invitarla le scrivo anche un messaggio di scuse che tira un elenco di messaggistica, da lì iniziamo a sentirci tutti i giorni fra whatsapp e chiamate, mi racconta di quanto le ho fatto male e di come è riuscita comunque a mettermi da parte, la sento una persona diversa, forse migliore, non a caso si dice che ciò che non ti uccide, ti fortifica, sono felice di aver trovato una pace con lei, ora se ci incontreremo non saremo solo sconosciuti che si odiano, saremo amici, che hanno condiviso tanto e che continuano a volersi bene e questo non può far altro che riempirmi di gioia.

In questi pomeriggi mi incontro molto spesso con Ellie che è quasi diventata la mia migliore amica, riusciamo a sfogarci e a comprenderci allo stesso tempo, lei è molto giù di morale, oltre che ovviamente arrabbiata, purtroppo con Sofia le cose sono andate male, quando è andata via ha cercato un conforto, ma anche Anna l'aveva lasciata, così l'ha ritrovato con me, siamo molto uguali sotto il punto di vista emotivo, non riusciamo a esprimerci a pieno, tratteniamo i sentimenti fino quasi a soffocarli e alla fine questi tolgono a loro volta il respiro a noi.

Anna pov's

Sto tornando, dopo poco meno di un mese, non riesco più a stare qui, mi mancano troppo le mie amiche e il mio ragazzo, il nonno mi sta accompagnando, anche lui ha visto che non stavo bene e ha compreso le mie instabilità, per questo si è messo subito in macchina per partire e sono così in ansia che ho le mani gelide, Cristian non risponde ai miei messaggi, però Paola mi ha detto di raggiungerli a casa del biondo perché stanno festeggiando, così vado lì, suono il campanello, con un pacchetto regalo che avevo comperato giorni fa tra le braccia e un sorriso stampato sulla faccia, ma entrambi cadono nel vedere la porta che si apre, davanti a me ci sono il mio ragazzo e la sua ex che si baciano, la terra sembra cadermi sotto i piedi, mi sento così stupida, mi aspettavo che mi accogliesse a braccia aperte e invece si è già scordato di me, la palla di neve nel pacco regalo si spacca in mille pezzi, cadendo a terra provoca un forte rumore e tutti si girano verso di me mentre scoppio a piangere, <<oddio, Anna>> - pronuncia Cristian sbalordito nel vedermi, faccio marcia indietro e ritorno in macchina con il nonno, per poi dirgli di ripotarmi a casa col viso pieno di lacrime <<non è come pensi>> mi urla il biondo prima che l'auto parta, ma io lo ignoro.

Arrivo a casa e il biondo inseguendomi con la sua moto mi raggiunge poco dopo <<aspetta ti prego>>mi giro vero di lui << ho aspettato troppo, è per questo che ti ho perso>> la mia voce continua ad essere piegata, << era un obbligo, io non volevo baciarla, te lo giuro>> cerca di giustificarsi, << pensi che io non abbia mai fatto uno di quei stupiti giochi? ma non avrei mai baciato qualcuno al difuori di te.>> continuo io, <<ah si? a me è sembrato che ti sei divertita con quei ragazzi!>> grida con rabbia, <<era il compleanno di mio cugino, i miei nonni mi hanno convinto ad andarci dopo che ho passato giorni e giorni a piangere per te, perchè ho capito che ti amo, io ti amo>> respiro affannosamente e lui mi abbraccia per cercare di calmarmi, << anch'io ti amo>> sussurra.

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