Capitolo 26.

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Pov Alessandra

I balli non erano per me.. Rimasi sveglia tutta la notte a rimuginare ciò che era successo la sera prima. Io la ragazza di Luke.. E lo avevo anche confermato davanti a Draco. Ero un disastro.

Avevo passato le vacanze natalizie a Hogwarts, da sola, Draco era dovuto ritornare a Malfoy Manor e Luke non sapevo che fine avesse fatto.

Era Domenica, di nuovo nessuna lezione presente quel giorno, la noia si stava facendo sentire mentre osservavo dalla grande finestra del dormitorio Grifondoro quella che ormai era la mia casa..

Hermione stava leggendo un libro, mentre io le facevo compagnia assieme al silenzio. Ginny era uscita e non sapevamo dove fosse andata, Luke era scomparso di nuovo e Draco.. Non lo sapevo, lo stavo ignorando come al solito.

Cercai in tutti i modi di liberare la mente dal biondino, con scarsi risultati. In quei giorni sapevo solo che era stato trasformato in un furetto dal professor Moody per aver dato fastidio a Harry.

Le ore scorrevano lentamente.. Il tempo non passava mai, rimanevo sempre lì, affianco alla vetrata senza far nulla. Il pomeriggio si concluse così, senza far niente.

Mi stavo dirigendo in Sala Grande per andare a cenare, né Luke né Draco si presentarono, sbuffai irritata. Mi sedetti da sola, non avevo visto nemmeno Giusy. Dopo aver cenato parlai un pò con Harry ed Herm, Ron non era con loro perché aveva litigato con Harry. Ero molto in pensiero quella sera, il giorno seguente si sarebbe svolta la prima gara del torneo Tremaghi.

La notte come mi aspettai non dormii e lo stesso incubo che avevo sognato mi stava tormentando tutte le notti. Soffocavo nelle mie lacrime il dolore che provavo al mio avambraccio, era quella la parte peggiore dell'incubo, sprofondare.

***
Ci trovavamo tutti sugli spalti, Herm e Luke seduti a lati opposti al mio fianco, stavamo aspettando il turno di Harry per la prima prova del Torneo Tremaghi, eravamo tutti in ansia.

Ogni volta che i miei occhi vagavano per gli spalti incontravano i suoi, freddi e glaciali, che mi trapassavano con un solo sguardo. Guardai altrove.

Mi concentrai all'arrivo di Harry sul campo in cui si sarebbe dovuto scontrare con quel drago incatenato, l'ansia mi avvolse. I movimenti di Harry erano abbastanza veloci da non farsi uccidere, alla fine riuscì a superare la prova.

Eravamo andati tutti a congratularci con Harry, compresa io, anche se tutti quelli della mia casata non vennero.

Stavo camminando mano nella mano con Luke fuori in giardino, mi fermai e mi sedetti sotto un albero, lui fece lo stesso. Si girò a guardarmi.

-Sei bellissima- sussurrò al mio orecchio e mi fece rabbrividire. Prese un riccio dai miei capelli e lo avvolse attorno al suo dito.

-Smettila- risi leggermente. Ma lui mi si avvicinò di più, posizionandosi difronte a me, catturando il mio sguardo, i suoi occhi color nocciola brillavano sotto la luce fioca di quel paesaggio coperto da nebbia. Era un giorno piovoso.

Colse la mia distrazione per rubarmi un tenero bacio sulle labbra, sorrisi, prendendo il suo viso tra le mani e dandogliene un altro. Solo quando girai lo sguardo verso la struttura imponente di Hogwarts capii che non eravamo soli. Draco mi aveva seguito e in quel momento mi stava fissando con una strana inquietudine negli occhi. Mi alzai prendendo la mano di Luke e trascinando dalla parte opposta del grande giardino, la pioggia ricadeva sui miei capelli ormai tutti bagnati, la divisa aderiva al mio corpo.

La figura del biondo lontano da me iniziò a muoversi velocemente a passi bruschi, che fecero risuonare l'acqua presente nelle buche del prato bagnato.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora