Capitolo Dieci

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Destiny's pov

Mi svegliai a malavoglia per spegnere la sveglia che avevo impostato sul cellulare. Mi sentii bloccata, intrappolata. Rivolsi lo sguardo verso il mio busto e vidi le braccia muscolose di Luke cingermi il fianco. Poi mi voltai verso il suo viso, sorrisi a quell'immagine. I capelli arruffati, molto più disordinati del solito. La guancia schiacciata sul cuscino e le braccia ancora sul mio corpo. Era così tenero, anche mentre dormiva.

Spensi il rumore assordante e insopportabile della sveglia. Sentii le dita sottili di Luke accarezzare la mia pancia.

"Buongiorno" sussurrò al mio orecchio con la voce impastata dal sonno e roca. Mi girai verso la sua presenza e "Buongiorno amore" risposi. Lui mi baciò leggermente sulle labbra.

"Come sta la mia principessa?" Ridacchiai per il nomignolo che aveva usato. Io con lui mi sentivo davvero una principessa. Il modo in cui mi guardava, le attenzioni che solo lui mi dava, i piccoli gesti. Lo amavo davvero.

"Bene, sto bene" risposi, e lui iniziò a lasciarmi una scia di baci sul collo per poi salire verso la mascella e poi finalmente si posò sulle labbra.

"Oggi ti presenterò ai miei" riuscì a dire fra un bacio e l'altro.

"Cosa?" Dissi con un tono più alto del normale. "Assolutamente no, insomma io.."

"Sei perfetta Des, di cosa hai paura?" Disse con fare ovvio "Di non piacergli, insomma non sono perfetta come dici tu"

"Tu per me sei perfetta, non mi interessa se non gli piacerai. Io ti amo ed è questo quello che conta" Sorrisi incrociando i nostri occhi. Era questo quello che contava. "Ti amo anch'io" e le labbra furono di nuovo unite.

***

Finii di prepararmi appena in tempo, dopo diversi sbuffi e lamentele di Luke ce l'ho fatta. Aprii la porta, e trovai Luke con la testa al muro, appena mi vide sobbalzò e io iniziai a ridere.

"Ci hai messo una vita!" Iniziò la frase con un tono alto mentre la finì quasi sussurrando. Abbassò lo sguardo sul mio corpo coperto da un vestito blu e lungo fin sopra le ginocchia "Ne è valsa la pena" gli diedi uno schiaffo scherzoso sulla spalla coperta dalla maglietta che gli fasciava il torace.

"È troppo corto?" Chiesi guardandomi le gambe nude. "Per me va benissimo" ammiccò con un sorrisino malizioso in viso. "Smettila" urlai come un adolescente in preda agli ormoni.

Mi prese in braccio, sollevandomi mentre mi reggeva dalle gambe. Fece unire le nostre labbra in un bacio coinvolgente, spostai le braccia dalle sue spalle al suo viso che spinsi di più verso le mie labbra. "Facciamo tardi" sussurrò con il respiro affannato. "Vabene" mormorai. Mi rimise giù e toccai con i piedi a terra, mi sistemai il vestito lisciandolo per bene.

Luke mi prese per mano e mi accompagnò fino allo sportello della sua macchina nera e lucida.

Una volta arrivati davanti alla casa dei genitori di Luke, feci un passo indietro facendo sciogliere le nostre dita incrociate e lui mi guardò con un po' di cipiglio in volto. "Gli piacerai, tranquilla piccola" mi rassicurò e subito mi sentii più protetta.

Ci venne ad aprire una signora bassina e bionda, identica a Luke. "Siete arrivati!" Urlò sua mamma entusiasta e mi sentii a disagio. "Entrate, vi prego"

La casa era molto bella, c'erano molte foto di Luke da piccolo insieme ad un altra bambine sui mobili chiari e laccati. Trovai quelle immagini assolutamente tenere. Osservai il suo sorriso.

"Tu devi essere Destiny! Sei bellissima figliola" arrossii a quel complimento e "Grazie" risposi

"Mamma, non farla imbarazzare" suggerì Luke e io lo incenerii con lo sguardo.

"Luke" Disse una voce femminile lungo il corridoio della casa. "Abby" disse Luke. Non capivo la situazione, chi era Abby?

"Oddio, Luke" la presunta Abby saltò sopra il mio ragazzo che la accolse a braccia aperte, prendendola in braccio come fece con me poco fa. Inutile dire che la gelosia s'impossessò del mio stomaco. Abby era apparentemente una ragazza grande, avrà avuto almeno sedici o diciassette anni assicurati.

"Des, questa è mia sorella Abby" me la presentò gentilmente. Avevo alcuni dubbi sulla loro parentela, ma mi fidavo di Luke. "Lei ti porterà via da me" sussurrò Abby.

"Non dire così, Abby. Lei non è come Aleisha" disse la madre cingendole le spalle con le mani. Chi era Aleisha? E perchè Luke non me ne aveva mai parlato? Perchè non mi aveva detto di avere una sorella? Ero molto confusa e non riuscivo più a connettere con il cervello. Guardai Luke arrabbiata e lui mi capì al volo, come sempre.

***

La cena era stato un disastro. Abby non la smetteva di darmi tutte le colpe del distacco tra lei e suo fratello. Mi insultava spesso e mi paragonava a quella Aleisha di cui io non sapevo niente.

Il tragitto in macchina con Luke era stato silenzioso e pieno di tensione. C'era qualcosa che non quadrava e mi aspettavo delle spiegazione che lui mi aveva dato. Entrai nella casa di Calum sbattendo la porta facendo girare i ragazzi seduti sul divano. Salii velocemente nella nostra stanza e mi sdraiai sul nostro letto. Iniziai a piangere nervosamente. Non sapevo neanch'io il motivo delle mie lacrime.

Sentii la porta aprirsi, sapevo già di chi si trattava.

"Des"

"Sta zitto Luke, è meglio"

"Ti prego non fare così, non pensavo che Abby ne avrebbe parlato. Ti avrei spiegato tutto" mormorò
"E quando? Quando già qualcun'altro me l'avrebbe detto? Spiegati perchè non ti capisco"

Quella notte ci addormentammo così, tra litigi, urla, baci per far pace, carezze e abbracci. Ma Luke non mi aveva ancora spiegato nulla.

AMATEMI PERCHÈ MI SONO DAVVERO SUPERATA CON GLI AGGIORNAMENTI EH

Doppio aggiornamento in The sunset e quì.

Sono fantastica, aw.

Comunque, riguardo a They Don't Know About Us, non so davvero se continuarla o no, non so fatemi sapere voi❤️

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