Capitolo 22.

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Pov Alessandra

Non ebbi nemmeno il tempo di toccare quella grande porta dell'ufficio di Silente, che subito si aprì. All'improvviso mi venne un vuoto mentale, non ricordavo cosa avrei voluto dire alla figura seduta dietro la sua scrivania intenta a leggere sempre delle scartoffie.

-Prego signorina- mi fece cenno di entrare.

Non dissi niente, mi accomodai sulla sedia di fronte a lui, con movimenti un pò impacciati. La scena in classe mi tormentava ancora, facendomi salire la rabbia. Presi un respiro profondo per calmarmi, continuando con lunghi e profondi respiri.

-È successo qualcosa signorina Alessandra?- chiese sollevando lo sguardo su di me.

Mi chiesi come facesse a non sapere cosa era successo, lui sapeva sempre tutto. Lo stava facendo apposta?

-Emh.. Si?- dissi più come domanda che affermazione. Volevo distrarmi. Mi chiesi perché ero andata proprio da Silente, non mi seppi rispondere.

-La vedo alquanto confusa oggi, le va una tazza di tè?- disse sorridendo leggermente.

-Sì, grazie- abbassai lo sguardo sulle mie mani, sembravano piuttosto interessanti in quel momento.

Poco dopo mi porse la tazza, la attirai verso di me.

-Non dovrebbe essere a lezione in questo momento?- inarcò un sopracciglio, sorseggiando il suo tè.

-Si.. Ma oggi credo che non mi farebbe male saltarla- dissi insicura delle mie stesse parole. In fondo non avrei risolto nulla scappando, però continuavo a non voler andare a lezione.

-Mmh..- disse pensante, accarezzandosi la sua lunga barba bianca.

-Credo che lei debba assecondare alcune persone intorno a lei e fare ciò che le dice il cuore, è l'unica strada verso la felicità- disse alzandosi e dirigendosi verso la grande vetrata che affacciava sul paesaggio di Hogwarts. Si girò a guardarmi.

Pensai alle parole dette da Silente. Annuii, ripetendo quella frase nella mia mente.

-Se se la sente, le consiglio di ritornare a lezione, il professor Piton non sarebbe tanto felice se una sua alunna mancasse all'appello- sorrise.

Annuii per l'ennesima volta, alzandomi silenziosamente dalla sedia, sistemai un pò la gonna.

-Grazie- dissi la voce mi uscì bassa, quasi un sussurro. Ma capii che mi aveva sentito, notando lo sguardo di comprensione che mi mandò appena uscii da quel posto tranquillo.

Decisi di tornare a lezione e chiedere le mie più care scuse a Piton, non mi sarei fatta abbattere da quei bisbigli che aumentavano ogni volta che la mia persona camminava vicino qualcuno. Entrai in aula, tutti si girarono.

-Eccola qui, bene, meno 10 punti a serpeverde- disse scoccando la lingua scocciato.

-Mi dispiace- dissi per poi avviarmi al mio posto. Seguii attentamente la lezione concentrandomi sulla spiegazione del professore, anziché i bisbigli che animavano l'aula.

L'ultima lezione con la professoressa Sprite passò in fretta, mangiai abbastanza a pranzo, quel giorno avevo intenzione di parlare con Harry, soprattutto per vedere come stava, non sembrava in gran forma e all'inizio della scuola non ebbi molto tempo per parlare con lui, principalmente mi stavo concentrando sui miei studi e su Draco, avevo notato la pressione che Lucius infliggeva su di lui, cercavo di rallegrarlo il più tempo possibile, ogni attimo della sua felicità era essenziale.

Intravidi Harry non poco distante dalla biblioteca, intento ad aspettare qualcuno. Lo richiamai salutandolo con la mano, mi avvicinai a lui.

-Hey- lo salutai un'altra volta, si girò a guardarmi, un lieve sorriso si insidiò sulle sue labbra sottili.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora