Capitolo 44

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L'ultimo giorno di vacanza prima che ognuno di noi prenderà la propria strada, Paola partirà per andare dal suo ragazzo che abita a Milano e studierà per diventare stilista, Rosalia e Diego andranno a fare una piccola luna di miele a Venezia in cerca di un impegno da quelle parti, Ellie tornerà da sua mamma e la aiuterà a portare avanti il suo negozio di fiori, e gli altri sono ancora da definirsi, compresa io, anche se vorrei aprire una mia attività, magari con la fotografia, e sarebbe ancora più bello farlo insieme a Cristian, che però è attento su altre prospettive.

<<Abbiamo organizzato una sorpresa per voi ragazze>> ci informa il mio fidanzato appena arrivato in albergo, ci incamminiamo e a pochi passi  dell'hotel arriviamo di fronte ad un albero grande in mezzo ad un parco, dove c'è una scala che porta ad una casetta di legno, <<oddio, come avete fatto?>> domando sbalordita, <<ci abbiamo lavorato di nascosto durante tutta l'estate>> afferma Andrea salendo la scaletta, <<venite>> aggiunge ed io lo seguo, all'interno c'è solo un tappeto ed uno scaffale con le nostre foto, tra cui anche quelle che ho scattato io giorni fa, sono così belle, <<sarà il nostro posto>> incombe il moro a cui rivolgo il mio sguardo, poi noto che  il mio ragazzo e il suo migliore amico si parlano di nascosto così mi avvicino incuriosita, <<penso che dovremmo andare, gli innamorati devono parlare>> dice Andrea uscendo in tutta fretta dalla casetta, facendomi insospettire ancora di più, io e Cristian rimaniamo soli, lo scruto attentamente cercando di capire quello ha da dirmi, l'aria attorno a noi è pesante, <<verresti con me dall'altra parte del mondo?>> arriva subito al dunque lasciandomi di stucco, mi prendo qualche secondo prima di rispondere <<certo che si> sorrido, ma la verità è che non voglio, il mio posto è qua, con la mia famiglia, so che se gli dicessi di no, mi lascerebbe o dovrebbe reprimere i suoi sogni e non voglio che niente di questo accada, quindi preferisco restare in silenzio, <<scatterai le foto più belle che hai mai fatto, te lo prometto>> il biondo mi da un bacio sulla fronte   e poi scende di tutta fretta dalla scaletta per raggiungere il resto del gruppo, << io ed Anna passeremo la nostra vita viaggiando!>> annuncia con un sorriso a 32 denti, <<ne sei sicura?>>Marco mi guarda titubante, non rispondo, faccio finta di non averlo sentito, non voglio rovinare questo momento di gioia.

Più tardi nel pomeriggio decido di allontanarmi facendo una passeggiata in riva al mare per schiarirmi le idee, Marco sta facendo un bagno, credo non abbia preso per niente bene questa mia scelta e non è l'unico, anche mia cugina sembra assente e mi evita, raggiungo il moro a nuoto nel mare <<che fai qui?>> lo richiamo alle spalle e lui si gira subito, <<credevo che volessi restare qui, ma a quanto pare la tua preferenza è sempre lui>> confessa con delusione, <<ho sempre voluto scattare fotografie>> ammetto
<<all'estero? lo sai che lui non ha intenzione di tornare più qua? a lui non gli importa di niente, è così egoista da non accorgersi che questo non è quello che vuoi tu.>> afferma con gli occhi lucidi.

<<Possiamo fare dei viaggi e poi tornare, questo è il mio posto, ritornerò sempre qui>> sfioro con la mano la sua guancia, <<forse ho esagerato, ma la solo idea di pensarti lontana mi fa male, chi usa la sua vita per viaggiare poi scorda da dove viene, lo so per esperienza, i miei genitori mi hanno raccontato tante cose e alla fine per la maggior parte del tempo non ci sono, tu vuoi questo? vuoi lasciare Ellie, Federica, la tua famiglia,  tutto quello che hai creato qui e me, per un ragazzo?  >> cerca di farmi riflettere Marco.

<<No, è complicato, vorrei aprire un negozio di fotografia nel nostro paesino, ma non posso dirglielo in questo momento, lui è così felice, ti prometto che glie lo dirò quando ne avrò l'occasione, non roviniamo tutto oggi>> confesso, << va bene... comunque ti ho già detto che non lo sopporto più il mare, facciamo un giro al centro commerciale, che ne dici?>> propone, per poi lasciarmi dei baci sulla fronte, <<credo sia un ottima idea, allora vado a farmi una doccia>> pronuncio avvicinandomi alla riva e lui mi imita.

Mentre mi sto vestendo sento bussare alla porta, <<chi è?>> urlo mettendo di corsa le mie scarpe, <<cerco una principessa, è questa la sua camera?>> domanda la persona dall'altra parte, apro la porta e sorrido nel vedere Marco, <<sono pronta>> affermo afferrando anche la mia borsa, gli altri sono ancora in spiaggia, li osservo attraverso il vetro del finestrino della macchina del moro, <<metti della musica>> dice indicando il lettore d'audio, <<puoi collegare il telefono, anche se preferisco i cd>> aggiunge, <<vada per i cd>> ne prendo uno a caso e lo metto nel lettore, cominciamo a ballare "Don't Give up on me", il tempo scorre lento, i sorrisi si mescolano mentre perdiamo totalmente la cognizione del tempo, gli sguardi si incontrano per dei attimi e poi si distolgono lungo la strada, le mani si sfiorano ma non si toccano, mi sento a mio agio e ad un certo punto faccio cadere per sbaglio dei fogli posati nel vuoto della mia porta, li raccolgo e mi soffermo a leggerli, sono delle poesie, <<non sapevo che scrivessi>> mi rivolgo al moro, <<si, ho fatto delle composizioni per delle canzoni, niente di particolare>> gesticola con le mani, continuando a leggere su una di queste scorgo il mio nome, <<non la leggere, vorrei restasse solo mia, scrivere mi aiuta a fuggire dal mostro che ho dentro.>> confessa prendendomi il foglietto dalle mani e accostando l'auto, <<lo supereremo, ricorda che non sei solo>> poggio una mano sulla sua spalla e lui mi osserva ridente, sono riuscita a leggere solo le prime frasi dicevano "Cara Anna, non dimenticherò mai la prima volta che ci siamo incontrati, avevi il viso coperto dalle lacrime, con gli occhi cercavi solo qualcuno che ti amasse, volevi scappare tanto lontano, ti ho preso le mani e ti ho convinto a restare perché ero disposto a darti l'amore di cui avevi un immenso bisogno".

<<Meglio questi grigi o questi neri?>> chiede Marco facendomi vedere i due pantaloni, <<neri>> rispondo annoiata, <<dai su, ho finito, sono peggio di te nel decidermi>> scherza ed io mi allontano ridacchiando per rispondere al cellulare, <<dove diamine sei?>> mi rimprovera il mio ragazzo, <<non urlare, sai che non lo sopporto>> controbatto su tutte le furie, << scusa se mi preoccupo per te e sono comunque il tuo fidanzato ho il diritto di sapere dove sei>> ribatte infastidito, <<sono con il mio migliore amico al centro commerciale, fra poco torniamo, stai tranquillo>> pronuncio cercando di stare calma, ma alzando lo sguardo rimango sconcertata << oddio!>> esclamo con timore, <<cosa? che è successo?>> chiede il biondo preoccupato, <<c'è Josh, nello stesso negozio con Marco>> entro nel panico più totale, << ora ti raggiungo, tu stai tranquilla.>> conclude ed io mi dirigo verso i due.

I miei due ex, uno accanto all'altro, inconsapevoli di avere una cosa in comune, <<Anna>> pronuncia sorpreso Josh, <<chi si rivede! sei cambiata, come stai?>> sorride, sembra così inconsapevole del male profondo che mi ha inflitto, <<bene>> rispondo con rammarico, <<lui chi è?>> incombe il moro ignaro, <<il mio ex>> confesso con lo sguardo basso e il mio migliore amico lo osserva con rabbia, <<mi sei mancata>> continua sfiorandomi la schiena, <<come ti permetti, stammi lontano.>> controbatto furiosa, Marco mi prende per mano <<andiamo via>> lo scruto con gli occhi tristi e poi ci allontaniamo, <<perchè continui a stare con persone di quel calibro, sei una ragazza così dolce e sensibile, non lo meriti>> confessa e proprio in quel momento arriva Cristian su tutte le furie,<<dov'è Josh?>> urla totalmente fuori di se, distolgo velocemente  la mia mano da quella di Marco, <<stai cercando me?>> si avvicina a provocarlo il mio ex come suo solito, ha sempre adorato creare caos e mettersi nei guai, il mio ragazzo lo osserva con odio e poi si accosta ulteriormente per riempirlo di pugni, <<fermati! basta! smettila!>> grido con tutta me stessa, il moro interviene bloccando Cristian e nel mentre Josh rimane ferito a terra, andiamo via di corsa ed il cuore mi batte sempre più forte, mentre il respiro cede ogni secondo di più.

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