L'ira di tutti coloro assetati di potere e sangue era giunta. l'aria pungente, l'affanno, l'ansia, la paura.. Era tutto così pesante. La signora (la stessa che aveva aiutato mia madre) non aveva esitato ad accogliere me e Draco quando finalmente avemmo trovato un pò di ospitalità nella foresta. Era passato un bel pò di tempo dai quei giorni, sapevo che prima o poi avrei dovuto abbandonare quel calore e quella sicurezza che mi erano stati donati anche se solo per poco tempo per poi ritrovarmi in una guerra magica per salvare le persone che amavo. Mi ero sentita attraverso alcune lettere con Hermione, assicurandomi che lei, Harry e Ron stessero bene, con mia grande sorpresa le raccontai tutto ciò che era successo e come mi aspettavo aveva intuito già molte delle cose che le avevo detto. Mi ero allenata, avevo raggiunto il limite delle mie forze per affrontare ciò che aspettavo da tempo, avevo paura sì, ma l'adrenalina sovrastava quell'emozione. Le persone intorno a me urlavano, piangevano per la morte dei loro cari, volevano vendetta e io ero sicura che l'avrebbero avuta. Mi guardai nuovamente attorno, in allerta, sfoderai la bacchetta e iniziai a scagliare contro i miei nemici tutto l'odio che provavo per loro. Una volta che la presenza di Voldemort ci ebbe fatto "onore" l'aria si fece tesa, cupa. Sapevo benissimo che mi stesse guardando con disprezzo e così feci anche io. Quando pronunciò il nome di Draco la mia mente cadde in uno stato di trans, lui guardò me, io guardai lui, si avviò lentamente vicino alla figura imponente di Voldemort, ma io lo bloccai prendendogli la mano a metà strada.
"Draco"
Mi bastò dire il suo nome affinché capisse, mi riservò un sorriso pieno di tristezza e risentimento, gli accarezzai la mano riportandolo tra tutti gli altri sotto lo sguardo beffardo del signore oscuro. Non avrebbe vinto così facilmente. Prima che tutti se ne accorgessero Harry si liberò dalle braccia di Hagrid e con mio stupore Draco gli passò la sua bacchetta, successe tutto così in fretta che cercai di metabolizzare il tutto il più velocemente possibile. Le grida velate da gioia e speranza fecero ricredere coloro che avevano perso la forza di far trionfare il bene, affinchè le nostre case e il luogo in cui avremmo abitato per tutta la nostra vita restassero al sicuro. C'era ancora un'altra possibilità per vincere contro il male. Quella possibilità era ormai giunta. Il potere delle due bacchette nemiche si fece sentire, così come stava accadendo tra il bene e il male. La luce rossa e la luce verde scontrandosi e unendosi insieme, aspettando quale delle due si sarebbe arresa per prima. Avrei tanto voluto fare qualcosa, ma Harry se la sarebbe benissimo cavata con le sue stesse forze.. E infatti, proprio in quel futile momento il potere che la bacchetta di Harry (o più precisamente la bacchetta di Draco) finì col far rovesciare via dalle mani di Voldemort la bacchetta di Sambuco, per poi scagliargli contro il colpo fatale.
Era successo davvero? Avevamo vinto?
Strinsi la mano di Draco un po' più forte e accarezzò il dorso della mia, se lui stava bene stavo bene anche io. Riposai di nuovo gli occhi sulla scena in cui il corpo di Voldemort iniziava a sgretolarsi, per poi scomparire via nell'aria gelida di quel giorno. Ero così immersa nei miei pensieri che mi accorsi solo dopo che Draco mi aveva lasciato la mano, vagai con lo sguardo in mezzo a tutta la folla, cercandolo.
Dov'era?
Poi lo vidi, era accovacciato a terra, le mani attorno alle ginocchia, stava parlando ma non riuscii a sentire ciò che stava dicendo. Si alzò con calma, io ero ancora distante da lui. Perché il cuore mi batteva così forte?
Ero immobile.
Forse era così che dovevo rimanere, aspettando che il ragazzo biondo venisse da me, in un attimo incontrai i suoi occhi grigi velati da speranza, speranza per noi e per il nostro futuro. La distanza tra noi era così tanta che il battito forte al cuore si era tramutato in dolore.
Ma proprio in quell'istante la figura di Draco iniziò a correre verso di me, i miei occhi si riempirono di lacrime, avevamo vinto una guerra magica, avevamo sconfitto tutti coloro che ci avrebbero impedito di stare insieme e che avrebbero fatto del male a tutti quelli che volevano vivere una vita felice come volevamo noi, avevamo la libertà e nessuno ce l'avrebbe più portata via.
Era come se tutto si fosse fermato per godere di quei pochi attimi con il fiato sospeso, aspettando che i nostri corpi si unissero e appena lo fecero il tempo prese di nuovo possesso di tutto, così come la mia mente quando le mie labbra e quelle di Draco si toccarono.
Lo avrei amato, per l'eternità.
~fine~
STAI LEGGENDO
𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]
Fanfiction"Avevamo la libertà e nessuno ce l'avrebbe portata via." Alcuni avvenimenti nella storia non seguiranno la saga di J.K Rowling.