Capitolo 60

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~Ann's pov~

Rimasi a bocca aperta, non riuscii a dire nulla. Dalle mie labbra fuoriusciva solo il flebile sibilio del mio respiro.
-Lo so che è una faccenda molto seria e "personale" se così vogliamo definirla... per lei-
Disse Silente avvicinandosi a testa bassa, porgendomi dolcemente una mano.
-Ma preside io non ho mai avuto a che fare con il signore oscuro... o almeno non di persona-
Dissi scuotendo nervosamente la testa
-Mi dispiace invece farle notare che non è proprio così -
Disse ritardando il braccio a se.
-I-o non sto c-apendo -
Dissi quasi balbettando
-quando sono stata a Villa Wood me lo hanno solo nominato, ma non l'ho mai inc-
Il respiro mi si fermò in gola bloccando così anche le parole...
A ripensarci da quel che poco ricordo c'era qualcuno che Haiden non mi aveva mai presentato nella sua famiglia ...
Qualcuno che si rendeva quasi anonimo, di cui non riuscivo a vedere il volto perché coperto.
-La prego di ricordare...-
Disse Silente con un filo di voce mentre mi fece uno dei suoi soliti caldi e dolci sorrisi.
MA CERTO!
Il signore dal turbante viola!
Lo scambio di poteri e tutto il resto!
Ell, la sorella di Haiden, aveva detto che quei poteri servivano per aiutare a riportare in vita il signore oscuro... e li ha passati a quell'uomo!
-Preside i-io credo di sapere quello che sta cercando...-
Dissi alzando la voce presa dalla foga.
-Perfetto signorina Evans, mi dica tutto quello che riesce a ricordare da quella brutta esperienza-
Disse per poi farmi accomodare sulla grande sedia davanti alla sua scrivania.

Con calma mi sedetti e raccontai tutto quello che sapevo su quella faccenda.

-La ringrazio signorina Evans...-
Disse il preside alzandosi dalla sua sedia.
-...Si è fatto tardi è quasi ora di pranzo, spero che questa chiacchierata non le abbia recato troppi ricordi dolorosi, se è così mi scuso-
Aggiunse passandomi lentamente accanto.
-Cosa avete intenzione di fare?-
Gli chiesi preoccupata.
-Beh credo che ormai non sia più compito suo di preoccuparsi per questa faccenda, ci penseremo noi adulti-
Disse fermandosi poco distante da me.
-Ma preside c'è la possibilità di un nuovo ritorno del signore oscuro... ed è a piede libero, bisogna fare qualcosa!-
Dissi gesticolando nervosamente.
Non rispose, Silente rimase ad ammirare silenziosamente i quadri davanti a lui.
Cercai di parlare un'altra volta ma mi interruppe.
-Adesso se mi vuole scusare dovrei andare dalla Professoressa Mc.Grannit a vedere le ultime partite di quidditch del semestre... -
Mi sorrise e poi lasciò la stanza come se si fosse volatizzato.
Rimasi un'altro minuto a fissare il punto in cui era svanito, quando una voce roca e anziana mi fece sobbalzare dalla sedia.
-Beh che aspetti un invito? Fuori da questo ufficio!-
Disse per poi subito azzittirsi, non feci in tempo a capire da quale quadro provenisse quando fui già davanti ai grandi gradoni in pietra presa dalla paura.
Appena mi ritrovai davanti al corridoio tirai un sospiro di sollievo...

Tornai in camera giusto in tempo per cambiarmi ed andare a pranzare con Vel
-Com'è andata con il preside?-
Mi chiese Vel vedendo la mia faccia preoccupata.
-Bene... diciamo-
Dissi sistemandomi nervosamente i capelli.
-Ehy ti vedo agitata, stai tranquilla che con una buona torta di gelatina alla rapa passa tutto!-
Aggiunse ridendo mentre mi diede uno spintone alla spalla, non riuscii a trattenermi dal ridere.
-Dovrebbero toglierla dal menu quella robaccia! Fa davvero schifo!-
Dissi sorridente mentre diedi un'altra spallata a Vel.

Appena entrammo nella sala grande salutai i gemelli che erano già seduti al tavolo della loro casata e si stavano gustando 4 tortine alla zucca.
Feci un sorriso a Fred che mi risalutò alzando il braccio.
Mentre mi mettevo seduta sentii stranamente gli occhi di William Purge e quelli dei suoi amichetti seguirmi.
-A quanto pare William si è ripreso dal pianto esasperato di qualche mese fa-
mi disse Vel mentre mi faceva cenno con la testa verso di loro.
Tutti e tre mi stava guardando male, solo lo sguardo contrario e dispiaciuto di Enric Wayse si confondeva tra gli altri due.
-Ti sei fatta un'altro amichetto Ann?-
Disse ad alta voce William alzando un sopracciglio.
Adesso questo che vuole?
Un imbarazzante silenzio cadde nella sala, si sentiva solo il tintinnio delle posate.
-Ho sentito che hanno portato il tuo amico mangiamorte a scuola... purtroppo-
Aggiunse facendo un sorrisino verso Helen alla sua destra.
Strinsi la mano al tavolo, ma cercai di non controbattere, non volevo abbassarmi al suo livello.
-Che c'è ti hanno tagliato la lingua?-
Mi chiese mentre, alzandosi dal tavolo si avvicinò al mio, posò le mani davanti al mio piatto e avvicinò il suo viso al mio con fare arrogante.
-non hai nulla da dire?-
Sorrise e alzò un sopracciglio. Quando notai che il cielo della sala grande si stava facendo sempre più scuro.
-Vattene via William...-
Dissi stringendo i denti.
Rimase zitto a fissare il soffitto e le nuvole nere che si stavano formando sulla sua testa quando una pioggerella iniziò a cadere proprio e solo sopra di lui.
-SMETTILA!-
Urlò cercando di coprirsi con la casacca mentre tutta la sala grande rideva di lui.
Appena iniziai a ridere la pioggia e le nuvole scomparvero dando spazio ad un limpido cielo azzurro.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora