Bufera

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È giunta la mattina, papà è partito con Rufus, Logan e tutta la squadra di cacciatori. Devono andare a fare scorta di cibo per i punti di raccolta che ne sono sprovvisti. Rufus dice che faranno attenzione e che prevedono di tornare prima di questo pomeriggio. C'è molto freddo però si può sopportare, la neve continua a scendere senza sosta. Se la caveranno, sono cacciatori esperti. Da quando siamo qui papà non ha mai avuto problemi con le battute di caccia e non credo che un po' di neve gliene darà. Più tardi io, Deus, Cayden ed Azazel veniamo convocati da Holfast, per riferirci che è stato contattato da Rufus. Pare che sia scoppiata una improvvisa bufera e che abbia scatenato una violenta valanga. Stava per dire altro ma il collegamento si è bruscamente interrotto. Sikor è il padre di Cayden, membro della squadra dei cacciatori, è giusto che anche lui sia qui.

"Dovrò andare personalmente a prenderli." dice Holfast.

"Lascia perdere, papà. Andrò io al posto tuo." Azazel si fa avanti "Tu devi occuparti delle questioni interne qui, se ti allontanassi lasceresti tutto a Donovan e lui si sta già occupando di Calipso."

"Lo so, ma cosa dovrei fare?" domanda il Re "Non posso abbandonare mio fratello, i cacciatori ed i padri di Cayden e Roxy. Sarò in grado di resistere al freddo assassino per un giorno."

"Si... e la mamma?" Azy tocca un nervo scoperto.

Holfast non sa cosa dire, gli torna in mente quando perse Rhoda nella vita precedente. Interviene Deus "Qual è il problema? Andrò io. Vado, li recupero e torno, sarà facilissimo. Cayden verrà con me, avrò bisogno di qualcuno per trascinare chi è ferito e per creare un bel fuocherello per la sera. Senza offesa, Cayden, ma non ho intenzione di stringermi a te per la notte."

Lui sospira "Nemmeno io, Alpha. Verrò volentieri per salvare mio padre ed i cacciatori."

"Te lo proibisco!" esclamo guardandolo "Tu rischi fin troppe volte la vita. Vai qui, scompari per un po', torni e chissà cosa ti succede nel frattempo. Sono stanca di vederti andare via e sperare nel tuo ritorno."

Anche io mi riferisco alla vita precedente. Infatti Deus parte molto spesso da solo, vive una breve avventura e torna con una cicatrice o qualcosa di diverso. Alza le spalle "Quale altra scelta abbiamo? Holfast deve restare qui, Azazel non può allontanarsi da solo senza che uno scemo mascherato gli faccia visita, Donovan non può lasciare Calipso da sola ed organizzare una squadra di recupero con Ava richiederà troppo tempo. Se andiamo adesso avremo più possibilità."

"Lo so." dico con sicurezza "È per questo che andrò io al tuo posto."

"Oh no!" scuote il muso "No no no no! Tu non andrai in mezzo alle bufere, nemmeno se sei in compagnia! Devo forse ricordarti che a te non piace particolarmente il freddo?" si riferisce a Kendra ma questa volta non gliela darò vinta, partirò io che gli piaccia o no.

"A nessuno piace il freddo assassino." commenta il mio ex compagno

"Sta zitto, Cayden." diciamo sia io che Deus. Continuo da sola "È vero, ma tu hai molte più ragioni per restare qui: una inizia per N, poi una V, altre due sono con la K e, per finire, una certa H. Pensa tu ad Amy, bada a nostra figlia." mi avvicino a lui sussurrando "Hai perso fin troppo senza di lei, se vai ne perderai altro. Per me è molto importante che tu ti goda la sua infanzia. Io l'ho già fatto, sto ripetendo cose che ho già vissuto. Ma non tu, per te è tutto nuovo e non voglio che tu ti perda ancora un secondo di lei. Per favore, lascia che vada io."

Non sa cosa dire per convincermi a non andare. Ho ragione su tutto... abbassa gli occhi, non riesce a nascondere la sua preoccupazione "Cayden, ti ordino di andare con Roxy. Proteggila dai pericoli, riscaldala con la magia e riportala qui sana e salva. Difendi la tua Beta come lei difenderà te: a costo della tua vita." guarda me e sussurra "Non difenderlo a costo della tua vita."

Io alzo gli occhi, Cayden annuisce "Farò ciò che devo per la Beta, Alpha." risponde lui.

Holfast da il consenso a me e a Cayden di partire subito. Deus mi avvisa che non devo esitare a contattarlo in qualunque momento. Io lo rassicuro dicendo "Qual è il problema? Vado, li recupero e torno, sarà facilissimo."

Non credo che a Deus sia piaciuta la mia risposta, ma forse in questo modo capirà anche come mi sento io ogni volta che lui parte da solo e io resto qui ad aspettarlo. Io e Cayden corriamo via Holfast ci ha spiegato dove dovrebbero trovarsi i cacciatori o, almeno, la zona in cui dovevano provvedere alla battuta di caccia. Riesco a notare che più giungiamo verso quel luogo più il freddo aumenta, credo che io e Cayden avremmo bisogno di rifugiarci da qualche parte molto presto per scaldarci e pensare al da farsi. Se sono stati coperti da una valanga potrebbero essere sotterrati dalla neve, gli resterebbe poco tempo prima di morire di freddo o soffocati.

"Roxy avremmo bisogno di un piano, non credi?"

Mi volto verso Cayden e gli annuisco "Stavo pensando proprio a questo, appena giungiamo sul luogo daremo un occhiata veloce, se non riusciamo a trovare né a scorgere nulla ci ritireremo in una tana." riporto lo sguardo avanti "Abbiamo bisogno che il nostro corpo sia caldo e la nostra mente lucida per pensare bene ad un piano, se rischiamo di prendere troppo freddo non saremmo di alcun aiuto."

Annuisce e sospira "Ho timore per mio padre, non è mai stato un amante delle basse temperature. Si lamenta sempre anche quando soffia del leggero venticello."

Gli accenno un sorriso "Starà bene, staranno tutti bene. Hanno solo avuto un piccolo imprevisto, non se lo aspettavano e quindi sono stati colti di sorpresa. Sta tranquillo, li ritroveremo sani e salvi."

"Forse è la volta buona che riesco a farmi perdonare da te e da Deus e dalla mia famiglia."

Scuoto la testa "Deus... lui è difficile da convincere. Avrà sempre nella mente quel giorno, forse diventerai più sopportabile ma non gli sentirai mai dire 'sei perdonato'."

Alza le spalle "Lo immaginavo. Magari però riuscirò a far vedere a mio padre che valgo qualcosa. Lo feci soffrire e vergognare molto quando mi esiliarono, da quel giorno ho promesso che avrei fatto di tutto per farmi accettare nuovamente nel branco ma non mi basta, voglio dimostrare che non sono più lo stesso lupo di una volta."

Annuisco "La forza di volontà non ti manca. Se lo vuoi davvero... riuscirai a riscattarti."

Mi sorride "E tu, Roxy? Mi hai perdonato?"

Alzo le spalle "Il giorno che hai disertato ti ho odiato ancora di più ma col passare dei giorni ho provato a capirti. Tutti abbiamo paura ma c'è chi questa paura la trasforma in coraggio e chi si lascia prendere da essa. Non sei l'unico che avrebbe reagito così in una situazione simile." sospiro "In ogni caso, ho imparato che portare rancore così a lungo non serve a nulla. Ti ho perdonato da un bel pezzo quel folle gesto, Cayden."

"Io non parlavo solo di-" si blocca, non continua.

"Cosa?" chiedo.

"Oh, hey, guarda. Una tana!" la indica con il muso e cammina verso di essa.

Lo guardo con la coda dell'occhio prima di seguirlo. Non capisco cosa gli sia preso. Meglio non pensarci troppo, abbiamo altro a cui pensare in questo momento. Setacciamo l'intera zona intorno alla tana, non troviamo nessuno dei cacciatori e nemmeno Rufus. Ci ritiriamo nella tana che aveva visto Cayden, lui accende un piccolo fuoco utilizzando dei legnetti e la sua magia. Ci distendiamo lì per riprendere calore e pensare ad un giusto modo per trovare le loro tracce, seguirle e salvarli. Dovremmo ricordarci bene le lezioni di Rufus al branco e tutte le cose che ci hanno sempre detto i nostri genitori. Dovremmo usare le loro tecniche per trovarli. Dobbiamo... cacciare i cacciatori, suona strano ma è così e dobbiamo farlo al più presto.

La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora