*durante la lezione di pozioni*Finalmente è arrivato il giorno della consegna della pozione, io e Vel ci mettiamo seduto ad un tavolo dell'aula di pozioni.
-Uno ad uno dovrete venire qua con le vostre pozioni e vedrò come sono state eseguite... -
Dice il prof mettendosi seduto dietro alla sua cattedra dove, di solito, faceva le pozioni.
Alcune coppie si misero in fila.
Mi guardai intorno alla ricerca del viso di Haiden.
Lo vidi, era seduto isolato dal resto degli alunni, in un angolo dell'aula.
Mi alzo dal banco e mi avvicino a lui, appena mi vede arrivare mi sorride.
-Buongiorno... -
Mi dice alzandosi dal tavolo.
-L'hai portata la pozione vero? -
Chiedo preoccupata.
-Certo, che non ti fidi di me? -
Dice porgendomela, la prendo e continuo a inizio a guardarla elettrizzata.
-Evans... Perché invece di fissarla non mi porta la sua pozione?? -
Mi dice il prof con uno sguardo di rimprovero.
Io e Haiden ci avviciniamo verso il prof, arrivati davanti a lui gli porgo preoccupata la pozione.
-Mmmmm... -
Dice mentre apre la boccetta e versa il composto nel calderone.
-Chi ha fatto questa pozione? -
Chiede alzando il sopracciglio.
-Noi due prof...-
Dico sorridendo.
Dopo aver odorato, mischiato e amalgamato per bene, ci viene detto il resoconto della pozione.
-Beh... Ha fatto un buon lavoro Wood, come sempre, e anche lei Evans-
Dice senza accennare nemmeno un sorriso.
CHE COSA?
IL PROF MI HA APPENA DETTO CHE HO FATTO UN BUON LAVORO?
In quel momento fui la ragazza più felice del mondo.
Ci allontaniamo dal tavolo del prof.
Abbracciai Haiden dalla felicità, solo dopo mi accorsi di aver un po' esagerato.
Haiden inizia a ridere.
Lo guardo un po' imbarazzata.
-Ma che mi è preso? -
Dico a bassa voce tra me e me.A fine lezione io e Vel usciamo dall'aula e ci dirigiamo verso la nostra sala comune.
Entriamo nella camera e prendo la giacca di Haiden.
-Beh adesso dove vai? -
Mi chiede Vel confusa mettendosi seduta sul suo letto.
-Vado a restituire la giacca a Haiden -
Dico mentre vado verso la porta per uscire.
-Stai attenta... Lo sai che non mi piace quel tipo.-
Mi dice con sguardo serio, le faccio un sorriso.
-Promesso! -
Esco dalla camera e mi dirigo verso il corridoio dell'aula di pozioni.
Mi guardo un po' intorno alla ricerca di Haiden, stringendo sempre di più la giacca con la mano.
-Non la soffocare però ahahah-
Mi sento dire alle spalle, mi giro è lui.
-Ma te come fai a spuntare sempre così dal nulla? -
Gli chiedo ridendo.
-talento! -
Dice alzando il sopracciglio e sorridendomi, gli tendo la giacca.
-Grazie... Ti andrebbe di fare un giro?-
Mi chiede facendo un cenno con la testa.
-Ehmm-
Non finisco la frase che ripenso a tutti quello che mi hanno detto Vel, Elia, Fred e George riguardo ad Haiden.
-Capisco... Sarà per la prossima volta -
Dice facendo qualche passo indietro deluso.
-va bene, ma poi devo tornare in camerata! -
Dico avvicinandomi a lui, noto il suo viso rallegrarsi notevolmente.
-Ma che ti prende Ann? Ti sei dimenticata tutto quello che ti hanno detto i tuoi amici?-
Penso portando una mano sulla fronte.
Iniziammo a camminare per i corridoi della scuola fino a finire fuori in giardino davanti al platano.
-Sai... La mia famiglia all'inizio non mi voleva mandare una questa scuola, voleva farmi studiare a casa -
Dice guardando per terra.
-Perché non ci sediamo? - chiedo mentre mi metto seduta all'ombra del platano picchiatore, dove stavano nascendo tanti germogli.
-Ma perché la TUA famiglia ti tratta così? -
Chiedo confusa.
-Beh, quella non è la mia vera famiglia, sono stato dato in affidamento a loro da quando avevo 5 anni, ma i miei veri genitori non si sono fatti più vedere... -
Dice strappando da terra qualche ciuffo d'erba innervosito.
-Loro dicono che non ne volevano più sapere di me, io invece penso che la mia nuova "famiglia" gli abbiano fatto qualcosa...-
Dice guardandomi confuso.
-Che cosa pensi che gli abbiano fatto?-
Gli chiedo perplessa.
-Morti, torturati, nessuno può saperlo-
Dice abbassando lo sguardo.
-Haiden, mi dispiace tanto...-
Dico dispiaciuta.
-Adesso non voglio farti pena, anche perché è colpa mia per tutto quello che è successo!-
Dice mettendosi un mano dietro la nuca e guardandomi le mani preoccupato
Non dico nulla.
-Scusa, mi ero ripromesso di riprendere questo discorso... _
Dice guardando a terra.
-non fa niente - dico un po' dispiaciuta.
Ad un certo punto un piccolo passero si posa accanto ad Haiden e inizia a cinguettare.
Inizio a ridere a causa della faccia come spaventata che aveva.
-Aspetta... -
Tendo la mano verso l'uccellino e, facendo qualche piccolo saltello, sale sul mio dito.
-Questo è un passero Italiano, non se ne vedono molti qui in Inghilterra!-
Dico guardandolo attentamente.
-Come fai a sapere queste cose? -
Mi chiede ridendo Haiden.
-Mia nonna mi ha insegnato tutto quello che bisogna sapere riguardo la natura e le piante!-
Dico guardandolo sorridente.
-Quindi se ti chiedo di farmi ripetizioni di Erbologia saresti disposta ad aiutarmi? -
Mi chiede ridendo.
-perché no... - dico ridacchiando.
Dopo qualche minuto, a causa di un cinguettio di un altro uccellino, il passero vola via, rimango a guardarlo mentre si allontana da noi.
-Fred non è d'accordo vero? -
Chiede guardandomi con fare dispiaciuto.
- a cosa? -
Chiedo sapendo però già la risposta
-A noi... Non vuole che ci "frequentiamo" vero? -
Dice alzando le mani e accentuando il "frequentiamo".
-Per niente, a quanto pare ti odia! -
Dico ridendo.
-E tu saresti disposta a stare con me pur sapendo di non rispettare i suoi avvertimenti? -
Dice confuso.
-Io... Sono sicura che tu sia cambiato, è solo che a quanto pare sono solo io a vederlo-
Dico strappando qualche ciuffo d'erba.
In quel momento tra di noi irrompe un silenzio altamente imbarazzante, Haiden non faceva altro che guardarmi accennando un piccolo sorriso sulle labbra.
-Adesso devo andare, sai Fred non è il tuo unico nemico! - dico alzando da terra ridendo.
-Ah no? Allora sono fregato! -
Dice porgendomi una mano per aiutarmi, mi alzo e mi scrollo da dosso qualche rametto rimasto incastrato nel maglione.
-Bene è stato un onore passare del tempo con lei-
Dice facendo un piccolo inchino.
-Ahahah ci vediamo a lezione... -
Dico indietreggiando, lo saluto con la mano e mi giro allontanandomi.
Arrivo nel salotto della sala comune e, appena supero l'uscio, noto Vel, Elia e un altro suo amico seduti sul divano.
-Ehy fate una festa e non mi invitate??-
Chiedo ridendo, nessun sorriso o risata venne in mia risposta, vidi solo musi lunghi e tristi, soprattutto da parte di Elia.
-Che succede? -
Chiedo confusa.
-Devi dirlo anche a lei... -
Dice un ragazzo dia capelli biondo cenere e dagli occhi color oceano, sudo accanto ad Elia.
-È successo qualcosa di grave? -
Chiedo mettendomi seduta accanto a tutti loro.
-Me ne vado... -
Dice Elia con gli occhi lucidi.
-... CHE SIGNIFICA ME NE VADO? -
Chiedo perplessa.
-I miei si trasferiscono, andrò a vivere molto lontano da qui e frequenterò una scuola di magia privata là nelle vicinanze -
Dice poggiando la sua mano sopra la mia.
-Elia ma... -
Non mi fa finire la frase che mi interrompe.
-Non ho altra scelta, devo andare -
Dice mentre una lacrima gli scende lentamente sulla guancia.
Mi avvicino a lui allargando le braccia in un abbraccio, sentii qualche lacrima rigarmi il viso.
Ci allontanammo.
-Non si può fare proprio nulla? -
Chiede Vel che stava seduta accanto a me.
Elia scosse il capo guardando a terra con fare deluso.
-Beh... Dobbiamo fare una festa d'addio amico! -
Dice il ragazzo dai capelli biondo cenere.
-Giusto! Potremmo farla qui! -
Diciamo io e Vel contemporaneamente.
Vedo il viso di Elia rallegrarsi.
-È deciso amico... -
Dice il ragazzo poggiando un mano sulla spalla di Elia.
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//Fred Weasley// Love
Genç Kurgu* ᵛᶤᵉᵗᵃᵗᵃ ˡᵃ ˡᵉᵗᵗᵘʳᵃ ᵃᶤ ᵇᵃᵇᵇᵃᶰᶤ * Proviamo a cambiare un po' la storia E se il nostro caro Fred Weasley, durante questi 7 anni ad Hogwarts avesse trovato l'amore? ~Non sono ancora riuscito a guardarti una sola volta senza innamorarmi continuamente...