Capitolo 42

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*il giorno dopo*
~Ann's pov~

Mi sveglio più scombussolata del solito.
Il fatto che quel "Vultur Graham" sia appena fuggito da Azkaban, mi ha fatto preoccupare.
Mi alzo dal letto e mi preparo per andare a fare colazione con Veleria.
Entriamo nella sala grande, non c'è quasi nessuno, noto Haiden seduto al tavolo dei serpeverde tutto solo.
Dico a Vel di andarsi a mettere seduta al nostro tavolo e che l'avrei raggiunta tra poco.
Mi avvio verso di lui a passo svelto guardandomi intorno.
-Haiden ... -
Dico avvicinandomi a lui con sguardo serio.
-Buongiorno -
Dice sorridendomi e, con un cenno della mano, mi invita a sedermi accanto a lui.
-Ti volevo chiedere una cosa, ma quel "Vultur Graham" è uno di quegli uomini che ho visto a casa tua? -
Chiedo mettendomi seduta accanto e guardandolo curiosa.
-... Si -
Dice Haiden abbassando lo sguardo.
-Hai idea di dove potrebbe essere adesso? - Gli chiedo posando la mia mano sopra la sua.
-No, appena dopo che la tua famiglia ti ha portata via, i miei genitori si sono svegliati. Erano scombussolati e non ricordavano nulla, così gli ho raccontato che avevano iniziato a litigare, in pratica gli ho detto che è stata tutta colpa di una brutta lite di famiglia, e che tu eri scappata proprio in quel momento. Dopo qualche giorno ci accorgemmo che Vultur era scomparso. Lui è un Animagus... Si trasforma in un avvoltoio, ormai potrebbe essere ovunque. -
Dice arrabbiato Haiden, facendo cadere bruscamente la forchetta sul piatto.
Non poteva andare peggio, oltre ad essere un fuggitivo potenzialmente pericoloso è anche un animagus!
-Tranquillo, ci penseranno quelli del ministero -
Dico sorridendogli, mi alzo dal posto del suo tavolo e mi dirigo verso quello dei tassorosso.
Appena mi metto seduta accanto a Vel, vedo Fred e George entrare nella sala, il primo con la testa bassa.
Vel mi da una leggera gomitata al fianco.
-Tranquilla, oggi si risolverà tutto, ne sono più che certa -
Dice sorridendomi.
-Come fai ad esserne sicura -
Dico dispiaciuta guardando verso il mio piatto ancora vuoto.
-Lo so e basta! -
Dice entusiasta facendomi l'occhiolino.

~Fred's pov~

Mi metto seduto al tavolo dei grifondoro accanto a mio fratello, tengo la testa bassa.
-Beh almeno degnala di uno sguardo...-
Dice George guardandomi dispiaciuto.
-Georgie è inutile, non mi vuole né vedere né parlare -
Dico portando una mano sulla fronte.
-Che ne sai se non ci provi? -
Mi chiede sorridente mentre prende 2 fette di pancakes dal vassoio d'argento.
-l'ultima volta non è andata molto bene... Ricordi?-
Dico mentre gli passo lo sciroppo d'acero da mettere sopra i pancakes.
-Tranquillo fratellino, oggi si risolverà tutto! -
Dice George trattenendo una risata.
Che intendeva? Lo guardo confuso.
-Non ti sarai dimenticato? Ti devo dire una "Cosa" importante davanti al platano! Non devi mancare!-
Dice subito dopo aver notato il mio viso perplesso.
Mi si accende la lampadina.
-Ah giusto, ma perché non me la dici qua? -
Gli chiedo mentre prendo dal vassoio una fetta di cheesecake.
-Beh...ci serve più privacy -
Dice guardando verso Ann e Vel, quest'ultima gli sorride.
-Ma che problemi hai? -
Dico ridendo mentre gli do una pacca sulla spalla.

*nel pomeriggio*

George è andato agli allenamenti di Quidditch, mi ha detto di aspettarlo direttamente davanti al platano.
Mi metto la camicia e la cravatta della mia casata, poi prendo la casacca, che era appesa al muro di camera nostra, ed esco dalla stanza.
Mi avvio a passo svelto verso l'albero fuori dalla scuola.
Chissà cosa mi dovrà dire di così importante... Ho un fratello davvero problematico.
Esco dalla scuola e arrivo davanti al platano, mi metto seduto vicino ad aspettarlo.
-*Guardo l'orologio* Ma dove è finito questo? Sono passati 20 minuti! -
Dico confuso strappando dei ciuffi d'erba da terra.
-Prima dice che deve dirmi qualcosa di "importantissimo", poi arriva pure in ritardo! -
Mi guardo intorno, non c'è anima viva.
Decido di alzarmi, non posso restare tutta la vita seduto per terra ad aspettarlo, appena mi alzo però vedo arrivare qualcuno.
-Fred? -
Dice Ann avvicinandosi a me confusa.
Ann? Che cosa sta facendo qui?
-C-Che ci fai q-qui? -
Chiedo imbarazzato.
-Vel mi ha detto di vederci qua per studiare, ma non la vedo -
Dice rivolgendo lo sguardo verso l'albero.
-Beh, George mi aveva detto di aspettarlo qua perché doveva dirmi qualcosa di importante...-
Dico guardandola negli occhi.
Restammo per qualche minuto in silenzio a riflettere.
-Che stupidi! -
Dice Ann ridendo, la guardo incuriosito.
-Non ci sei arrivato? Ci hanno fatto venire qua contemporaneamente per parlare, Fred! Non credo che si presenteranno oggi -
Dice trattenendo una risata, le sorrido.
-Per la prima (ed ultima) volta Fred Weasley è stato incastrato nella trappola del gemello, è da scrivere sul calendario questa cosa! -
Dico avvicinandomi a lei sorridente, cerco di farla ridere, non voglio discutere un'altra volta.
-Giusto... -
Dice sorridendo, mi metto nuovamente seduto per terra.
-Beh, visto che Vel e George ci hanno dato buca, io andrei -
Dice guardando verso la scuola mentre fa qualche passo indietro.
-No Ann, aspetta... Visto che siamo qui, che ne dici di parlare? -
Le chiedo delicatamente mentre tendo un braccio verso di lei.
Si ferma e tira un sospiro, dopodiché si mette seduta per terra accanto a me.
-Sai, mi dispiace per come è andata la scorsa volta, non avevo intenzione di farti arrabbiare o di ferirti -
Dico dando spiegazioni a tutto quel casino che avevo combinato.
-Lo so, è solo che sono stata troppo stupida e cieca per rendermene conto! -
Dice gesticolando nervosamente, i suoi occhi diventano lucidi.
-Vel mi ha detto tutto, riguardo Haiden, riguardo a come ti sei sentita nelle settimane dopo, riguardo a tutto quello che ti ho provocato... Solo per uno stupido giudizio. -
Dico posando la mia mano sopra la sua, mi guarda e accenna un sorriso.
-Quindi hai cambiato idea nei confronti di Haiden-
Aggiunge felice, cercando di mantenere uno sguardo serio.
-Beh si, ti ha aiutato in questi ultimi giorni e gli sono grato, anche perché tutto quello che è successo è a causa mia... -
Dico abbassando lo sguardo dispiaciuto.
-Quindi ammetti di aver avuto torto! -
Dice Ann con un sorrisetto da sfida.
-Beh... -
Dico socchiudendo gli occhi, Ann inizia a ridere.
-Weasley, Weasley, Weasley... -
Dice sorridendomi.
La guardo, è da circa 3 settimane che aspetto questo momento per dirle tutto, per dirle quanto mi è mancata, non mi importa della risposta, glielo devo dire!
-Mi sei mancata -
Dico avvicinando il mio volto al suo, le mie guance iniziano a diventare sempre più calde e rosse.
-Anche tu... -
Dice imbarazzata guardando a terra.
Porto una mano sulla sua guancia rosea, dopodiché mi avvicino a lei, sempre di più.
Chiude gli occhi.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora