Capitolo 3.

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Pov Harry

Ormai la cerimonia di benvenuto era finita e i due fratelli Malfoy se n'erano andati prima.

Non sapevo il perché ma speravo che Alessandra venisse smistata in Grifondoro.

Avremmo potuto passare più tempo insieme... Ma sapevo che era impossibile visto che era una Malfoy.

Credevo non gli avesse fatto piacere lo sguardo che gli mandai mentre ritornava al suo posto.

Speravo non avesse frainteso quello sguardo, ero solo un pò dispiaciuto che non fosse capitata nella mia stessa casata.

-Harry ci sei?- mi richiamò Hermione.

Non avevo ascoltato niente di ciò che avevano detto lei e Ron.

-Scusatemi pensavo ad altro...- dissi, in realtà stavo pensando solo ad una persona. Poteva mai attrarmi così tanto?

-Si certo, Harry lo sappiamo che ti sei preso una bella cotta per la Malfoy- disse Ron ridendo.

Ron ricevette una gomitata da Hermione e io mi misi a ridere, facevano sempre così.

-Ron lascialo in pace- disse Hermione

Mandai uno sguardo di ringraziamento ad Herm.

Comunque non mi piaceva come la guardava Draco.

C'era qualcosa che non andava, quando la guardava era come se non fosse sua sorella ma una ragazza normale, come le altre.

Non dovevo preoccuparmi, erano solo fratelli.

Pov Alessandra

Fortunatamente quella notte avevo dormito bene.

Mi alzai prendendo la mia nuova divisa tutta piegata e sistemata e filai dritta in doccia, non mi andava di fare tardi il primo giorno di scuola quindi mi detti una mossa.

Mi sciolsi i capelli dalla treccia che avevo e li lasciai così come capitava sistemandoli solo un pò vicino al viso

Misi la divisa, mi stava alla perfezione e poi adoravo come era fatta. Era completamente diversa da quella della mia vecchia scuola.

Dopodiché mi avvicinai al letto della mia compagna.

-Patty svegliati, dobbiamo andare a lezione- dissi dolcemente, a differenza di quando svegliavo Draco.

Un sorriso divertito mi spuntò sulle labbra.

-No, voglio dormire- mi rispose con la voce impastata dal sonno, girandosi dall'altro lato.

-Ok fa come vuoi ma non arrabbiarti quando Manuel verrà a sapere tutto- le dissi facendo finta di avviarmi verso la porta.

-No, non ti azzardare- mi rispose isterica, non feci nemmeno in tempo a girarmi che mi ritrovai un cuscino in faccia.

L'aveva voluto lei.

Le lanciai tutti i cuscini che trovavo sparsi per la stanza, ed è così che iniziammo a prenderci a cuscinate.

Poi alla fine andò a prepararsi. E io sospirai di sollievo.

Pov Draco

Ero già pronto perché quella mattina mi ero svegliato all'improvviso e non avevo più dormito.

Uscii dal dormitorio e mi avviai in sala grande per fare colazione.

-Ho una fame- borbottai, anche il mio stomaco confermò.

Quando entrai, al tavolo serpeverde c'erano pochi ragazzi e Ale con una sua amica, la fissai per alcuni secondi che parvero ore, sempre la solita aria allegra e ingenua che aveva.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora