Sani e salvi

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La bella giornata passata con Deus ieri mi ha permesso di svegliarmi oggi veramente carica. Infatti, al branco, ero io quella più attiva. Quella che dava ordini e faceva svolgere gli allenamenti. Deus, vedendomi così attiva mi ha lasciato fare senza dire nulla. Passare del tempo con lui alla tana mi ha riportato alla mente dei bei ricordi della vita passata, quei pochi momenti passati a coccolarci. Non ci credo che pensasse davvero che io mi fossi innamorata di lui solo perchè nero e dagli occhi dorati. Scuoto la testa divertita. Non mi innamorai per nulla del suo aspetto esteriore o del suo carattere, ma di tutto ciò che nascondeva sotto. Quel piccolo cucciolo di questa vita che si nascondeva impaurito sotto tutta quell'aria aggressiva. Do una pausa ai miei compagni quando credo possa bastare, loro ne approfittano per avvicinarsi a me ora che sono lontana da Deus.

"Sorellona, oggi sei una furia." ridacchia mio fratello.

"Si, lo ammetto."

Ylfa mi sorride "Sei davvero diventata brava come Beta, non me lo aspettavo."

"Non te lo aspettavi?" domanda Zev "Devo ricordarti come ci guardava male ogni volta che io e gli altri facevamo qualcosa di sbagliato..." scuote il manto "...ho i brividi solo al pensiero."

"Che esagerato." ridacchio "Ciò non toglie che ve lo meritavate."

"Eravamo infantili, che vuoi farci?" dice Arnulf.

"Era anche l'ora che lo ammetteste." sorrido.

"Beh, noi più tardi ci riuniamo. Che ne dici di venire con noi?" mi domanda Meiko.

"È vero, è da un sacco di tempo che non facciamo un giro tutti insieme." sorride Ulva.

Io guardo loro, poi Deus. Non posso lasciarlo solo alla tana, non ora che anche suo cugino è sparito. È inutile anche invitarlo, non verrebbe mai. Ritorno a guardare i miei compagni.. "Magari un'altra volta, ora ho molto da fare."

Aspen annuisce "È normale che tu abbia molto da fare, sopratutto ora con la sparizione di Azy. Non deve essere facile."

"No, non lo è affatto. Ma state tranquille per lui, non gli sarà successo nulla." sorrido.

La chiacchierata con il branco continua, molte mi domandano di Azy. Se magari noi sappiamo qualcosa in più. Io non posso dire nulla che riguarda i Mezzosangue, dico loro le stesse parole che dissi a mio fratello. Sembrano tranquillizzarsi, l'unica un po' meno tranquilla è Ylfa, è sempre stata quella con una cotta veramente molto grande e visibile per quel lupo bianco. L'ho vista crescere e mi dispiace che il suo sogno non possa realizzarsi, ma Azy è già impegnato con un'altra lupa e non andrebbe mai con nessun'altra. Sono sicura che troverà il lupo adatto a lei. Deus si avvicina a noi e fa ricominciare gli allenamenti, dicendo che non dobbiamo battere troppo la fiacca. Continuiamo fin quando non è l'ora di tornare alla tana.

"Di cosa parlavate così tanto?" mi domanda Deus mentre percorriamo la strada che ci porta alla nostra tana.

"Di cose in generale. Mi avevano invitata ad andare a fare una delle vecchie passeggiate con loro."

"E perchè non ci sei andata?"

Alzo le spalle "Non mi andava, ho promesso loro che sarebbe stato per un altro giorno. Ma non oggi."

Lui annuisce, non so se ha capito le mie vere motivazioni, ma poco importa. Entriamo entrambi nella tana, io mi stendo e lui fa lo stesso poggiando il suo muso sulle mie zampe. Gli sorrido e poggio la mia testa sulla sua, chiudo leggermente gli occhi per riposare un po' la mente. Le mie orecchie si drizzano quando sento battere una zampa sulla tana, Deus borbotta qualcosa infastidito da chiunque stia disturbando il suo momento di quiete dopo una giornata con il suo branco. Io sto per rispondere ma una voce mi fa zittire.

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora