Pov Alessandra
Era passato un mese dal ballo di Halloween, cercavo di ignorare il più possibile Draco dopo il nostro litigio.
Credevo di poter continuare a stare con Harry.. Ma Draco mi aveva stravolto i pensieri, mi sentivo strana quando pensavo a lui, non sapevo cosa mi stesse succedendo.
Patty si era preoccupata molto per me la sera dopo il ballo, mi ero chiusa in bagno, avevo la mente in subbuglio e volevo riordinare tutti quei pensieri che mi affollavano la mente.
Le raccontai tutto, non so con quale coraggio, non ne avevo mai parlato a nessuno per non venire giudicata ma lo avevo fatto, le parlai di Draco, di Harry e i miei piani su come ignorare Draco. Non fece una scenata sul perché Draco mi aveva baciato e la cosa mi sorprese.
Non avevo nemmeno parlato a Harry del fatto di me e Draco, anche se non sapevo cosa significasse quel bacio.
Mi stavo dirigendo alla classe dove si doveva tenere la lezione delle arti oscure.
Mi sentii cingere i fianchi e per un momento pensai fosse Draco, rabbrividii.
Era Harry.
Mi diede un bacio a fior di labbra e ci avviammo a lezione. E continuamente il dolore prevalse su me stessa, con tanto di odio, sempre rivolti verso la sottoscritta.
Mi ritrovai a girovagare nei corridoi.
Le lezioni erano diventate piuttosto semplici, infatti non avevo nemmeno più bisogno dell'aiuto di Harry.
Ero abbastanza di buon umore quel giorno se non contavo il fatto di sentirmi continuamente oppressa e in colpa, ma evidentemente le cose dovevano cambiare. La persona che non avrei mai voluto vedere mi passò accanto. Draco.
Ormai non gli parlavo più e sembrava piuttosto di malumore, ma non mi importava, non doveva fare ciò che aveva fatto. Pensai di averla scampata e invece Draco mi chiamò. No, non dovevo essere una codarda, non ero io quella che aveva sbagliato. Ma non poteva semplicemente ignorarmi?
-Alessandra- mi richiamò prima di dirigersi verso l'altra parte del corridoio.
Mi voltai, senza dire niente.
-Senti mi sono già scusato, perché continui a ignorarmi- disse quasi sofferente, doveva essere una mia impressione.
-Draco cos'è che non ti è chiaro di "lasciami in pace" e "ho bisogno di tempo"?- dissi fredda cercando di non incontrare i suoi occhi ipnotici.
-Bene ma sappi che non mi arrenderò così facilmente- disse Draco convinto.
A cosa non si sarebbe arreso?
-Ok- dissi disinvolta e pronta ad andarmene.
Fino a quando non pronunciò quelle maledette parole, d'altronde vere.
-Lo so che ti è piaciuto- disse con un ghigno stampato in faccia.
-E cosa te lo fa pensare?- dissi senza far passare una minima espressione sul mio volto.
L'agitazione prese il possesso del mio corpo facendomi bloccare, le mani si intrecciarono l'una con l'altra, mentre l'ansia di propagava dentro di me.
-Bhe non ti sei staccata subito da me, per esempio- disse avvicinandosi.
Non era un motivo plausibile. Ma il mio silenzio avrebbe solo complicati le cose, facendogli credere che ciò che aveva detto fosse vero.
Come per difendermi gli puntai la bacchetta contro e lui fece lo stesso.
Sempre con il mio solito tempismo perfetto, vidi passare la McGranitt che ci vide, venne subito verso di noi a passo svelto.
-Cosa sta succedendo qui! Posate immediatamente le vostre bacchette e fila nel mio ufficio!- disse la professoressa con severità.
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𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]
Fanfiction"Avevamo la libertà e nessuno ce l'avrebbe portata via." Alcuni avvenimenti nella storia non seguiranno la saga di J.K Rowling.