Capitolo 34

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~Ann's pov~

Mi accarezza la schiena con la mano.
Mi allontano da lui passandomi una mano sulle guancia per asciugarmi le lacrime.
-Scusami -
Dico mentre noto una macchia di mascara sulla sua felpa.
-Ahahah non fa niente -
Dice notando anche lui la piccola macchia sulla spalla destra.
-Beh, adesso devo andare... -
Dico prendendo il baule.
-Hai davvero intenzione di andare da sola? - mi dice avvicinandosi
-Si, devo solo riuscire a prendere il treno entro le 10 e poi domani mattina arriverò a casa-
Dico guardando per terra.
-Ti accompagno -
Dice sorridendomi
-Cosa?! No no no, vado da sola -
Dico facendo cenno di "no" con la testa.
-Si certo... Muoviamoci che mancano sono 10 minuti alla partenza del treno-
Dice avvicinandosi al mio bagaglio e prendendolo, fa qualche passo in avanti.
-HAIDEN NO! -
gli dico cercando di fermarlo.
-Evans, è inutile... *guarda l'orologio* dobbiamo sbrigarci-
Dice continuando a camminare.
-Ma il prof, che dirà riguardo alle tue assenze? -
Dico guardandolo contrariata.
-Ann... Sono il suo alunno preferito, che cosa potrà mai farmi? -
Dice sorridendomi.
Dopodiché prende il mio baule e si avvia verso la stazione, lo seguo.
-Non c'è modo di dissuaderti vero? -
Dico cercando di farlo ragionare.
-NO-
Dice ridendo.

Iniziamo a camminare, finché non arriviamo alla stazione, saliamo sul treno riservato alla mia partenza e ci sediamo dentro una cabina.
Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante guardo verso la finestra.
-Sai... I miei genitori e mio fratello ti faranno un sacco di domande -
Dico ridendo, mi sorride.
-Ahahah non c'è problema, sono pronto ad ogni evenienza -
Dice ridendo.
-Parlami della tua famiglia... -
Dice mettendosi seduto comodo sul sedile.
Iniziai così a parlargli dei miei genitori, dei loro lavori ecc.
Passammo qualche ora a parlare, quando ci accorgemmo che fuori non c'era più traccia della luce del sole, guardai l'orologio e notai che era mezza notte passata.
-Forse è meglio che riposi, domani all'alba saremmo arrivati credo.-
Dice togliendosi la felpa, sotto aveva una maglietta completamente nera con una scritta bianca al centro.
-Tieni -
Mi tende la felpa arrotolata per usarla come cuscino, mi metto sdraiata sul sedile e appoggio la testa al "cuscino", chiudo gli occhi.

*Il giorno dopo*

Mi svegliai a causa del fischio assordante del treno, ormai arrivato a destinazione.
-Buongiorno principessa! -
Mi dice Haiden sorridendomi, mi metto seduta mezza rotta, non è stato per niente comodo dormire in una cabina di un treno!
-Siamo arrivati? -
Chiedo cercando di sistemarmi i capelli.
-Si... È meglio scendere il prima possibile, non vorrei ritornare a scuola! -
Dice ridendo, dopodiché prende il mio baule ed esce dalla cabina.
Mi alzo faticosamente, prendo la sua felpa e lo seguo al di fuori del treno.
Appena scendo noto 3 figure davanti alla fermata.
-Mamma! -
Dico correndo verso di lei, lasciando cadere per sbaglio la felpa di Haiden a terra.
Corro verso di lei e la abbraccio piangendo.
Dopodiché arrivano anche mio padre e mio fratello, che mi mette una mano sulla spalla.
-Chi è quello? -
Mi chiedono contemporaneamente mio padre e Luke guardando alle mie spalle
-Ah si, lui è Haiden, mi ha accompagnato fino a qui -
Dico girandomi verso di lui diventando rossa come un peperone.
-Ma che bravo ragazzo... -
Dice mie madre guardandolo sorridente.
Rivolgo lo sguardo verso di lui e gli faccio cenno di avvicinarsi.
-Buongiorno signori Evans-
Dice abbassando il capo come gesto di formalità.
-Tranquillo giovanotto... -
Dice mio padre accennando un piccolo sorriso.
Luke gli lancia un'occhiataccia di rimprovero, gli do una gomitata alle costole.
-Immagino siate stanchi del viaggio, sù torniamo a casa-
Dice mia madre mettendomi sotto braccio.
-Haiden, il minimo posso fare è ospitarti a casa mia... -
Gli dico ridendo.
-Beh, perché rifiutare dopotutto -
Risponde guardando a terra imbarazzato.
-Vieni caro... -
Dice mia madre mentre Luke prende il baule accanto a me. Salimmo tutti e 5 in macchina e ci dirigemmo verso a casa.
Andai subito in camera, al piano di sopra, vidi Luke osservarci con degli occhi leggermente socchiusi, come se contrariati. Haiden mi seguì portando con sé anche il baule,
-Che casa grande! -
Dice sorridendomi, mi girai verso di lui e mi scappò una risata.
-WOW, certo che i tuoi genitori non ti fanno mancare nulla! -
Dice entrando in camera mia
-Non esagerare... Ahahah-
Dico aiutandolo con il baule che aveva in mano.
-HAIDEN CARO, COSA PREFERISCI PER PRANZO? -
Urla mia madre al piano di sotto
-Signora Evans per me è uguale, sono sicuro che qualunque cosa faccia sarà sicuramente squisito-
Dice affacciandosi alla porta, sento mia madre ridere mentre va in cucina.
-Quindi questa è la camera della signorina Evans... -
Dice guardandosi intorno, mi metto seduta sul letto.
-Stasera che fai? -
Gli chiedo curiosa
-Beh sicuramente non posso tornare a scuola, quindiii... -
Dice quasi supplicandomi.
-Aspetta un attimo -
Dico mentre esco dalla stanza e scendo le scale, mi dirigo verso mia madre che stava preparando il Pranzo.
Dopo qualche minuto risalgo al piano di sopra e torno in camera da Haiden.
-Bene, puoi dormire nella camera degli ospiti, non è granché ma per qualche notte dovrebbe a dare bene-
Dico un po' imbarazzata, mi alzo e vado verso la sua futura camera.
Apro la porta e accesi le luci, al centro della stanza si trovava un letto matrimoniale con le lenzuola grigie, accanto ad esso c'era un comodino in legno e il muro era ricco di quadri.
-Spero che tu ti trova bene qui... Il minimo che posso fare è questo -
Dico continuando a sorridergli.
-È già tanto quello che stai facendo Ann, non sarei dovuto nemmeno partire con te! -
Dice ridendo, dopodiché accende la luce della stanza e si mette seduto sul letto.
-Luke è un ragazzo fortunato... Ad averti come sorella dico-
Dice imbarazzato, mi metto seduta accanto a lui.
-Quando eravamo piccoli, stavamo sempre appiccicati, saltavano interi giorni di scuola perché volevamo giocare insieme... Poi appena andò ad Hogwarts si allontanò, sempre di più.-
Dico guardando verso il basso, Haiden invece mi lancia uno sguardo dispiaciuto.
-Non sto dicendo che non ci parlavamo! No no, siamo rimasti molto affiatati, gli voglio un bene dell'anima, non saprei che cosa fare senza di lui davvero! -
Gli dico sorridendo.

La giornata passò velocemente, appena finito di mangiare io ed Haiden andammo a fare 4 passi fuori e appena tornammo sistemai le cose in camera.
-Ah... Ti dovevo ridare ancora questa -
Dico tirando fuori dall'armadio la felpa serpeverde che mi aveva prestato da indossare quando ero ancora prigioniera in quella villa.
-Me ne ero dimenticato, se vuoi tienila, tanto di quelle felpe ne ho migliaia -
Dice sorridendomi.
Arrivò la sera, dopo cena andai in camera mia a cambiarmi, ero stanca morta, quindi mi addormentai subito.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora