Capitolo 64

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~Ann's pov~

-Haiden... sinceramente non speravo di trovarti già qui-
Dico avvicinandomi a lui guardando a terra.
Un silenzio invase il corridoio, ma non era di imbarazzo,sembrava più un silenzio malinconico...
-Volevi delle spiegazioni giusto?-
Mi chiede alzando il mento e guardandomi negli occhi
-certo che voglio delle spiegazioni... Haiden io non so cos-
Non riuscii a finire la frase che posò la mano sulla mia bocca, guardava verso il basso e i ciuffi di capelli neri corvini gli coprivano gli occhi
-...per favore fai parlare me, non voglio complicarmi nello spiegare-
Lo guardai preoccupata, gli feci cenno di continuare con la testa, dopodiché tolse la mano e se la rimise nelle tasche dei pantaloni della divisa
-Silente ha già pensato a tutto...ancora non so quando partirò ma probabilmente sarà prima della fine dell'anno e quindi si, prima della festa-
Disse tutto d'un fiato, come se si fosse tolto un peso dal petto.
Rimasi zitta,senza parole, così riprese a parlare
-Mi hanno affidato ad una famiglia di maghi è vero, ma gli Auror dicono che sarebbe troppo pericoloso per gli altri studenti e per il corpo docenti avermi come alunno, a causa del mio passato, non possiamo essere sicuri che non torneranno o... ah lasciamo perdere-
Con una mano si tolse il ciuffo di capelli neri dagli occhi, rossi dal trattenere le lacrime.
-frequenterò la scuola da casa,con professori privati eccetera, e non posso cambiare come andranno le cose... quindi tutto quello che avrai in mente di fare o dire per farmi restare, per favore no...complicherebbe solo le cose-
Aggiunse guardandomi alzando un sopracciglio.
-ho finito...-
Alzai le sopracciglia e mi passai una mano sugli occhi per evitare di far cadere le lacrime.
Non volevo crederci, ma non potevo fare nulla per cambiare il futuro.
-bene...se non vuoi che faccia nulla,cercherò di starmene zitta, te lo prometto-
Dissi cercando di fargli un sorriso
-Madame Pomfrey è stata chiamata da poco nell'ufficio del preside, appena tornerà probabilmente saprà dirmi quando dovrò andarmene...-
Aggiunse guardando dall'altro lato del corridoio, all'entrata dell'infermeria.
-ecco perché sei uscito prima e mi stavi già aspettando...-
Lo dissi a bassa voce, come se in quel momento quell'affermazione fosse la cos'è più importante da dire e da chiarire.
-Mi dispiace...-
Aggiunse mettendomi una mano sulla spalla.
Senza dire nulla mi avvicinai a lui e gli misi le braccia intorno al collo per abbracciarlo.
Le sensazione che provai in quel momento furono strane...

Ero confusa, dopo tutto quello che mi aveva fatto passare, le emozioni che mi aveva fatto provare, gli aiuti che mi aveva dato, sarebbe tutto finito, all'improvviso come tutto era iniziato.

Mi mise una mano dietro la nuca accarezzandomela
In quel poco tempo Haiden era diventato una persona così speciale che al solo pensiero di non poterlo vedere mai più mi faceva diventare gli occhi lucidi.
-chi mi aiuterà a pozioni?-
Dissi accennando una risata tra le lacrime che cadevano dalle mie guance.
-ahahah va tutto bene, troverai sicuramente un sostituto-
Aggiunse per poi staccarsi definitivamente.
Diede uno sguardo al corridoio preoccupato
-Madame Pomfrey sta per tornare, devo rientrare, aspettami qui userò una scusa per uscire di nuovo e dirti quando... quando...-
Non riuscì a finire la frase che passandomi accanto andò verso la persa d'ingresso dell'infermeria.

Appoggiai la testa al muro facendo respiri profondi.
Aspettai per circa 5 minuti quando poi sentii dei passi arrivare dal corridoio.

-uuu c'è l'ho fatta finalmente- disse guardandosi intorno come se stesse facendo qualcosa di illegale.
Lo guardai negli occhi per fargli capire di continuare e passare al punto della conversazione.
-Domani-
Disse facendo poi un sospiro
-M-ma la festa è dopodomani...non puoi restare fino alla festa di fine anno? Almeno al ballo-
Dissi mentre le lacrime ricominciarono a scendere
-non te l'ho mai detto ma a me non piacciono affatto i balli-
Disse per poi poggiare le mani intorno alle mie spalle unendoci in un altro abbraccio.
-magari perché non ci hai mai provato...-
Dissi appoggiando la guancia sulla sua spalla
Iniziammo ad ondeggiare, le sentii fare una risata
-Ann Evans, le ho appena detto che non mi piace ballare e lei cosa fa?-
Cercai di trattenere una risata mentre continuavamo ad ondeggiare come se ci fosse una canzone da lento in sottofondo.
-Beh Wood lasciatelo dire, hai un talento sprecato nel ballo-

Quello sarebbe stato il nostro ultimo abbraccio.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora