Ex Alpha

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Sono passati due mesi da quando è iniziata la stagione dei monsoni. Mesi in cui siamo stati costretti a restare chiusi in tana, mesi in cui non vedo mia madre, mio padre e nemmeno il piccolo Kroth ma sono sicura che stiano bene. Per qualsiasi problema, Holfast sarebbe il primo a saperlo in ogni circostanza, quindi sono tranquilla. Appena smetterà di piovere la mia prima tappa sarà andare da loro. In compenso, sto passando molto tempo da sola con Deus, stiamo recuperando tutto il tempo perso nel periodo che non avevo i miei ricordi. Stare da sola nella tana con lui non mi dispiace affatto, mi sta riservando molte coccole che con i vari impegni erano state un po' affievolite. Ma stiamo recuperando, entrambi. Ogni tanto ci facciamo vedere, avvicinandoci all'uscita della tana. Lo stesso fanno Azy, Horo e Joel. Così come Rufus, Star, Holfast e Rhoda. Avendo le tane vicine abbiamo modo di vederci e stare tranquilli sulla nostra salute, almeno fra di noi. È in questi momenti che avrei voluto anche la tana dei miei genitori qui vicina.

"Se sorridessi di più, questa pioggia andrebbe via più velocemente." Deus mi si avvicina da dietro strusciando la sua testa contro la mia schiena.

Faccio un lieve sorriso "Non pensavo piovesse così tanto e per così tanto tempo qui ad Est."

"La stagione dei monsoni è così, ma quando smetterà avremo molte giornate tranquille e senza pioggia."

"Lo spero." guardo la pioggia cadere e formare tante piccole pozzanghere su tutto il territorio.

"Pensi alla tua famiglia?"

Annuisco "Se solo anche qualcuno di loro avesse questo simbolo." mi guardo la zampa "Potrei contattarli e tranquillizzarmi."

"Ci sono già troppi collegamenti, se tutti ne avessero uno, finiremmo per avere la testa piena di voci. Non sarebbe affatto bello... non per la mia quiete." scuote la testa "E poi sta tranquilla, staranno sicuramente riposando e godendosi questi giorni di pura tranquillità."

Mi volto a guardarlo "Si, hai ragione."

"Lo so che ho ragione, bellezza."

Alzo gli occhi al cielo "Devo ricordarmi di non dirlo ad alta voce."

Lui si abbassa facendomi un piccolo ringhio "No, non farlo, mi piace quando me lo dici."

"Aumenta il tuo ego?" ridacchio.

"No, lo intensifica."

"Ma quanto siamo-"

Un rumore di passi veloci attira le nostre orecchie, io e Deus ci guardiamo. Mi fa cenno di restare dentro ed esce con la testa fuori dalla tana, vedo che sta per uscire del tutto ma poi fa dei passi indietro e torna dentro, ma non del tutto. Io lo guardo confusa, mi avvicino a lui.

"Deus, che succede?"

"Guai in vista." dice continuando a guardare fuori "Holfast è dovuto correre alla Gola dei Titani, mio padre è andato con lui."

"Pensi che siano i Mezzosangue?"

"Non mi stupirei, ormai sono sempre loro a creare problemi qui."

Restiamo soli, poco tempo dopo sentiamo nuovamente un rumore di passi. Deus rientra del tutto nella tana e mi spinge in modo che io stia dietro di lui, non credo sia Holfast, non sarebbe tornato indietro con un passo così lento. Restiamo in silenzio, nemmeno il tempo di un sospiro che sentiamo altri passi, molto più veloci e pesanti. I primi passi si bloccano al suono dei secondi, devono aver attirato la sua attenzione. Iniziamo a sentire delle voci.

"Maestro..." dice lui "È un piacere rivederti."

"Kamas." Kamas? Che ci fa lui qui? "Dunque sei con i Mezzosangue. Mi chiedevo che fine avessi fatto, non sei arrivato qui con Ember. Mi aspettavo qualcosa del genere ma non avrei mai pensato di vederlo con i miei occhi."

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora