Capitolo Nove

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Destiny's pov

Passarono circa quattro mesi dal risveglio di Luke. Mi aveva chiesto se volevo essere la sua ragazza, in un modo oltre la dolcezza.

Flashback

"Chiudi gli occhi, piccola"

"Se mi fai cadere giuro che ti uccido"

Lui ridacchiò, e io con lui. Mi fece muovere avanti, il suo petto attaccato alla mia schiena, le sue mani sui miei occhi che mi impedirono di vedere la sorpresa promessa.

Dopo qualche minuto, mi scoprì gli occhi e la prima cosa che vidi fù una scritta bianca sull'asfalto scuro.

"Ti va di essere mia per sempre?" Lesse le parole sul marciapiede.

Mi girai verso di lui e lui mi cinse i fianchi con le sue braccia possenti.

"So che è da undicenne ma non avevo molte idee" si grattò la nuca insicuro. Lo baciai a stampo.

"Lo prendo per un si" e io annuii. Stavamo insieme.

Fine flashback

Mi risvegliai dai miei pensieri e dai miei dolci ricordi. Aveva deciso di portarmi al mare oggi. Ero un po' insicura di questo. Insomma, lui sarebbe perfetto anche con una busta dell'immondizia indosso, figuriamoci con i pantaloncini da mare. Ma io? Io ero un tale disastro. Mi vedevo assolutamente sproporzionata in fatto fisico, avevo dei fianchi enormi e tante altre imperfezioni. Ma lui mi rassicurava sempre dicendomi di essere bellissima.

E se lo diceva lui, io mi sentiva bella davvero.

Ma nonostante questo, ad ogni prova costume, il mio era un no netto. Mi continuavo a guardare allo specchio indecisa, quello era l'ultimo costume che possedevo. Faceva proprio schifo a dir la verità, o forse ero io quella sbagliata. Feci per levarmelo, ma Luke entrò nella mia stanza.

"Wow" Disse solo. Io arrossii violentemente, non volevo mi vedesse così, avevo pianificato di andare al mare vestita per poi inventare che avevo infortunatamente lasciato il costume a casa.

"Smettila di fare il cretino" Dissi acidamente, con un piccolo sorriso sul viso. "Sei bellissima" sussurrò.

"Luke, io non so se voglio andare al mare"

"Ti vergogni di me?" Chiese. All'inizio pensai di rispondere di si, ma l'avrei offeso o ferito, e infondo non era neanche la vera ragione per la quale non volevo farmi vedere così.

"Ho solo paura che tu cambi idea su di me. Insomma, non sono Paris Hilton" Dissi ironica.

"Ma io non voglio Paris Hilton, io voglio Destiny, la mia Destiny" esitò "Non voglio una bionda tutto trucco e niente cervello. Io voglio te, la ragazza che mi ha salvato dal mio passato e che mi sa tenere testa. Io voglio te, che non te ne sei mai andata, nonostante il coma, l'ospedale e le cose brutte che faccio per mantenermi. Voglio te, l'unica ragione per arrivare fino infondo ad ogni mio respiro" continuò.

"Non l'avrei mai detto qualche mese prima, ma sei più forte di me Des" Disse infine.

Mi accolse tra le sue braccia e io immediatamente mi accoccolai al suo petto, mettendo le mie braccia allacciate al suo collo, mentre lui mi sussurrava parole dolci all'orecchio. Mi aveva appena detto delle cose stupende, e delle lacrime stavano per rigare il mio volto, ma non piansi. Lui mi rendeva forte. "Ti amo" sussurrai e "Ti amo" rispose lui.

***

"Luke, non mi schizzare o non entro proprio" piagnucolai "Dai Des, è mezz'ora che stai lì impalata a riva, sei una bambina" sbuffò lui. Mi finsi offesa, e mi girai di spalle verso di lui. Lo sentii ridacchiare e spostare l'acqua davanti a lui. Mi abbracciò da dietro, le sue braccia gelide e bagnate erano attorno alla mia vita e il suo petto schiacciato alla mia schiena.

"Luke sei tutto bagnato, togliti da me" Risi insieme a lui, era fradicio e aveva bagnato anche me. I miei sforzi per liberarmi dalla sua presa ferrea furono del tutto inutili, lui mi teneva salda a sè. Sfiorò la mia guancia col naso e poi mi baciò sulla mascella per poi salire verso la bocca. Mi girai in direzione del suo viso d'angelo e le nostre labbra si scontrarono. Lui mi trascinava indietro, verso il mare. L'acqua rallentava ogni nostro movimento. Mugulai qualcosa sulle sue labbra mentre lui non aveva intenzione di staccarsi dalle mie, ma cedette.

"Luke ho freddo, non voglio fare il bagno" soffiai sulla sua guancia. Lui sorrise e indietreggiò ancora di più. "Smettila Luke, non voglio bagnarmi" dissi troppo tardi.

Eravamo già in acqua, aprii gli occhi instintivamente e trovai l'azzurro nell'azzurro. I suoi occhi che scrutavano i miei, finchè non decise di azzerare la distanza fra noi. Unì le nostre labbra e mi prese in braccio facendomi uscire dall'acqua.

"Hai freddo?" Sussurrò fra un bacio e un altro e io annuii, stavo gelando nonostante la temperatura elevata. I miei capelli scuri sgocciolavano sulla mia schiena bagnata. Presi le sue ciocche bionde fradice fra le dita e le tirai indietro. Poi mi staccai, ammirai la bellezza di quel ragazzo. Era perfetto nella sua imperfezione.

Non potevo sentirmi più completa di così.

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