XLVIII

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Battendo ogni mio record e stupendo me stessa per prima, in massimo una decina di minuti, ero di nuovo dai ragazzi pronta per essergli d'aiuto. Per la fretta, però, mi stavo ancora raccogliendo i capelli mentre camminavo con l'elastico tra le labbra come al mio solito.

I miei compagni di scuola stavano approfittando delle spiegazioni del coach su come si sarebbe svolto l'allenamento odierno per una piccola pausa tra lo stretching e l'allenamento vero e proprio. Pronta e carica per il pomeriggio, ho affiancato i due docenti e ho salutato nuovamente i ragazzi schierati davanti a me sorridendo a loro in silenzio. Appena Nekomata-sensei ha dato il via libera allo svolgimento delle attività, ognuno si sarebbe diretto alla propria posizione sicuro di cosa dovesse fare e quale fosse il suo obiettivo per quel giorno.

Purtroppo questo non si verificò. O meglio non nell'immediato.

Anzi. Avvenne solo dopo che mi sono ritrovata circondata da tutti quei giganti della squadra. Come avrei dovuto aspettarmi, hanno iniziato a pormi ogni genere di domanda immaginabile sull'argomento "appuntamento con il capitano". Per via della confusione generale che si era scatenata in una frazione di secondo sono subito andata nel panico non sapendo ne che dire ne, tanto meno, che cosa fare. Riuscivo solo ad annaspare disorientata nel loro vortice di domande, ma molto probabilmente una frase di senso compiuto non era uscita dalla mia bocca. Dopo i primi secondi di smarrimento totale ho cercato in panicata con lo sguardo quello di Kuroo. Volevo almeno provare ad intuire come avrebbe preferito che mi comportassi su quest'argomento...

Magari non voleva che altri lo sapessero...

O forse per lui non era nulla di degno di nota...

Meno male che il mio bravo senpai comprese subito la mia richiesta d'aiuto. Non so come, ma riuscì ad intromettersi in quel caos prendendo la parola ed attirando con essa l'attenzione di tutti:

-HEY! SILENZIO!- si pronunciò autoritario zittendo quasi nell' immediato i compagni di squadra -Lasciate in pace la mia ragazza! La state spaventando...- esordì avvicinandomisi per pormi sotto il suo braccio sinistro come se fosse un'ala protettiva. Con lo sguardo intanto minacciava gli altri ragazzi nella palestra.

"Aspetta!"

"Cosa?!" pensai.

Tutti abbiamo reagito allo stesso modo: sbalorditi ed increduli a quell'ordine tanto semplice quanto sicuro. Io inclusa, mentre sgranavo gli occhi ancora sotto il suo abbraccio. Kuroo era l'unico che sembrava tranquillo ed anzi ne approfittò per avvicinarmi al suo fianco aumentando ogni possibile contatto tra di noi.

I primi ad interrompere quell'assordante silenzio furono proprio i miei due più cari amici che, agitati come mai avrei pensato di vederli, mi riempirono di altre domande:

-COOOOOOSAAAAAA?!

-AHHHH! [NOME], STATE INSIEME?! SUL SERIO?!

-PERCHE' NON CE L'HAI DETTO?

-NON TI FIDI PIU' DI NOI?- piagnucolò Lev rumoroso quanto dispiaciuto ed abbassandosi alla mia altezza per schiacciarmi le guance con le sue mani enormi e scuotendomi nella speranza di ottenere qualche informazione in più. Si era avvicinato talmente tanto per guardarmi dritta negli occhi che, senza alcun dubbio, poteva leggere il vuoto totale che attraversava il mio cervello in tilt in quel momento.

Sono sicura che quei due fossero sul punto di una crisi isterica.

Mi allontanai dall'abbraccio di Kuroo per prendere fiato in modo da spiegarmi il prima possibile:

-N-no! Non sono la sua ragazza! Lev, dai, non piangere. Sai che mi fido ciecamente di voi due!-

Alla mia rivelazione il capitano si portò subito una mano sul petto, a sinistra, imitando quello che sarebbe dovuto essere un forte attacco di cuore. Con tanto di una mimica facciale impeccabile.

-Ahhh, micetta!- si lamentò corrugando la fronte -Io pensavo di piacerti...- e sollevando un sopracciglio mi chiese con un assurda tenerezza -Non mi starai già lasciando?

-Senpai. Non mi hai mai chiesto di essere la tua ragazza. Sbaglio?-

Kuroo si rabbuiò pensieroso per qualche secondo e, quando finalmente se ne ricordò, tutti potemmo notare il suo stupore. Per sistemare l'inconveniente si schiarì in fretta la voce e davanti a tutta la squadra di pallavolo, si inchinò rigido nella mia direzione:

-[Cognome] [Nome], per favore accetta di essere la mia ragazza!-

Spalancai gli occhi senza riuscire a capacitarmi di quello che stava accadendo. Mi persi un istante ad assaporare quel momento mentre lo guardavo incredula interrogandomi sul fatto se tutto questo fosse davvero reale. Soltanto dopo un po' tornai coi piedi per terra e realizzai che tutti aspettavano una mia risposta.

Kuroo era ancora fermo inchinato davanti a me.

Timidamente e all'apice dell'emozione, con le guancette non più rosse, ma bordeaux ed il batticuore che mi rimbombava non solo nel petto, ma in tutto il corpo, annuii sia con il capo che a voce confermando dunque, finalmente, l'inizio della nostra relazione.

Appena gli risposi, il capitano si sollevò, ma fummo entrambe travolti dall'entusiasmo della squadra. I nostri compagni esplosero in una manifestazione di euforia collettiva mentre c'era chi piangeva commosso, chi si congratulava con noi, chi dava pacche a Kuroo e chi metteva in guardia me sullo stare attenta a quel "gattaccio ogni tanto molesto".

Testsurou, appena gli feci sapere la tanto sperata risposta, mi si avvicinò con un dolce sorriso smagliante e notai che anche lui era un po' rosso per l'emozione. Come tenero ringraziamento mi cinse la vita e mi abbracciò da dietro per coronare il tutto lasciandomi un veloce bacio sull'angolo delle labbra; probabilmente per via dell'ambiente scolastico in cui ci trovavamo.

Risi imbarazzata mentre lui mi osservava compiaciuto.

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To be continue... 🤍

Yahhoooo splendori! Spero come sempre che stiate bene! Mi auguro anche che abbiate passato un buon Natale e che vi aspetti il miglior anno nuovo di sempre! Bacioni, ci vediamo al prossimo capitolo!🥰


Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora