Capitolo Quindici

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Destiny's pov

Ero estramamente confusa e delusa. Non sapevo perchè Michael mi avesse detto quella cosa, nè se fosse vero. Ma infondo non trovavo una scusa plausibile per poter mentire. Era escluso, lui non mentiva e non aveva una motivazione valida per farlo. Era la verità, Luke mi aveva usata per vincere una maledettissima scommessa. Stava giocando e io ci sono cascata.

La mia fiducia in lui diminuiva ad ogni errore, come le gomme da cancellare.

Michael se n'era andato da qualche minuto e io avevo già preparato la mia valigia, me ne sarei andata in qualche posto, o forse sarei tornata a Miami. Mi stesi sul letto, fra le lenzuola candide mentre il trucco scorreva come le cascate sulle mie guance. Sentii la porta aprirsi in un suono stridulo e sapevo già chi fosse. Sentii le sue converse avvicinarsi sempre di più al letto.

"Amore, perchè stai piangendo?" Amore, certo. Pensai a tutte le volte che mi aveva chiamato così e un piccolo sorriso squarciò il mio viso bagnato dalle lacrime, che poi lentamente sparì.

"Hai ancora il coraggio di chiamarmi così?" chiesi retoricamente, facendo sfuggire una risatina nervosa dalla mia bocca "Che ho fatto?" Mio dio, che stupido.

"Hai fatto una scommessa" apostrofai e sentii il suo corpo immediatamente irrigidirsi, le sue gambe tremava leggermente e il suo respiro fremette.

"Di quale scommessa parli?"

"Di quella su di me" mi girai verso il suo viso per guardarlo negli occhi. Quell'oceano sprigionava piccole gocce che cadevano lungo i suoi zigomi. Ma fare il dispiaciuto con me non attaccava "Bene, sei riuscito a vincere i soldi. Adesso puoi anche andartene" voltai le spalle e feci per andarmene ma lui mi strinse dal polso attirandomi a sè. A dir la verità ero curiosa di sentire cosa si sarebbe inventato.

"No Des, ti prego, non andartene" sorrisi nervosamente alla sua richiesta.

Io non me ne sarei mai andata, ma lui non c'è mai stato.

"Okay, è vero volevo vincere questa scommessa, ma poi io ti mi sono innamorato davvero di te, ti prego credimi!" Urlò frustrato. Oh, andiamo.

"Ti pagano anche per dire queste cose? Dimmelo, almeno ti faccio guadagnare" incrociai le braccia al petto e inarcai un sopracciglio aspettando una sua qualche reazione. Il sarcasmo è l'arma migliore per attaccare.

"Non fare così, la scommessa non era la ragione dei miei baci" a quelle parole rimasi come se fossi stata ghiacciata. Forse aveva ragione, forse provava davvero qualcosa per me, forse mi amava. Ma poi mi ricredetti.

Se una persona ti ama davvero, non gioca con i tuoi sentimenti.

"Mi dispiace Luke" aprii la porta, presi la mia valigia fra le mani. I suoi occhi lacrimanti guizzavano su ogni mio movimento. Si affrettò a dire "Io ti amo, non mi lasciare" ma io non lo ascoltavo "Se non vuoi rimanere per me, fallo per i ragazzi, per Calum" percorsi le scale che portavano al salotto, per poi andare davanti alla porta d'ingresso e mi voltai un ultima volta verso il biondo.

"Calum capirà, ci riesce sempre" sorrisi amaramente ricordando tutte le volte in cui mi sono cacciata nei guai e lui sistemava la situazione.

"Non andartene, ti prego" mi prese la mano facendo incrociare le nostre dita che io slacciai quasi immediatamente.

"Potevi pensarci prima di prendermi come un gioco" dissi prima di chiudergli la porta in faccia.

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ABBASSATE I FORCONI INFUOCATI.

Odiatemi pure, lo so sono una bastarda, ma Luke è stato uno stronzo eh.

Se fosse state nei panni di Destiny, come avreste reagito?

Fatemi sapere!!

Vi amo tantissimo, al prossimo aggiornamento❤️

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