Capitolo Diciotto

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Luke's pov.

Continuavo a guardare il soffitto bianco con i miei occhi umidi e più azzurri del solito, pensando a lei, a tutti gli sbagli che avevo commesso da quando la conoscevo e a quanto la desideravo ancora.

Delle piccole lacrime bagnavano il mio viso e usai la manica della maglietta per asciugarle. Sapevo troppo bene i suoi dettagli, non potevo sfuggire ai ricordi.

Io la amavo davvero, non era solo un gioco per me. Quando vedevo quegli occhi mi scioglievo, i suoi capelli e la sua pelle erano così toccabili, piacevoli da carezzare e le sue labbra, dio mio.

Le sue labbra erano qualcosa di stupefacente, ne ero totalmente dipendente e mi mancavano.

Mi mancava passare del tempo con lei, ridere e prenderla in giro, chiamarla con i miei soliti nomignoli, portarla in giro, farla divertire e mostrarla come mia proprietà privata agli altri ragazzi invidiosi che le morivano dietro.

Lei mi aveva stregato completamente, mi aveva ipnotizzato con il suo sguardo magnetico e non potevo neanche immaginare una vita senza Destiny.

Era la mia metà, la mia anima gemella. Non potevo stare lontano da lei, ma l'ho lasciata andare senza neanche aver fatto lo sforzo di convincerla per farla restare.

Mio dio, che stupido pensai.

Ero un esatto esempio di coglione vivente, mi ero lasciato sfuggire la cosa più bella che ho mai avuto. Avrei potuto provare a riconquistarla, ma mi sentivo a pezzi, il mio corpo chiedeva pietà e la mia mente era sempre così stapiena e confusa.

Non riuscivo a pensare ad altro, lei era al centro di tutto.

Sentii bussare alla porta e lentamente alzai il busto dal letto, mi sistemai almeno quel poco per sembrare presentabile. Asciugai le ultime lacrime che mi erano sfuggite con la manica ormai fradicia e tirai in su i miei capelli con le mani cercando di ricreare il mio abituale ciuffetto biondo.

Entrò il mio amico Calum e si sistemò sopra il letto, accanto a me. Mi guardava incuriosito e "Amico, sei una pezza!" ridacchiò e io con lui annuii lentamente.

"L'hai vista?" chiesi -quasi troppo- velocemente, lo analizzai le mani intrecciate fra di loro, le sue guance leggermente rosee per il freddo e il suo cappellino di lana blu che copriva i suoi capelli scuri. Mostrò la sua dentatura bianca in un bel sorriso "Si, l'ho vista"

Scattai a quelle parole, stringendogli il bracco con una leggera pressione e lui aggrottò le nere e folte sopracciglia mentre mi guardava un po' stranito.

"C-cosa ti ha detto?" balbettai leggermente, la sua assenza mi pietrificava "È ovviamente delusa dai tuoi comportamenti. Ma sono venuto qui per altri motivi"

Lo guardai di sbieco e piegai leggermente la testa verso destra "Vuole partire, Luke. Vuole tornare a Miami e tu sei l'unico che può fermarla"

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Direi che un punto di vista di Luke ci voleva eh!

Sappiamo cosa pensa il nostro biondino, ora. Se pensate che Luke fermerà la partenza di Destiny, vi freno subito. Vi avevo già anticipato in uno scorso capitolo che il perdono della protagonista deve essere proprio sudato!

Non vi spoilero più nulla, ci vediamo al prossimo aggiornamento, vi voglio bene e grazie per tutto quello che state facendo per me❤️

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