Capitolo 57

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~Ann's pov~

Dopo quella notizia Fred svegliò frettolosamente George che stava ancora dormendo come un sasso.
Le visite al San Mungo sarebbero iniziate verso le 9:00, avevamo un oretta buona per prepararci ed uscire.
Io,Vel e i gemelli e ci demmo appuntamento al di fuori della scuola per le 8:45 e da lì saremmo andati tutti insieme all'ospedale.

Ritornammo alla nostra sala comune ed entrammo nel dormitorio femminile per cambiarci.
-Ann... cos'è quella che hai in mano?-
Mi chiese Vel notando una piccola busta ben stretta nella mano destra.
-Ah giusto, c'era anche questa lettera oltre a quella per i gemelli, l'ha mandata il preside...-
Dissi alzando le sopracciglia, dopo tutto quello che era successo mi ero completamente scordata di quella lettera!
-E non la vuoi aprire?-
Mi chiede guardandomi un po' preoccupata.
-Non ora, la aprirò più tardi, dopo aver visto Haiden, non voglio aggiungermi problemi-
Dissi poggiandola lentamente sulla scrivania della mia camera.
-Sicura? E se fosse qualcosa di importante o urgente?-
Aggiunse spalancando gli occhi.
-Qualche ora non credo faccia differenza, oggi pomeriggio l'aprirò-
Dissi sorridendole dolcemente.

*mezz'ora dopo*

-ECCOCI!!-
Disse Vel appena notammo due sagome identiche al di fuori del portone della scuola, ci avvicinammo a loro velocemente. Abbracciai Fred e lui mi diede un bacio sulla guancia.
-Sei pronta?-
Mi chiese avvicinando le sue labbra al mio orecchio, fu come un sussurro, Vel e George non l'avevano nemmeno sentita.
A quel punto mi misi in punta di piedi e portai le braccia intorno al suo collo, poggiai delicatamente le labbra sulle sue.
-si...-
Dissi cercando di non farmi notare.
-Bleah... ok basta piccioncini! Meglio muoverci se vogliamo arrivare da Haiden in tempo!-
Disse George tirando fuori la lingua.
Non riuscii a trattenere una risata.

A quel punto tutti e 4 ci incamminammo verso il San Mungo.

Arrivammo dopo 20 minuti.
Ci trovammo difronte un struttura immensa, non sembrava nemmeno un ospedale per quanto fosse grande.
-Ok entriamo!-
Dissi dopo aver fatto un lungo sospiro per calmarmi.
Fred e George aprirono la porta a me e a Vel, come due veri gentiluomini, e ci ritrovammo al centro del grande edificio.

Mi guardai intorno un paio di volte per mettere a posto le idee.
Attorno a noi correvano e saltavano migliaia di persone,folletti,elfi e infermieri.
Un fracasso di sottofondo accompagnò il mio battito cardiaco che iniziò ad accelerare.
Ad un certo punto sentii una mano fredda prendermi per il gomito.

Mi girai di scatto curiosa di chi fosse stato.
-Ragazzi! Finalmente siete arrivati-
Aggiunse l'uomo che mi aveva appena tirato per un braccio. La sua presa era ancora salda sul mio gomito, lo guardai un istante per cercare di capire chi fosse.
Era un uomo adulto, con un paio di rughe di espressione tutt'intorno al volto, gli occhi spalancati di un verde chiaro, i capelli bianchi, portati all'indietro.
Lo guardai confusa.
-Ah scusate sono Aster, Aster Prewett-
Con la coda dell'occhio notai Fred mettersi affianco a me e cingermi delicatamente la vita con la mano destra.
Quell'uomo continuava a tenermi stretto il gomito, iniziai a provare un leggero dolore e non riuscii a trattenermi da fare un piccolo sospiro di fastidio.
-Oh scusatemi davvero signorina, comunque... Silente mi ha detto di aspettarvi qui, dovete vedere il vostro compagno vero?-
Veleria e George si avvicinarono a noi incuriositi.
-Si esatto...-
Dissi ancora un po' confusa.
-allora andiamo, vi spiegherò tutto al sicuro-
Aggiunse guardandosi attorno con aria circospetta.

Ci fece lentamente strada fino ad un corridoio, fortunatamente, più isolato, dove si trovava la camera di Haiden, il via vai dell'ospedale cominciava a darmi alla testa.
-Prego!-
Disse indicandoci la porta color legno mogano , ancora chiusa.
La guardai preoccupata...
-Grazie mille, probabilmente ci saremmo persi tra tutto questo misto di trambusto e corridoi-
Disse George dando una pacca sulla spalla all'anziano che ci aveva appena accompagnato.

Lui ricambiò con un occhiataccia tagliente come una lama.
-Vuoi andare prima tu?-
Mi chiese gentilmente Fred avvicinandosi a me.
Ann ce la puoi fare!
Mi avvicinai alla porta color mogano e la aprii.
All'interno la stanza era completamente bianca, con qualche pietra grigia a vista, al centro si trovava un lettino con delle lenzuola blu pastello.
Un piccolo tv era appeso alla parete difronte al letto di Haiden.
Accanto a lui invece c'erano due pile di libri vecchi su cui poggiato un vassoio con i resti della colazione di oggi.
-...Ann?-
Disse una voce all'interno della stanza, inconfondibile anche se un po' più rauca.
-HAIDEN!-
Portai le mani a coppetta verso la bocca e mi avvicinai velocemente a lui.
Non riuscii a trattenere le lacrime nel vedere il suo solito sorriso sghembo ed i suoi occhi verdi che mi fissavano entusiasti.

*a little space for me*
Salve a tutti Potterhead✨
Scusa per la mia LUUUUNGA assenza ma ho avuto davvero molti impegni❤️
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto🥰 (se è così lasciate una stellina ed un commento, se volete)
Love you all  
~Anna❤️

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora