Capitolo 39

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~Fred's pov~

-Ann, mi sono scusato, ma io l'ho fatto solo per proteggerti! -
Dico allungando il braccio verso di lei.
-Ah quindi lasciarmi là per terra a piangere dopo la cazzata che avevi fatto era per proteggermi? Si certo! -
Esclama alzando il tono di voce e facendo qualche passo indietro.
-Scusami davvero, mi sono sentito una merda in quel momento... È solo che -
Dico cercando di spiegarmi.
-È solo che? -
Chiede Ann confusa guardandomi con gli occhi lucidi.
-certo... -
Aggiunge mentre si gira per andare in camerata, dandomi le spalle.
-Ann, non riesco a capire come tu possa fidarti di quello là, io ero in pensiero per te! -
Dico avvicinandomi a lei, cercando di non farla andare via.
-PERCHÉ LO DEVI SEMPRE METTERE IN MEZZO IN OGNI CONVERSAZIONE? -
Urla arrabbiata, la guardo dispiaciuto.
-Dopo tutto quello che ti ha fatto? -
Dico con le lacrima agli occhi.
-MA NON CAPISCI? TUTTO QUELLO CHE MI HA PROVOCATO LUI NON È PARI AL DOLORE CHE MI HAI FATTO PROVARE TE! -
Dice alzando la voce e gesticolando nervosamente.
Rimango zitto...
Cosa?
-Mi dispiace, salutami George -
Si gira e si dirige verso la sua casata.
Qualche lacrime scende dalla mia guancia.
Non riesco a muovermi.
-Cazzo -
Dico portandomi una mano dietro la nuca.
-Davvero non lo avevi capito? -
Dice Vel spuntando da dietro l'angolo del corridoio.
-È stata giorni e notti a piangere a causa tua, lei non ama quel ragazzo, sono solamente amici... Avresti dovuto ascoltarla sin dall'inizio, tutti avremmo dovuto farlo. Aveva ragione su Haiden, l'ha aiutata in quei momenti di malinconia, inventati qualcosa oppure la perderai per sempre-
Non faccio in tempo a risponderle che subito, superandomi, si dirige anche lei in sala comune.
-Non avevo intenzione di ferirla -
Dico portando una mano sulla fronte.
-Immagino... A quanto pare hai fallito ed io e Ann ci siamo spiegate più che bene su quello che ha provato -
Dice riavvicinandosi a me.
-io... Io volevo solo proteggerla, ma ho combinato un casino -
Dico appoggiando la schiena alla parete del corridoio, abbasso lo sguardo.
-Hai fatto una cazzata a lasciarla, e sono felice del fatto che tu ci abbia fatto caso... Adesso lei è arrabbiata e la comprendo, aspetta un paio di giorni e riprova a parlarle. Questa volta non accennare nemmeno il nome di Haiden e non alzare la voce! ... Sei tu che sei in torto dopotutto-
Aggiunge per poi ritornare davanti l'ingresso della casata, la ringrazio  accennando un sorriso, dopodiché la vedo scomparire dietro il muro.

*il giorno dopo*
~Ann's pov~

Mi dirigo in sala comune per fare colazione, cerco di non guardare l'intero tavolo dei gifondoro, non volevo incrociare il suo sguardo...
Ho apprezzato le sue scuse, gli avrei voluto confessare tutto quello che ho provato nelle settimane prima, che quei sorrisi erano falsi e che, sotto sotto, mi mancava.
Mi mancavano i suoi abbracci, quando mi prendeva delicatamente i polsi, i baci sulla fronte ed i suoi occhi.
È solo che, a quanto pare, Haiden è solo una minaccia per lui e per quante volte io cerchi di dissuaderlo dalla sua considerazione, lui non cambia idea.
Forse ho esagerato, alla fine era venuto solo a scusarsi.
-Hey Ann... Tutto ok? -
Mi chiede Vel dandomi una leggera gomitata al braccio appoggiato al tavolo.
-Si si, certo! -
Dico mentre le faccio un sorriso.
-Beh, io ti aspetto in camera, non ho fame... -
Dice per poi alzarsi, lancia un'occhiata al tavolo dei gifondoro per poi dirigersi subito fuori dalla sala.
Dopo qualche secondo noto qualcuno alzarsi a quel tavolo, non riesco a capire chi sia...
Cerco di non guardarlo, alla fine poteva essere solo una coincidenza.
-Smettila di farti tutti questi stracazzo di film! -
Dico arrabbiata facendo cadere la forchetta nel piatto.
-Film? Si dai, guardiamo un film! -
Dice una voce dietro di me in piedi.
-Haiden! Un giorno mi farai prendere un'infarto -
Dico ridendo, facendogli cenno di mettersi seduto accanto a me.
Certo, un serpeverde al tavolo dei tassorosso non capitava tutti i giorni, ma fortunatamente nessuno fece troppe storie, tranne per qualche sguardo ostile.
-Quindi? Lo vuoi vedere un film? -
Mi chiede mentre ruba dalla torta una ciliegia che era posiziona proprio al centro.
-Va benissimo, basta che non mi metti uno di quei film sdolcinati... Non ne sono in vena! -
Dico scherzando.
-Ahahah no no tranquilla, un bel Horror, almeno ci distraiamo da questa situazione! -
Dice ridendo.
-Bene, allora qui alle 4, so io dove portarti -
Aggiunge guardandosi attorno, dopodiché mi sorride e ritorna a sedersi al tavolo dei serpeverde.
Sorrido, sono contenta del cambiamento radicale di Haiden, anche Vel se ne era accorta!

La giornata passa velocemente, strano visto che avevo 2 ore di pozioni con il professor Piton!
Ritorno in camera mia per cambiarmi per andare a guardare il film con Haiden.
Decido di mettermi dei Jeans e una felpa grigia larga, dopodiché mi sistemo i capelli.
Vel entra in camera più contenta del solito.
-Hey... Dove credi di andare? -
Mi dice rimanendo sulla soglia della porta.
-io ed Haiden andiamo a vedere un film, tornerò tra 2 orette circa -
Dico prendendo la borsa nera poggiata sul letto.
-Piuttosto... Dove sei stata e perché sei così felice? -
Chiedo curiosa mentre mi avvicino a lei.
-Sto preparando una cosa... Non ti impicciare! -
Dice ridendo, dopo essersi allontana dalla porta le sorrido ed esco dalla camera.
Mi dirigo verso la sala grande, aspetto qualche minuto e poi lo vedo arrivare.
-Andiamo allora? -
Dico mentre mi alzo dal tavolo con le mani dietro la schiena.
-Certamente! -
Risponde sorridente, mi porge il braccio.
Lo prendo e ci dirigiamo verso il corridoio per andare nell'ufficio del preside.
-Esattamente dove stiamo andando? -
Chiedo guardandomi intorno.
-Aspetta un'altro secondo... -
Dice iniziando a fissare la parete del corridoio.
Lo guardo incuriosita, dopo qualche minuto la parete si trasforma, dal nulla, in una porta a 2 ante enorme e di legno scuro.
Guardo impressionata la porta spuntata dal nulla, Haiden, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno nel corridoio, si avvicina ad essa e la apre.
Dentro c'era una grande sala scura, con solo delle piccole lanterne all'ingresso a fare luce.
Al centro c'erano dei divani con davanti una TV degli anni 80, con dietro una parete liscia con qualche quadro in legno chiaro, che, alla luce calda della lanterna, diventava color mogano.
-H-Haiden? Che cos'è questa stanza? -
Chiedo guardandomi intorno prima di entrare.
-È il posto dove guarderemo il film! Si chiama stanza delle necessità, ogni cosa di cui tu abbia bisogno in quel momento apparirà qui dentro! -
Dice entusiasta invitandomi ad entrare.
Entro lentamente, sento il legno scuro del pavimento scricchiolare sotto i miei passi, la porta si chiude pian piano dietro di me. 
Mi guardo attorno, mi rivolgo verso la vecchia TV quando Haiden fa un incantesimo per accenderla, senza problemi.
-Te sei pazzo! Come hai fatto a conoscere questa stanza? -
Chiedo avvicinandomi ai divanetti di una stoffa bordeaux.
-Beh, avevo bisogno di un posto in cui stare da solo, così un giorno mentre passavo qui davanti, apparì la porta del mio posto segreto! -
Dice guardandomi entusiasta, mi metto seduta accanto a lui.
-Il mio posto segreto però è molto diverso da questo, le pareti sono in pietra ed è tutto più illuminato... -
Dice indicando le pareti, lo guardo confusa.
-... Devi sapere che questa stanza cambia continuamente, quindi, a seconda appunto delle necessità, troverai la stanza che ti serve! -
Aggiunge guardando intorno sorridente.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora