Quella sera mia madre è passata a dirmi se volessi andare a cena da loro domani, non notando Deus si è preoccupata. Ho dovuto inventare una scusa, una mezza verità. Le ho detto che erano aumentati i controlli e che quindi Deus si stava occupando della ronda notturna e che domani sarebbe toccato a me. Ci ha creduto. Io ho accettato la proposta della sua cena ma le ho detto che sarei stata presente solo io perché Deus avrebbe avuto bisogno di riposo. Lei ha capito pienamente la situazione e ha accettato comunque, mi ha salutata e prima di andare via mi ha detto che avrei conosciuto qualcuno di speciale. Chissà di chi parla.
Sono andata a dormire e il mattino dopo mi sono svegliata con un forte pensiero, la chiacchierata avuta con Meiko e con le altre, mi ha fatto capire che avevo qualcosa da chiarire con Accalia. Nulla a che fare con il rapporto con Deus ma il nostro, fra me e lei. Dovevamo parlare e dovevamo farlo al più presto. Esco dalla tana e mi dirigo verso quella dove abita lei, conosco bene la direzione, quando arrivo lì vedo i suoi genitori uscire dalla tana. Non ricordo i loro nomi, non ci ho avuto molto a che fare.
"Roxy, cara, come mai da queste parti?" mi chiede suo padre.
"Vorrei parlare con Accalia."
Esce anche sua madre "Quanto sei cresciuta! Come ti sei fatta bella."
Sorrido "La ringrazio, signora."
"Vi sareste viste al branco a breve, come mai questa urgenza?" chiede il padre.
"Avrei bisogno di parlare con lei in privato, cose che non riguardano il branco."
Sua madre annuisce "Te la chiamo subito." entra nella tana ed esce con lei, è stupita di vedermi "Allora vi lasciamo sole, vero caro?"
Il padre annuisce "Certo. Accalia, mi raccomando." poi guarda me "Speriamo di rivederti presto."
"Si, papà." risponde lei.
"Assolutamente." sorrido e li guardo mentre si allontanando. Accalia mantiene il suo sorriso fin quando non scompaiono del tutto dalla nostra visuale.
"Cosa vuoi?"
"Vorrei parlare." la guardo.
"Non abbiamo nulla da dirci io e te." scuote la testa.
"Abbiamo molto da dirci, Accalia. Eravamo amiche."
Lei annuisce "Hai detto bene, eravamo."
Sospiro al suo tono "Non sono venuta per litigare."
"Allora non saresti dovuta venire, perché non meriti altro trattamento."
"Accalia... cerca di ascoltarmi. So che sei stata molto male io vorrei solo-"
Mi blocca "Vorresti solo cosa? Darmi la tua compassione? Non mi serve a nulla la tua compassione! Ce la faccio da sola."
Continuo la mia frase facendo finta di nulla "Vorrei solo darti nuovamente la mia amicizia."
Fa un mezzo sorriso "La tua amicizia? Ti sei presa il lupo che più amavo!" ringhia "Mi hai fatta soffrire, hai fatto soffrire Cayden! Tu non sai nemmeno cosa voglia dire la parola 'amicizia'."
"Non voglio parlare di questo, sto solo cercando di trovare un punto di incontro fra noi due. Nemmeno ci salutiamo più e le altre sono preoccupate."
"E vorresti dirmi che anche tu sei preoccupata? Ma fammi il piacere. Se davvero ci tenevi a me non mi avresti rubato Deus!"
La guardo seriamente "Io non ho rubato niente a nessuno."
"Ah no? Da soli, per quattro giorni. Hai accettato tu di andarci! Me lo hai sottratto in quei quattro maledetti giorni!" ringhia ancora.
"Senti Accalia, io non volevo parlare di questo ma se proprio insisti, te la farò breve: Deus non ti ha mai amata, ti farà male sentirtelo dire da una voce che non è quella nella tua testa, ma ti ha solo usata."
Lei mi guarda dritta negli occhi, mi si avvicina di scatto e tenta di tirarmi una zampata. Io la schivo, lei mi da le spalle "TU MENTI!"
"No, non mento." la guardo "Mi dispiace per tutto quello che hai sofferto, mi dispiace per tutto quello che Cayden ha sofferto. Ma avreste sofferto di più stando al fianco di qualcuno che non vi amava come voi ci amavate." sospiro "Dentro di te sai la verità. Deus ti ha mai dimostrato qualche tipo di attenzione prima della tua proposta?"
Lei esita nel rispondere, nemmeno mi guarda, continua a darmi le spalle "No."
"E a chi le dava?"
Abbassa il muso "A te."
"Quando siete stati insieme ti ha mai fatto un complimento? Ti ha mai abbracciata? Baciata? Fatta sentire importante?"
"No..."
"E tu volevi davvero vivere con un lupo che non ti dava niente di tutto ciò? Che stava con te ma pensava costantemente ad un'altra?"
La sento piangere, vedo le sue lacrime cadere al suolo "Non lo so..."
"Non te lo meritavi Accalia, non ti meritavi tutto questo dolore." mi avvicino leggermente "Ma siamo stati sinceri. Il nostro amore è nato dal nulla, è bastato un solo sguardo, non posso spiegarlo a parole e tu hai bisogno di un'amore come questo. Hai bisogno di qualcuno che ti ami davvero per la lupa che sei."
Lei si volta a guardarmi, vedo i suoi occhi lucidi "Le tue sono belle parole, Roxy, ma ormai è troppo tardi."
"Perché?" le chiedo confusa.
"Perché è così, ho sofferto troppo per credere ancora in qualcuno."
Scuoto la testa "Non è mai troppo tardi per innamorarsi, non buttare la tua intera vita per una sola delusione."
"Vorrei poter tornare indietro... non rifarei gli stessi errori." mi guarda.
No, basta viaggi nel tempo, vi prego. Scuoto la testa "Non ne varrebbe la pena. Sono proprio gli errori quelli che ci fortificano. Se anche tu tornassi indietro non sai cosa accadrebbe, potresti rifare gli stessi errori o farne di peggiori."
Lei alza le spalle "Tanto non si può tornare indietro in ogni caso, no?"
"No, non si può." almeno non più, fortunatamente.
Restiamo in silenzio fissando il nulla, ad un certo punto lei si scrolla il manto e sospira "Grazie, Roxy."
"Per cosa?" chiedo.
"Per essere venuta qui stamattina, pur sapendo che non ti avrei accolta bene. Ti chiedo scusa, perché... in fondo sapevo che Deus non mi aveva mai amata, ancor prima che voi spariste." mi guarda "Lui non mi ha mai guardata come guardava e guarda te. Potrà anche essere meschino e scontroso ma quando si rivolge a te il suo sguardo cambia, vedo l'amore uscire dai suoi occhi e anche il suo tono di voce si attenua. Sembra quasi di rivedere quel Beel che fuggì quel giorno perché scopertosi innamorato di te. Credo che lui non abbia mai smesso di amarti da quel giorno, per quanto io cercassi di negarlo."
Sorrido sinceramente, so quanto mi ama ma sentirmi dire che lo notano è... qualcosa di meraviglioso "Mi rende felice sentire queste parole, credimi, anche io lo amo allo stesso modo."
"Lo so, lo vedo." ritorna in silenzio.
Io le porgo la zampa "Di nuovo amiche?"
Lei la guarda poi guarda me e accena un sorriso "Di nuovo amiche."
Poggia la sua zampa sulla mia, io ricambio il suo sorriso. Passiamo un po' di tempo insieme, poi ad un certo punto ci incamminiamo verso il branco, quando arriviamo l'una al fianco dell'altra gli altri ci guardano confusi. Azy era già lì nelle sembianze di Deus, anche lui è un po' stranito ma capisce che non è il momento delle domande. Io non dico nulla e Accalia va a mettersi in fila con gli altri, non perdo tempo con le spiegazioni, già ieri non abbiamo fatto nulla. Li faccio allenare, sarà la stessa Accalia a spiegare il tutto ai nostri amici quando sarà il momento.
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La Scintilla: Una nuova Alba - PARTE 1
FantasyAVVISO: Questo è il sequel de "La Scintilla: Ovunque tu andrai", secondo libro di questa trilogia. Prima di procedere alla lettura di questo terzo libro vi consiglio di leggere, in questo ordine, i seguenti: -Il Re bianco -La Scintilla -Zefyr, Sete...