Capitolo 31.

280 20 12
                                    

Pov Alessandra

La testa mi girava, aprii leggermente gli occhi, la vista sfocata non mi faceva distinguere le due figure dinanzi a me.

-Stupeficium!- sentii urlare, pensai fosse diretto a me, ma non era così. E poi riconobbi la sua voce.

-Draco- sussurrai, cercando di mettere a fuoco la vista.

Sentii il mio corpo alzarsi dal piano freddo su cui ero appoggiata.

-Draco- pronunciai di nuovo, ma nessuno rispose al mio richiamo. Sentii la testa girare per poi rivedere di nuovo il buio.

Pov Draco

L'aveva portata via, via da me, di nuovo. Mentre camminavo velocemente tra i corridoi di quella scuola che era diventata troppo opprimente per me mi scontrai con alcuni miei coetanei serpeverde che erano spaventati, non capivo il perché l'avesse portata via da me.

Entrai freneticamente nell'ufficio di Silente, ma non c'era nessuno. Feci per uscire ma mi scontrai con il professor Piton, che mi guardava impassibile senza dire niente. Sapeva ciò che dovevo fare e sapeva anche come me che non restava molto tempo prima che io dovessi compiere la missione assegnatami.

Mi diressi verso il bagno dei prefetti, sentivo l'aria mancarmi, il respiro farsi sempre più veloce. Luke, quel bastardo, l'aveva portata via da me, ed ero lì in un bagno a piangermi addosso per non aver fatto in tempo a riprendermela.

Sentii dei passi dietro la mia figura, mi girai di scatto. Era Potter.

-Cosa vuoi?- chiesi asciugando velocemente le lacrime sul mio volto.

-So chi sei- disse improvvisamente, non capii subito a cosa si riferisse ma dopo capii a cosa voleva arrivare.

-Sei un mangiamorte, non è così?- mi incitò a parlare, ma non dissi nulla.

Fu un attimo in cui mi ritrovai steso a terra il mio sangue sul pavimento, sentivo sempre di più il dolore aumentare, e pensare che era successo tutto così in fretta, da degli stupidi incantesimi lanciatici contro a un sectumsempra rivolto verso il sottoscritto.

Sentivo il battito diminuire a causa di tutte le ferite che avevo sul corpo.

-Epismendo- sentii pronunciare dal professor Piton che non so come si fosse ritrovato accanto a me proprio in quel momento.

Pian piano tutte le ferite guarirono non lasciando alcun segno sul mio corpo. Anche con tutto ciò che era successo in bagno continuavo a pensare a lei, dovevo andare, dovevo riprenderla e portarla via con me. Di Potter non mi interessava più di tanto, in quel momento il mio unico pensiero era Alessandra.

Pov Alessandra

Riaprii lentamente gli occhi, il mal di testa non era passato, ma le immagini di ciò che era successo a scuola passarono velocemente nella mia mente. E poi capii dove mi trovavo, nella stessa camera di Malfoy Manor in cui avevo visto la morte di mia madre.

Ero spaventata, spaventata di quella stanza e delle emozioni che mi trasmetteva, non volevo rimanere lì, sarei soffocata. Il ragazzo, una delle persone a cui tenevo di più e mi fidavo mi aveva portata lì, perché mi aveva fatto questo?

Luke..

-Luke apri la porta!- urlai battendo le mani sulla superficie fredda della porta della stanza.

-Apri la porta Luke!- battei le mani ancora più forte.

-Luke lo so che sei lì, ti prego apri la porta- dissi senza smettere di premere le mie mani su quella superficie.

-APRI LA PORTA! APRI LA PORTA! APRI LA PORTA!- urlai con tutte le forze che avevo, ero disperata, sentivo soffocarmi ogni minuto che passava.

-Non posso- sentii la sua voce soffocata dalle mura che ci separavano.

𝐎𝐮𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐥𝐞 𝐋𝐎𝐕𝐄 [𝐃𝐫𝐚𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐥𝐟𝐨𝐲]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora