Pov Alessandra
I mesi erano passati così come tutte le prove che Harry aveva dovuto superare, tra un paio di giorni si sarebbe svolta anche l'ultima prova. Non capivo mai le emozioni di Harry, nonostante passassi molto tempo con lui, per me quegli occhi verdi non davano alcun segno di emozione, così come erano diventati quelli di Draco.
Provavo ancora qualcosa per Draco, ma anche il mio affetto per Luke stava aumentando, credevo che quell'affetto si fosse tramutato in amore, ma non ne ero assolutamente sicura, il mio cuore sicuramente era avvolto da tutto il mio amore per Draco, ma pian piano anche Luke stava iniziando a occupare quel posto.
Tutte le lezione erano terminate e la cena si era appena conclusa, io ero come al solito su uno dei muretti della torre di astronomia ammirando le stelle presenti nel cielo nitido di quella sera.
Draco si era appena seduto affianco a me, lo guardai, i capelli biondo platino scompigliati, la camicia leggermente aperta, il volto illuminato dalla luna che faceva risaltare i suoi lineamenti.. Era davvero bello.
-Scusami, davvero, perché ti ho fatto soffrire, per tutto, tutto quanto- disse mentre ci guardavamo l'un l'altro.
-Potrai mai perdonarmi?- chiese con lo sguardo fisso nel mio, vedevo di nuovo tutte quelle emozioni sovrapposte nei suoi occhi dopo che erano rimasti freddi come il ghiaccio per molto tempo.
Lo volevo perdonare? Sapevo quanto fosse difficile per lui scusarsi, e apprezzavo il fatto che si stesse scusando di sua spontanea volontà, o almeno così sembrava.
Ma non risposi, non sapevo cosa dire.
-Devo inginocchiarmi per scusarmi?- chiese sarcasticamente.
-No- borbottai rimuginando le scuse che mi aveva posto. -E va bene, ti perdono, sono troppo buona- borbottai di nuovo infastidita.
Un piccolo sorriso gli spuntò sulle labbra, evidenziando le fossette, sorrisi anche io.
Ritornai nel mio dormitorio, cercando invano di dormire, presi un libro, un altro che faceva parte dei miei preferiti e lo lessi fin quando le mie palpebre si fecero più pesanti.
La mattina seguente tutto prese piega come gli altri giorni, lezioni, camminate per i corridoi e cose così.
E proprio in quel momento andai a sbattere contro qualcosa, alzai lo sguardo, o meglio, qualcuno. Cedric Diggory studente tassorosso molto più alto di me in quel momento mi guardava, accennò un piccolo sorriso e io ricambiai.
-Scusa..- mormorai.
-Non preoccuparti- disse lui sfoggiando un sorriso a trentadue denti. Feci per andare.
-Alessandra, giusto?- mi chiese, mi rigirai verso di lui.
-Si? Come fai a sapere il mio nome?- chiesi sorreggendo i miei libri di pozioni tra le mani.
-Le voci girano- disse lui sempre con il solito sorriso dell'attimo prima, e se ne andò, lasciandomi tra gli altri studenti in corridoio che mi mandavano strane occhiate che io ignorai.
***
La notte di nuovo quello strano sogno, dove persisteva Voldemort, il braccio mi faceva di nuovo male, controllai per l'ennesima volta, ma su di esso non c'era assolutamente niente, gli occhi iniziarono a pizzicare, lacrime calde scesero lungo il mio viso a causa del dolore al braccio. Era tarda notte e Giusy stava dormendo, emanai un piccolo gemito di dolore, troppo basso affinché la mia amica lo potesse sentire.
Qualcuno entrò in dormitorio, era Draco che si avvicinò al mio letto facendo molto silenzio, asciugai le mie lacrime sostenendo ancora il mio braccio.
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𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]
Fanfiction"Avevamo la libertà e nessuno ce l'avrebbe portata via." Alcuni avvenimenti nella storia non seguiranno la saga di J.K Rowling.