Capitolo 30.

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Pov Alessandra

Mi svegliai per l'ennesima volta quella notte, gli incubi che non mi avevano mai lasciato erano cambiati. Guardai il mio avambraccio, piccoli segni incomprensibili si formarono su di esso, il dolore cessò ma quei piccoli segni non scomparvero.

Le settimane passarono e i segni sul mio braccio si fecero più profondi come a creare un simbolo, ancora non avevo capito cosa ritraeva. Continuamente osservavo Draco e vedevo che c'era sicuramente qualcosa che non andava, avevo sempre provato a parlargli ma Astoria era sempre presente.

Era mattina, mi preparai per andare in classe, decidendo di saltare la colazione. Aspettai che tutti arrivassero, mi sedetti al mio solito posto, Giusy si mise vicino Pansy, poi lo vidi mentre avanzava verso il mio banco, Draco si era seduto vicino a me, Astoria mi fulminò con lo sguardo.

-Buongiorno- disse guardandomi freneticamente, per poi prestare attenzione al resto dell'aula.

-Buongiorno?- risposi, sorpresa dal suo comportamento.

Prima che potesse ribattere il professor Piton entrò in classe. La lezione passò in fretta, così come tutte le altre, Draco si sedette sempre al mio fianco senza mai lasciarmi.

-Vieni ti porto in un posto- disse lui mentre uscivamo dall'aula dell'ultima lezione presente quel giorno, mi prese per mano e mi trascinò con sé verso il Lago Nero.

Arrivati lì iniziò a spogliarsi, rimanendo solo in boxer.

-Draco ma che stai facendo? Fa freddo così ti congelerai- dissi dirigendomi verso di lui, ma prima che potessi dire qualcos'altro si buttò nell'acqua fredda del lago.

-Tu sei pazzo- dissi ridendo.

-Si, pazzo di te- disse prima di venire verso di me e farmi cadere nell'acqua con lui. Sussultai al contatto della mia pelle con l'acqua fredda.

-Sono stanco di stare lontano da te, non mi interessa niente del sangue, io voglio te e solo te, perché ti amo, e non smetterò mai di farlo- disse prendendomi il volto tra le mani. Quelle furono le parole più belle che mi fossero mai state dette.

-Il mio cuore batte per te e solo per te, perché tu sei la mia luce, so di essere egoista, perché una persona come te non dovrebbe mai stare con un mostro come me, ma io non riesco a stare lontano da te perché ti amo, ti amo troppo- disse poggiando la mia mano sul suo petto, sentii il suo cuore battere forte.

-Ti amo anche io Draco- dissi, lacrime calde scesero lungo il mio viso. -E tu non sei il mostro che pensi che tu sia- dissi poggiando le mie labbra sulle sue, mi avvicinò maggiormente a lui, le nostre labbra si volevano, le nostre lingue si cercarono per poi unirsi perfettamente.

-

Mi abbracciò forte, quando i nostri bracci si incontrarono una luce forte accecò entrambi, il mio avambraccio su cui erano impressi i segni iniziò a sanguinare, la manica dell'avambraccio di Draco si alzò rivelando il marchio nero impresso su di esso, mentre sul mio linee nere si unirono formando lo stesso marchio di Draco. Cercai di andargli incontro, ma si faceva sempre più lontano.

Non capii cosa stesse succedendo, ma la testa mi iniziò a girare.

-Draco, Draco sei un mangiamorte?- dissi chiedendogli la stessa cosa più e più volte, poi vidi il buio.

***

Aprii lentamente gli occhi la faccia di Draco vicino la mia.

-Ale- pronunciò per poi stringermi a lui.

-Cosa è successo?- chiesi rimanendo ancora tra le sue braccia.

-Sei svenuta- disse senza lasciarmi.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora