XXI

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Era la prima volta che andavo nella zona delle classi terze ed ero un po' in soggezzione: del resto ero pur sempre una matricola, piccolina ed inesperta mentre loro ormai dei veterani prossimi al diploma. Nella classe del capitano c'erano dei suoi compagni e, attorno al suo banco, stavano giá mangiando accaldati Yamamoto,Yaku, Kenma e Kai. Piano Sou ed io ci siamo avvicinati al gruppetto.
-Ecco qua l'acqua ragazzi!- esclamai per farmi notare appoggiando le bottiglette fresche sul banco. Kuroo non ci degnó nemmeno di uno sguardo; almeno gli altri ci hanno calorosamente accolti. Il capitano era disteso sul suo banco con la faccia spiaccicata su esso, la quale era anche nascosta dai suoi disordinati capelli neri. Era stravaccato in avanti con le braccia a penzoloni e le maniche arrotolate verso l'alto per tentare di rinfrescarsi. Vedendolo in quelle condizioni chiesi a Kenma se fosse morto, ma ottenni risposta da Kuroo stesso: -No [Nome]chan, so che saresti triste senza di me, ma sto solo evaporando.-
-Vedo che il tuo ego non fatica a mantenersi attivo eh!- poi prendo una delle bottigliette di acqua fredda direttamente dal distributore del corridoio e glela appoggio sulla coppa che sembrava essere cosí in vista proprio per questo. In qualche secondo da dormiente Kuroo saltó sulla sedia spalancando gli occhi e lamentandosi -[NOMEEE]! MA SEI IMPAZZITA?!-
Di tutta risposta sono scoppiata a ridere seguita dai nostri amici.
~Kuroo POV~
[Nome]chan dopo avermi fatto lo scherzo dell'acqua gelida é scoppiata in una splendida risata. Sí, rideva di me, ma io ero estasiato dal guardarla. Il suono della sua risata mi dava gioia, aveva gli occhietti socchiusi per il divertimento, i capelli raccolti in una coda morbida con delle ciocche che le cadevano sul viso accompagnate da qualche gocciolina di sudore che scendeva lungo il collo fino alle clavicole e andava a sparire tra i seni che, grazie a dio, erano leggermente scoperti per via della camicetta lievemente sbottonata per la calura. Era cosí elegante e graziosa in un gesto cosí semplice...
~[Nome] POV~
Dopo aver smesso di ridere del nostro senpai, Inuoka ed io abbiamo anche noi preso una sedia e ci siamo accomodati sul banco del capitano per iniziare finalmente a mangiare. Dopo qualche istante notai che Kuroo non stava mangiando, ma si era disteso sulla sua sedia osservandomi con la coda dell' occhio.
-Senpai hai giá mangiato?
-No micetta, fa troppo caldo non ne ho ne la voglia ne le forze
-Ma devi, poi abbiamo anche allenamento e proprio perché fa caldo avrai bisogno di ancora piú energie del solito
-Haha [Nome]san sembri sua mamma- mi fa notare Yaku
-Sono la vostra mamma- gli spiego orgogliosa -mi prendo cura di voi e mi impegno per non farvi mancare nulla ed inoltre vi voglio bene- concludo con un sorriso. Dopo qualche istante di imbarazzo i ragazzi commossi mi hanno abbracciata tutti insieme ringraziandomi e dicendomi che non mi meritano; anche Yamamoto seppure di solito mantenga decisamente le distanza e si limiti ad osservarmi.
Dopo questo dolce momento di affettuositá, il capitano si é finalmente degnato di rispondermi con un ghigno spudorato sulle labbra probabilmente per un lampo di genio che gli é balenato in testa.
-Micetta se proprio insisti imboccami tu- mi impone sfacciato.
-Ma sei fuori?! Arrangiati!
-Susu io proprio non ne ho le forze- mi miagola come risposta
-Piantala e mangia...
-Eddai [Nome]san, aiuta il tuo capitano- gli danno man forte gli altri ragazzi ridendo sotto i baffi.
Alla fine li ho ignorati e ho ripreso a mangiare il mio bento. Mentre mangiavo tranquilla percivo qualcosa che mi disturbava. Mi sentivo costantemente osservata e la cosa mi infastidiva non poco. Per questo sollevai gli occhi per incontrare quelli beffardi di Kuroo che mi sfidavano in silenzio. Arresa ho preso il suo pranzo e decisamente in imbarazzo ho iniziato ad imboccarlo mentre lui si godeva la coccola disteso sulla sedia, con gli occhi chiusi e le mani incrociate dietro la nuca. Per questo mi avrebbe dovuto un gran bel favore senza alcun dubbio.
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Ormai anche questa settimana stava per giungere al suo termine, ma eravamo ancora a giovedí. Finite le lezioni ci siamo radunati tutti sull' entrata della palestra riservata al club di volley maschile, ma solo dopo 5 minuti buoni di chiacchiere e schiamazzi ci siamo accorti della mancanza di uno di noi: Yakusan. Quello scemo di Kuroo si era completamente dimenticato del fatto che il libero dovesse un attimo parlare con un suo professore sulla scelta dell' Universitá, ma soprattutto che le chiavi le aveva in custodia solo il rosso. Mi stavo letteralmente scioglendo anche se mi ero accovacciata sulla mia cartella all'ombra e per questo, premurosi, i miei cari amici Inuoka e Lev hanno iniziato a sventolarmi con un quaderno ciascuno. Subito ho tentato di fermarli imbarazzata, poi ci ho preso gusto...
Quando Yaku é arrivato finalmente, con le chiavi giá in mano, gli si é presentata davanti una scena a dir poco comica: io, seduta sulla mia sacca e tutti, ma davvero tutti i ragazzi della squadra che facevano a gara per chi mi faceva meglio aria; per assurdo pure Kenma!
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To be continue...♡
Ed ecco qui sfornato un altro capitolo che spero vi piaccia davvero. Inoltre volevo ringraziarvi tantissimo per i bei commenti che mi fanno davvero piacere ed in piú mi diverto parecchio a rispondervi. A breve nella storia inizieranno i momenti davvero cringe e trash... insomma preparatevi! 😂💕

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora