Capitolo 33

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~Ann's pov ~

Oggi è 15 Marzo, sono passati 2 mesi da quando Elia s'è n'è andato.
Non è successo gran che, tranne il fatto che adesso riesco a fare dei meravigliosi fuochi d'artificio con la bacchetta e che Fred riesce ad avvicinarsi ad un animale senza farlo scappare via dopo solo un passo.
È andato tutto bene, per mesi e mesi... Tranne per quel maledetto giorno, quel giorno mi fece cambiare drasticamente la vita.

Quella mattina mi svegliai, era il giorno di posta ad Hogwarts, quindi appena entrai nella sala grande per fare colazione, vidi volare per la stanza centinaia di gufi, avanti e indietro con nelle zampe ogni tipo di pacco e lettera.
Gufi gradi, piccoli, chiari, scuri, barbagianni, allocchi, ogni tipo di gufo era in quella stanza, in quell'esatto momento.
Mi misi seduta accanto a Vel al tavolo dei tassorosso, tutto era normale, guardai verso di Fred e lui mi fece un grande sorriso, come ogni mattina, quello era il nostro buongiorno.
Ad un certo punto vedo un gufo posare una piccola lettera sigillata da della c'era rossa sul mio piatto, ancora vuoto.
Aspettai che il preside diede inizio alla colazione per iniziare a mangiare e ad aprire la lettera.
Riconobbi immediatamente la scrittura di mia madre.
Appena finissi di leggere la lettera guardai verso di Fred con le lacrime agli occhi, mi alzai dal tavolo, non curante di quel che stava succedendo intorno a me e uscii dalla sala, mi diressi subito verso la mia camera.
-Ann ma che hai?? -
Sento gridare dietro di me da Fred, subito dopo lo raggiunge Vel con in mano la lettera di mia madre.
Corro in camera e mi chiudo dentro, mi metto sdraiata sul letto con le lacrime che continuavano ancora a scendere dal mio viso, gridai dal dolore... Non riuscivo a capire e a sopportare tutto ciò, in quel momento mi volevo solo sfogare.
Tra urla e lacrime sentii bussare bruscamente alla porta.
-ANN LASCIAMI ENTRARE... PER FAVORE! -
Dice Vel continuando ad urtare la porta, subito dopo il tintinnio delle chiavi della camera mia e di Vel risuonò nella stanza.
Appena entrata la vidi correre verso di me con in mano la lettera. Mi abbraccia, continuo a piangere e a gridare dal dolore e dalla rabbia.
Vedo Fred avvicinarsi cauto sulla soglia della porta, mi metto seduta sul letto.
Vel va verso di lui, si scambiano qualche parola, che non riuscii a capire e poi Vel chiuse la porta lasciandolo fuori ad aspettare che mi calmassi.
-Ann, mi dispiace tanto... -
Dice Veleria mentre mi fa una carezza con il palmo della mano.
La abbraccio, cercai di calmarmi, ma le lacrime non ne volevano sapere e ad ogni parola che provavo a dire, scendevano più frequenti di prima.
Passati un bel po' di minuti riuscii a scandire per bene le parole.
-Hai letto la lettera vero? -
Le chiedo tra un singhiozzo ed un altro, guardandola con gli occhi totalmente rossi dai lucciconi.
Mi fa cenno di sì con la testa, anche lei con le lacrime agli occhi.
-E mi dispiace così tanto per tua nonna... -
Dice asciugandosi le lacrime, ma facendomi un sorriso.
-Perché? Perché a me... Perché adesso? -
Dico continuando a piangere
-Tua nonna è morta? -
Chiedono Fred e George confusi entrando lentamente nella stanza.
-Si -
Dice Vel, mi asciugo velocemente le lacrime, i gemelli si avvicinano a me e mi abbracciano
-Ann ci dispiace davvero tanto -
Dice George accarezzandomi la schiena.
-Cosa è successo? -
Mi chiede Fred guardandomi con uno sguardo dispiaciuto.
-A quanto pare è morta ieri sera... Per vecchiaia immagino-
Dico stringendo la mano a Fred e guardando per terra.
Mi da un bacio sulla fronte.
-Domani dovrò partire... -
Dico mentre mi alzo dal letto, Vel mi tende una mano per aiutarmi.
-COSA?! -
Dice Fred alzandosi anche lui dal letto.
-FRED DEVO ANDARE DAI MIEI GENITORI! -
Dico alzando la voce.
-Ti accompagniamo! -
Dice George mettendosi in piedi accanto a Fred.
-No! Voi rimanete qui, parto da sola -
Dico mentre mi avvio verso il baule, lo apro e ci metto dentro i primi vestiti che capitano.
-Ma... -
Dice Vel confusa.
-NIENTE SE E NIENTE MA! DOMANI PARTO DA SOLA-
Dico girandomi verso di loro.
Noto Fred avvicinarsi e abbracciarmi da dietro
-Va bene... Ma stai attenta -
Mi dice sussurrando all'orecchio, mi giro e lo bacio, dopodiché gli sorrido con gli occhi lucidi.

La sera del giorno dopo sarei partita per ritornare a casa, dai miei genitori.
Scrissi una lettera a mia madre, dove le dicevo che sarei tornata da lei entro 2 giorni.
Poi preparai i bagagli e tutto quello che mi sarebbe servito per il viaggio.

*il giorno dopo*

La giornata passò normalmente, sembrava un giorno di scuola normale, uguale a tutti gli altri precedenti.
Arrivato il pomeriggio passai tutto il tempo con i gemelli Weasley e con Vel.
Ormai erano le 9:30 di sera, io, Vel e I gemelli eravamo appena tornati dalla cena e, dopo aver preso il baule, ci siamo tutti diressi verso l'uscita della scuola.
-Ho già detto alla professoressa Sprout dell'accaduto, starò via per 5 giorni, Vel... Fai la brava senza di me e George, tieni a bada il mio bel fidanzatino! Non vorrei che si trovasse un'altra in mia assenza -
Dico ridendo, ma con gli occhi lucidi, mi sorridono.
Mi avvicino a Vel e la abbraccio, dopodiché passo a George e poi a Fred.
Mi prende per la vita e mi bacia, poi dopo appoggia le labbra sulla mia fronte e si allontana.
-Stai attenta -
Dice Vel salutandomi, faccio qualche passo in avanti ed esco dalla scuola.
Dopo sarei andata a prendere il treno che mi avrebbe portato direttamente a casa.
Continuo a camminare, ormai Vel, Fred e George erano solo un puntino nero in lontananza.
-Ehy! -
Mi dice una voce maschile, mi giro verso di essa.
Vedo avvicinarsi una figura nera, non riuscii a riconoscerla a causa del buio della notte, ma appena i nostri visi furono a qualche centimetro di distanza lo riconobbi.
-Haiden... Che ci fai qui a quest'ora?! -
Gli chiedo confusa.
-Potrei farti la stessa domanda-
Dice sorridendomi portando le mani sui fianchi, guarda alle mie spalle e nota la valigia.
-D-Dove vai? -
Mi chiede perplesso.
-non posso parlare ora, devo andare -
Dico mentre faccio qualche passo indietro, allontanandomi da lui.
-Ehy Ann che hai? È morto qualcuno?-
Dice ridendo.
Mi fermo di scatto, una lacrima mi riga il volto.
-Tutto ok? -
Mi chiede preoccupato.
-mia nonna... Si tratta di mia nonna -
Dico a bassa voce, trattenendomi dal piangere.
-Che cos'ha? Sta male? -
Mi chiede sfiorandomi la mano con le sue dita gelide.
-È morta -
Dico ormai sussurrando, vedo la faccia di Haiden rattristirsi di scatto.
-Ann, mi dispiace tanto-
Mi dice mentre si avvicina a me e mi abbraccia.
Quella è stata la prima volta in cui ci siamo abbracciati, la sua felpa verde scuro era calda e aveva un odore di menta fresca misto a liquirizia.
Ricambiai l'abbraccio e, contro tutte le mie forze, iniziai a piangere.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora