Capitolo 10.

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Pov narratore

Le urla dei due ragazzi al piano di sopra non erano passate inosservate, tutti avevano ascoltato attentamente ciò che avevano potuto capire. La famiglia White se ne andò, solo Giusy, Patrizia e Blaise rimasero.

Pov Alessandra

Stavo piangendo ancora quando sentii dei passi avvicinarsi verso la porta della mia camera. Mi alzai dal letto e mi asciugai le lacrime, senza successo. Il trucco era andato. La porta si aprì e i miei due amici esitarono un attimo prima di entrare.

-Ale- dissero all'unisono venendomi incontro.

Mi abbracciarono forte.

-Cosa ti ha detto Draco?- mi chiesero.

Gli raccontai tutto nei minimi dettagli e qualche lacrima mi scese sul volto. Gli raccontai anche che cosa era successo tra me e lui.

Non erano rimasti sorpresi, si erano limitati ad ascoltare ciò che avevo da dire, rimasi sorpresa dalle loro reazioni. Mi chiesi il perché non mi avessero abbandonato all'istante, andando a spifferare tutto, ma in fondo sapevo che non l'avrebbero mai fatto.

-Draco non me ne aveva mai parlato- disse Blaise pensieroso.

-Io lo sapevo!- disse Patty balzando in piedi e complimentandosi da sola.

-Come farei senza di voi- dissi e li abbracciai, le lacrime si mischiarono con le loro risate.

-Stasera non penseremo più a niente e faremo un bel pigiama party- disse la mia amica entusiasta.

-Va bene- sbuffai alzandomi controvoglia dal letto dirigendomi verso il bagno. Mi struccai, facendo comparire di nuovo le mie occhiaie violacee sotto gli occhi. Levai quel vestito che non mi faceva sentire più a mio agio, anzi era diventato soffocante.

Quando ritornai in camera Blaise aveva in mano tre bottiglie di wishky incendiario. Sgranai gli occhi.

-Blaise sei sempre il solito- sospirai passandomi una mano sulla fronte.

Parlammo di cose a caso, mi lasciai andare, bevendo tanto wishky incendiario, la testa girava e vedevo tutto duplicato, l'alcol si disperdeva in tutto il corpo, facendomi sentire strana, un conato di vomito mi si fermò in gola, lo mandai giù.

La porta si spalancò, all'improvviso. Mi girai per vedere di chi si trattasse. Spalancai gli occhi. Che ci faceva in camera mia?

-Ma che diavolo- Draco spense la musica, aveva gli occhi gonfi. Mi avvicinai a lui.

-Ma che stai facendo- dissi in modo poco sobrio, il mio stato attuale in quel momento.

-Hai bevuto troppo- disse come per rimproverarmi.

-Non è vero- misi il broncio, ridendo.

-Chi ti ha fatto bere?- la mascella gli si contrasse e strinse i pugni. Indicai Blaise, steso sul pavimento.

Draco gli andò in contro, prendendolo dalla camicia, gli diede un pugno.

-Draco fermo!- lo allontanati dal mio amico. Posai il mio sguardo nei suoi occhi limpidi, nessuna emozione gli passò attraverso.

Patty si era addormentata poco prima che Draco irrompesse nella camera, in quel momento entrambi ci trovavamo in un silenzio tombale.

-Che stavi facendo?- gli chiesi accasciandomi sul pavimento per il dolore alla pancia.

-Tutto bene?- si mise affianco a me.     -Si, si- mi misi seduta. - La mia domanda?- lo incitai a rispondermi.

-Stavo parlando con la tua amica- disse col capo chino, si riferiva a Giusy, a quelle parole un'altra fitta al cuore mi fece contorcere il viso dal dolore.

-Ah- mi uscì dalle labbra.

La testa si fece pesante, le palpebre anche, non riuscivo a distinguere le figure intorno a me. In pochi secondi vidi tutto buio.

***

Mi risvegliai in camera mia, il mal di testa si era alleggerito ma non del tutto. Misi a fuoco la camera, solo in quel momento mi accorsi della figura di Patty affianco a me.

-Finalmente ti sei svegliata- disse sorridendomi.

-Cosa è successo?- chiesi con la voce impastata dal sonno. Notai anche che la camera era in disordine, tra l'altro come sempre.

-Emh beh, molte cose se ti riferisci a ieri sera- disse guardando altrove.

-Ad esempio?- chiesi, volevo continuasse.

Spiegò tutto l'accaduto. Rimasi immobile, il cervello era andato in una specie di trans, dovevo calmarmi, pensare in maniera lucida.

-Bene, devo chiarire un attimo una cosa con lui, precisamente dove sta adesso?- chiesi guardando avanti, senza mai incrociare lo sguardo di Patty.

-Ad Hogsmeade con.. Giusy- disse con voce piccola, capii lo stesso.

Annuii, mi alzai velocemente e mi vestii con le prime cose che trovai nell'armadio. Mi smaterializzai dove Patty mi aveva comunicato, l'aria era ancora fresca dato il periodo in qui ci trovavamo. Vagai per i negozi, alla fine li vidi. Lui guardando altrove mentre lei gli parlava animatamente. Titubante gli andai incontro.

Non lo salutai nemmeno. -Possiamo parlare?- chiesi a Draco, fermando il discorso di Giusy, che mi fulminò con lo sguardo, era diventata un'altra persona dalla cena di Natale.

-Si, va bene- guardò Giusy e le disse di restare dov'era, lo seguii in un posto più tranquillo sotto lo sguardo della bionda, intenta ad aggiustati i capelli scompigliati dal vento.

-Dimmi- mi disse dopo alcuni minuti di silenzio.

-Volevo mettere solo in chiaro delle cose, prima cosa: non entrare più in camera mia senza il mio permesso. Seconda cosa: non fare mio padre, posso bere quando voglio e picchiare Blaise non è stato un bel gesto. Terza cosa: da oggi in poi, non cercarmi, non parlarmi, complicheresti ancora di più le cose.- dissi facendogli capire bene cosa intendevo.

Restò muto per qualche minuto. Non sapevo decifrare la sua espressione.

-Bene, se è questo che vuoi- diventò cupo in volto.

-Draco, devi capire, noi siamo solo fratelli, niente di più.- dire quelle parole faceva male, perché era la verità.

-Sì hai ragione, non preoccuparti, ti starò lontana come vuoi tu- disse acido, per poi andarsene di nuovo verso Giusy.

Sospirai per non piangere, avevo fatto la cosa giusta, dovevo andare avanti. Eravamo solo fratelli.

Non ho pubblicato per un pò lo soo

Vi sono mancata?

Vabbè lasciamo stare non manco a nessuno *piangisce*

Cmq sono stata impegnata con la scuolaa e poi non avevo molte idee

Spero che però il capitolo vi piaccia.

VI AMO.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora