Destiny's pov.
Le cose con Luke procedevano bene. Forse avevamo iniziato col piede sbagliato. Un giorno si scusò, persino. Non mi sarei mai aspettata che un ragazzo esuberante e superficiale come Luke Hemmings potesse scusarsi.
"Ho sbagliato tutto con te, ti ho trattata davvero male. Voglio ricominciare da capo." Queste furono le sue parole.
Anche con Michael andava piuttosto bene. Continuavamo a vederci, a cantare e a fare i matti. Anche se passavo la maggior parte del tempo con Luke. Devo ammettere che si era instaurato un bel rapporto. Eravamo amici.
Quel giorno eravamo tutti riuniti nella stanza delle prove. Michael e Calum avevano chiamato me e gli altri due ragazzi con una certa urgenza.
"Oggi dobbiamo riprenderci quello che ci è stato rubato. Questo è il giorno della vendetta." Disse Calum.
Il suo tono mi spaventò. Non avevo mai sentito la voce di Calum così carica di rabbia, di aggressività. Lui non era così. Dov'era il Calum Hood di Miami? Dov'era quello che mi controllava sempre, ovunque andassi o qualsiasi cosa facessi? Mi mancava, ovunque esso fosse. Sapevo che Calum non era così. Lo hanno cambiato, la vita l'ha cambiato. Ma questa è la realtà e ti devi adeguare il qualsiasi modo. Perchè la vita è la via di mezzo tra un "Dai, proviamo" e un "Ma chi me l'ha fatto fare".
Calum era la mia unica salvezza in America. Lui era sempre preoccupato. Si preoccupava anche per il cibo, aveva la paranoia dell'anoressia e perciò mi abbuffava sempre di schifezze caloriche, mi accusava dicendo che non mangiavo. Calum è cambiato, ma allo stesso tempo è sempre lui. Anche con i ragazzi, nella mia nuova casa, non era cattivo, arrogante, come lo era stato Luke con me. Ma questa vita lo ha cambiato. Quel ragazzo dagli occhi color pece che cercava di salvarmi provando a non farmi entrare nel circolo dello spaccio, alla fine ci è entrato anche lui.
Ho amato Calum con ogni cellula del mio corpo, ogni volta che mi salvava. E lo amo ancora per questo. Ormai siamo fratelli. Da piccoli avevamo fatto anche il patto di sangue.
"Cos'è successo tra la nostra gang e quella di Harry Styles?" Chiesi innocentemente.
"Luke, spiegalo tu. Non voglio neanche nominare quei figli di puttana." Sputò Calum innervosito.
Luke si passò freneticamente una mano tra i capelli inzuppati di gel che tenevano il suo ciuffo biondo ben alzato, si morse il labbro inferiore causando in me un leggero scombussolamento delle ovaie. "Noi avevamo venduto della roba alla gang di Styles, roba mai pagata. La vendetta è anche per.." Lasciò la frase in sospeso. "Devo raccontarle anche di Rose?" E Calum annuì. Luke sospirò.
"Noi abbiamo degli alleati, la gang di Mark. Rose faceva parte di quella gang" capii subito che c'era qualcosa di losco sotto solo dal tempo verbale usato da Luke. "Hanno pensato bene di prenderla come ostaggio, divertirsi quando ne avevano voglia per poi ucciderla."
Sussultai.
"Per questo non voglio che tu venga." Sbuffò lui.
"No, lei ci serve, ci sa fare." Calum negò la richiesta di Luke.
"Ehi Hemmings, ti faccio fuori in due minuti." Scherzai.
"Non potresti mai." Sorrise, e io con lui.
***
"Vado a fumarmi una sigaretta." Annunciai al resto dei ragazzi che pianificavano l'attentato.
"Vedi di non scappare, Edwards." Ridacchiò Luke.
"Non potrei mai." Citai le sue parole precedenti.
Aprii la porta che si chiuse con un tonfo. Accesi la mia sigaretta. Aspirai il primo tiro e lo buttai fuori. Poi non vidi più niente. Il nero si fece spazio nei miei occhi. Qualcuno mi aveva coperto gli occhi con qualcosa.
"Niall, sei un idiota. Ti avevo detto di catturarla, non di ciecarla!" Sbuffò una voce. "Ho capito. Le cose devo farmele da solo."
"Lasciami, che cazzo fai!" Mi dimenai cercando di scappare a quella presa, ma non potevo vedere se c'erano altri uomini. Se avessi avuto gli occhi liberi, sarei già scappata. Magari con Luke.
Continuai a urlare, a chiedere "Aiuto!". Ma nessuno parve accorgersi. La città era in silenzio e nessuno sapeva ascoltare le mie grida di disperazione.
"Luke!" La voce mi uscì in un gemito strozzato.
"Quel figlio di puttana di Hemmings non verrà a salvarti." Sussurò una voce roca e spregevole.
Mi catapultarono in un auto. Erano in cinque, o forse sei, sette. Erano tanti e io ero da sola.
Stavolta nemmeno i ragazzi potevano salvarmi.
Luke's pov.
"Andiamo" Annunciò Michael.
"E Destiny?" Chiesi.
Con lei era andato tutto bene, oltre che quasi vinto una scommessa pagata 20.000 dollari, mi ero fatto un'amica. Lei non sarebbe mai venuta a sapere del giocattolo che era diventata, non ora che era importante.
"È fuori a fumare" mi ricordò Ashton.
Ma quando uscimmo, di Destiny non c'era traccia. Abbassai lo sguardo. Una sigaretta ancora accesa fumava sull'asfalto e una Range Rover nera sfrecciava lontana.
Fottuto Styles.
"Cazzo l'hanno presa" Ero andato in panico. Lei era in pericolo, dovevo salvarla, ma puntualmente ripetevo solo "L'hanno presa, l'hanno presa!" Non sapendo cosa dire. Ero a dir poco sconvolto.
"E io non ho fatto niente per salvarla."
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Heartbreak Girl
FanficDal Capitolo Due; "Vuoi fare una scommessa?" mi propose. "Di che genere?" "Vuoi scommettere su quella Destiny? Insomma, è un bel bocconcino, non credi?" continuò Michael. Mi accigliai per un momento. "Cosa le devo fare?" Chiesi. "Chi se la porta a l...