Heartbreak Girl

Capitolo Tredici

Destiny's pov

Io e Luke avevamo fatto l'amore per la prima volta e non c'era sensazione più bella di noi due insieme. Immagini dei nostri copri uniti, le nostre labbra che si sfioravano e le sue mani che mi toccavano mi invadero la testa. Sorrisi, ero felice per una buona volta.

Avevo trovato la mia metà, il pezzo del puzzle che serviva per completarmi. Luke era perfetto per me, non gli avrei mai chiesto di cambiare perchè lui andava bene così.

"Ehi pupa, vado un attimo di sotto. Torno subito" sussurrò il biondo al mio orecchio, ridacchiai per quel nomignolo che non smetteva più di usare e annuì meccanicamente.

Colsi l'occasione per mettere in ordine la stanza. La notte precedenti non avevamo avuto tempo, quindi decisi di farlo quella mattina. I nostri vestiti erano ancora adagiati a terra. Raccolsi la maglia di Luke, la piegai accuratamente e aprii il suo cassetto. Corrugai la fronte, non mi sarei mai aspettata quello vidi.

C'erano dei soldi dentro al cassetto, erano tanti, troppi per essere stati guadagnati onestamente. Avevano agito con la gang senza avermi chiamata?

Li contai, erano 20.000 dollari precisi. Erano troppi per essere una parte di un bottino, era chiaro che solo Luke aveva quei soldi. Perchè li aveva solo lui? Aveva fatto un'imboscata da solo?

Luke risalì nella stanza, chiuse la porta alle sue spalle e sospirò.

"Che stai facendo?" Chiese accigliato "Da dove vengono questi?" Dissi indicando i biglietti verdi e ruvidi nel suo cassetto.

"Ci siamo ripresi la roba che Styles e Josh ci avevano rubato, tutto qui" spiegò velocemente con il suo sguardo inespressivo "E perchè non mi avete chiamata?"

"Non volevo farti rischiare. Insomma, l'ultima volta non è andata a meraviglia" osservò.

Beh, non aveva tutti i torti. Ce la siamo cavata, ma Luke aveva rischiato la vita per me. Era giusto che andassero da soli, forse io non centravo proprio niente con loro. Per un attimo il desiderio di tornare a Miami mi colse di sorpresa. Ma no, non potevo. Avevo lasciato i miei genitori lì e non potevo certo ripresentarmi. E poi avevo ritrovato Calum, avevo un ragazzo. Non potevo.

"Hai ragione, scusami" abbassai lo sguardo con un po' di cipiglio in volto "Ehi piccola" mi alzò il mento con due dita permettendomi di godere del paradiso che rifletteva nei suoi occhi azzurri come il cielo "Non scusarti, non devi" mi baciò delicatamente sulle labbra per poi ammirare ancora e ancora il mio volto.

Io credevo nel nostro amore.

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Sooorry. I know, è corto ma pazienza, mi farò perdonare❤️

Ve amo na cifra, ciao❤️