Capitolo 25

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Domani ricomincia la scuola, i miei genitori mi tennero chiusa in casa per quasi tutto il resto della vacanze, loro dicono per "questioni di sicurezza".
I lividi sono tutti spariti e le vene di vedono molto di meno rispetto all'ultima volta. I miei poteri invece se ne sono andati via completamente.
Non riesco a sollevare nemmeno una piuma senza toccarla o facendo un incantesimo con la bacchetta.
Ho preparato tutto per il grande rientro. Non vedo l'ora di rivedere Vel ed Elia, anche se non sono sicura di volergli raccontare del rapimento.

*il giorno dopo*

I miei mi accompagnarono alla stazione di King's Cross e, andati al binario 9¾ aspettammo l'Hogwarts express.
-Amore mio stai attenta ok? -
Mi dice mia madre guardandomi con aria preoccupata.
-Tranquilla - le dico dandole un bacio sulla guancia. Dò un abbraccio a mio padre ed a mio fratello.
Mi dirigo verso Vel ed Elia, che mi stavano aspettando davanti all'entrata del treno, gli sorrido e li abbraccio.
Ci mettiamo seduti dentro una cabina.
-Come sono andate le vacanze Ann? -
Mi dice Vel facendomi l'occhiolino.
-Bene, ma non benissimo come te le immagini! -
Dico ridendo... Non ho intenzione di far preoccupare anche loro dicendogli dei vari problemi che ho avuto con la famiglia Wood!
Vedo Elia guardarmi confuso, rido a causa della sua espressione da ebete.
Elia e Vel mi raccontarono tutte delle loro vacanze, i regali ecc. Io parlai meno di tutti.
Finalmente arrivammo a scuola.
Hogwarts... - casa dolce casa- dissi tra me e me.
Ci dirigemmo verso la sala comune e poi verso il dormitorio.
Io e Vel arrivammo nella nostra stanza e iniziammo a sistemare le cose.
-Guarda Guarda Guarda... C'è già l'orario delle lezioni! -
Dice Vel staccando un foglio che era appeso alla bacheca del corridoio davanti alla nostra camera.
-Leggi! -
Le dico curiosa.
-Allora... Domani abbiamo volo, trasfigurazione con Grifondoro *mi fa l'occhiolino* poi abbiamo pozioni con serpeverde! -
Dice soddisfatta.
NO POZIONI NO!
-CHE CAZZO!!! MI VOGLIONO UCCIDERE GIÀ IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA? -
Dico mettendomi sdraiata sul letto.
Vel inizia a ridere.

~Fred's pov~

-Finalmente a casa! -
Dice George mettendosi sdraiato sul letto. Faccio una piccola risata.
-come se nelle scorse settimane non ci fossimo stati a casa! -
Penso facendo un sorrisino.
- Ann come sta? L'hai sentita via gufo?-
Mi chiede appoggiando la spalla al materasso del letto.
-Si, sta meglio, anche se non mi vuole ancora dire che cosa di preciso le hanno fatto... -
Dico guardando per terra.
-Vabbè tanto tra po' dobbiamo andare nella sala grande per il pranzo, la vedremo sicuramente lì! -
Dice George sorridendo.
Io e mio fratello ci prepariamo per andare

*Nella sala grande*
~Ann's pov~

Ho appena finito di mangiare, vedo molti studenti alzarsi dal tavolo e uscire dalla sala, io Vel ed Elia facciamo lo stesso.
Appena supero la porta mi sento strattonare il braccio da un parte, un altro passo e sarei caduta miseramente.
È Fred. Vedo Vel ed Elia guardarmi con gli occhi a cuoricino e andarsene verso il dormitorio.
-Mi hai fatto prendere un colpo... Tra un po' mi facevi anche cadere! -
Dico ridendo dandogli un pugno sul petto.
-Ahahahah, scusami-
Dice ridacchiando, dopodiché mi mette le mani sui fianchi e mi bacia. Appoggio la schiena al muro dell'ingresso della sala grande e porto le braccia intorno al collo di Fred.
Lo guardo e gli sorrido, lui invece mi guarda preoccupato.
-Ann, ti volevo chiedere una cosa... -
Mi dice guardando per terra e prendendomi le mani.
-Che cosa ti hanno fatto in quella casa? -
Chiede evitando di guardarmi negli occhi.
Inizia a massaggiarmi le mani.
Non voglio che Fred sappia quello che è successo! Si preoccuperebbe troppo, più di quanto lo è adesso; ho intenzione di dirglielo più avanti quando tutto quel casino sarà solo un vago ricordo.
-Fred... - dico un po' dispiaciuta.
-Non posso! -
Mi allontano da lui e mi dirigo verso la mia sala comune.
Fred mi raggiunge mettendosi davanti a me, bloccandomi nel fare un altro passo.
-Perché? -
Mi chiede mettendomi le mani sulle spalle.
-NON POSSO E BASTA FRED! -
Dico arrabbiata. Noto il suo viso rattristarsi notevolmente. Abbassa lentamente le braccia e il tocco soffice delle sue mani sulle mie spalle pian piano svanisce.
Mi alzo sulla punta dei piedi per dargli un bacio, ma appena porto le mani sulle sue guance e le nostre labbra si stavano per toccare, lui si scansa e mi prende delicatamente i polsi.
Mi guarda con fare deluso e triste e mi abbassa le braccia.
-Fred... -
Dico con le lacrime agli occhi.
Si sposta da davanti a me si dirige verso la sua camerata silenzioso.
-Fred aspetta... Fermati! -
Dico seguendolo,inizio a piangere. 
-FRED! -
Lo chiamo per un'ultima volta. Lui si ferma e si gira verso di me, anche lui ha gli occhi lucidi, ma trattiene le lacrime.
-Fred, scusami tanto.Lo sto facendo solo per...-
Faccio qualche passo in avanti, ma appena mi avvicino, Lui fa qualche passo indietro. Mi si blocca la voce in gola.
-Perché non ti fidi di me? -
Mi chiede Fred trattenendo le lacrime.
-Cosa? No! -
Dico cercando di avvicinarmi a lui.
- Ti sei innamorata di lui vero? ... -
Dice mentre noto una lacrima rigargli il viso.
-Ma che cosa stai dicendo? -
Dico cercando di avvicinarmi, ma lui si gira e inizia a salire le scale per andare verso il quadro della sua sala comune.
Lo seguo e prima che dicesse la parola d'ordine al quadro, per poi entrare, lo tiro per la cravatta verso di me e lo bacio.
Rimanemmo a baciarci per non so quanto tempo.
Ci stacchiamo; lui rimane chino su di me.
-non significa nulla questo? -
Chiedo con le lacrime agli occhi
Fred porta le mani intorno alla mia vita e mi abbraccia poggiando la sua fronte nell'incavo tra il collo e la spalla.
La differenza di altezza tra me e lui sarà stata di una ventina di cm, anche se in quella posizione e tra le sue mi sentivo ancora più piccola e vulnerabile.
Si ritira su passandosi una mano tra i capelli e tirando su con il naso
-scusami, sono stato uno stupido... ehm come posso farmi perdonare?-
Chiede incerto spostando la mano dietro la nuca
Salendo in punta di piedi gli do un bacio sulla guancia.
-non fa niente Freddy davvero, è stata pure un po' colpa mia...-
Dico guardandomi le scarpe imbarazzata.
-promettimi però che quando potrai e quando sarai pronta, mi dirai tutto quello che quei deficien-
Gli metto la mano sulla bocca prima che potesse finire la frase trattenendo una risata
-va bene... te lo prometto-
Dico per poi dargli un bacio a stampo
-Ehy Freddie! Ma dove sei ti sto cercando d'appertutto!... -
Si sente una voce provenire da dietro il corridoio, era George.

//Fred Weasley// LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora