Cristian pov's
Un altro giorno di pioggia, sembra che il tempo sia d'accordo con il mio umore, sono combattuto e non mi era mai capitato prima, o almeno, mai per amore, questo sentimento mi ha consumato, bruciando tutte le mie energie, cercherò di recuperarle come posso, in questo Ellie mi è molto d'aiuto, stanotte resterà a dormire da me, ha litigato con sua mamma e le ho offerto l'aiuto di un amico, voglio sdebitarmi visto che lei mi ha aiutato a liberarmi delle oppressioni che mi porto, sono riuscito a sfogarmi senza sentirmi a disagio o incompreso, le ho raccontato che Anna nell'ultimo periodo è cambiata, come se le fosse successo qualcosa che l'ha segnata nel profondo, però non so di cosa si tratta e non credo che lei abbia voglia riferirmelo.
<<Ti ho preparato la mia camera, così puoi stare più comoda>> pronuncio addentrandomi nel salone, <<non so come sdebitarmi, grazie davvero di tutto>> mi sorride con gli occhi lucidi, <<sono tuo amico, sono qui ogni volta che ne avrai bisogno!>> mi siedo accanto a lei, <<sicuro che riuscirai a dormire sul divano? mi sembra un po' scomodo>> mi prende in giro, <<chi ti ha detto che dormirò lì? me ne resterò steso sul pavimento!>> sto al suo gioco e scoppiamo a ridere, fino a quando suonano al campanello, rivolgo lo sguardo verso l'orologio appeso in salone e mi domando chi possa essere a quest'ora di notte, <<papà, apri tu>> urlo più forte che posso non avendo voglia di alzarmi dal divano in cui ormai sono sprofondato.
<<Vado io>> sbruffa Ellie andando ad aprire la porta, <<tu che ci fai qui?>> le grida contro Anna appena arrivata, sobbalzo accostandomi a loro, <<è tardi, perché sei qui?>> le domando scrutandola perplesso, <<io vorrei invece sapere che c*zzo ci fa, la mia migliore amica in piena notte a casa del mio ragazzo, dio, mi sembra un déjà-vu>> si posa le mani sul viso, <<ho litigato con mia madre, Cristian si solo è offerto di ospitarmi, non c'è niente di male>> si giustifica indignata la mia amica, <<ho accettato che vi frequentaste come amici, però questo è davvero troppo, pff... fate come vi pare>> pronuncia uscendo da casa mia e accostandosi la porta alle spalle, la rincorro immediatamente <<aspetta!>> grido, attraversa la strada guardando nel vuoto, ad un certo punto vedo un'auto sfrecciare proprio davanti a lei, così corro verso Anna e le afferro un braccio tirandola verso di me, <<cosa ti viene in mente? è pericoloso!>> la rimprovero preoccupato, <<non mi importa>> controbatte evitando il mio sguardo, <<tra me e Ellie non c'è niente, te lo posso giurare, siamo solo amici, sei tu la ragazza che amo, come devo fartelo capire?>> le sfioro una guancia, << le ho già sentite queste str*nz*te, non mi interessa, mettetevi insieme, basta che mi lasciami andare!>> strilla con rabbia, <<che dovrei dire io? tu passi tutti i pomeriggi con il tuo ex, è molto peggio.>> sputo con acidità, <<sei esattamente come lui>> mi grida contro , la osservo con dubbio, <<proprio come Josh>> prosegue ed io mi sento bloccato, mi sta paragonando al suo ex, dopotutto quello che ho fatto per lei continua ad allontanarsi da me, <<forse è meglio se non ci vediamo più>> afferma spezzando definitivamente il mio cuore, <<non possiamo, tu hai bisogno di me, ed io di te, non farmi questo>> ammetto con la voce tremolante, delle lacrime mi rigano il viso mentre vedo la mia ragazza andare via nella notte lasciandomi folgorare da un senso profondo di malinconia.
Rientro in casa con la testa bassa, <<allora? cosa ti ha detto?>> incombe la mia migliore amica, <<mi ha lasciato>> pronuncio sprofondando nuovamente nel divano, <<ne abbiamo già parlato, è strana, sono sicura che questo non è ciò che vuole, domani andiamo a parlarle e risolviamo tutto, può negarlo, ma è evidente quanto tiene a te>> cerca di rincuorarmi.
Sono le 3:25 di notte, fisso il cellulare, Ellie ormai sta dormendo, mentre Anna è online su whatsapp, scrivo dei messaggi per scusarmi, ma poi li elimino credendoli troppo banali, sto cominciando a pensare che forse voleva lasciarmi da tempo visto che in questi giorni si è mostrata molto distaccata, poso il telefono sulla tavola e mi avvicino alla finestra per fumare un'altra sigaretta, poco dopo lo schermo nero si riempie di luce e corro subito a controllarlo, c'è un messaggio, un suo messaggio, penso che è sempre stata più brava di me con le parole.
"Scusa per la scenata di prima, non sto molto bene e speravo di poter trovare riparo nelle tue braccia, ma quando ho visto Ellie ho pensato di tutto, non so cosa mi sia preso, mi dispiace.""Per quello che hai vissuto lo capisco, non gli ho dato importanza, non credevo potesse darti fastidio... Ho così voglia di vederti, non riesco più ad aspettare."
"Vieni da me, ho bisogno di te."
Prendo la giacca e le scarpe, salgo sulla mia moto andando di tutta fretta per arrivare il prima possibile, piove a dirotto, è notte e c'è un vento gelido, però niente di questo mi impedirà di vederla, di stringerla e amarla, mi manca tutto quando non sono con lei, il mondo si spegne, tutto diventa oscuro, privo di vita, lei è essenza, è tormento, è luce.
Ci abbracciamo con i capelli bagnati e gli occhi che si studiano, <<ho paura>> confesso, <<non dicevi di non aver timore di niente?>> mi scruta con attenzione, <<non è vero, c'è una cosa che mi inqueta, la paura che ho di perderti>> pronuncio con voce piegata, lei posa una mano sulla mia guancia, <<mi sento morire, non riesco a fare niente, sono andata con Marco dalla sua psicologa e sentire tutto ciò che gli è successo, il male che gli ho fatto, lo faccio sempre a tutti, continuo a fare errori, a commettere sbagli, ed ho pensato solo per un secondo, come sarebbe meglio, senza di me.>> Anna si sfoga e scoppia a piangere crollando in una crisi emotiva, <<non lo dire nemmeno per scherzo, tu hai dato un senso alla mia vita, rendi felice i tuoi genitori, il tuo fratellino, la tua famiglia, le tue amiche, non ti accorgi nemmeno di quanta importanza hai per loro, gli faresti del male solo abbandonandoli>> la rincuoro per poi baciarla, <<ho bisogno di te>> afferma poggiando la testa sul mio petto, <<io sono qui, ci sarò sempre>>.
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Sbagliati
RomanceAnna ha diciassette anni e vive in un piccolo paese. Cristian ne ha quasi diciannove. Lei è una ragazza sensibile, dal cuore buono e che arriva sempre in ritardo. Lui è un ragazzo egoista, cinico e non sopporta chi non è puntuale. Anna sogna di ess...