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Dopo aver fatto la conoscenza di tutta la squadra, i ragazzi hanno ripreso l'allenamento da dove l'avevano lasciato.
Io mi sono seduta su una panchina col professor Nekomata ovvero il loro allenatore. Sin da subito solare e cordiale, mi ha spiegato un po' di cose e, incuriosito, mi ha chiesto come mai mi fosse venuta voglia di diventare la loro manager. Subito gli ho spiegato che non era propriamente mia intenzione diventarlo e che ero molto dubbiosa sulla cosa, ma che intanto avrei guardato l'allenamento per accontentare il mio amico. In ogni caso mi ha spiegato cosa dovesse fare una manager: nulla di difficile o impegnativo. Bisognava aiutare a preparare il campo, annotare i dati sulle partite e sugli allenamenti, occuparsi di acqua e asciugamani... Insomma, questo in generale.
Mentre si allenavano nel secondo e terzo tempo ho subito notato quanto quei ragazzi fossero incredibilmente forti: alzate precise come se ci fosse un mirino, schiacciate cosí potenti da far venire la pelle d'oca a chiunque e, dall'altro lato della rete,  delle ricezioni perfette. L'unica nota un po' stonata era quello spilungone russo. Probabilmente essendo del primo anno doveva ancora addattarsi alla squadra... Bisogna peró anche riconoscere che si impegnava davvero molto.
A fine allenamento ho avuto modo di scambiare due parole anche con altri ragazzi tra cui un piccoletto di nome Shibayama, un certo Fukunaga e di nuovo Yaku e Kuroo che, da bravi senpai, si sono avvicinati per chiedermi cosa ne pensassi dell'allenamento; seguiti da Kai e da un tipo con la ricrescita, Kenma forse. In questo breve tempo di conversazione, quest'ultimo non ha fatto altro che osservarmi silenziosamente. Percepivo che stesse studiando ogni cosa: le mie espressioni, il linguaggio verbale e fisico. Mi stava analizzando in tutto per tutto. La cosa era abbastanza strana, ma gli altri ragazzi sono stati davvero carini impegnandosi per mettermi subito a mio agio.
Il tipo con la cresta bionda, che ho scoperto essere l'asso della squadra, invece se n'è stato a debita distanza a guardarmi con di nuovo gli occhi lucidi. Mi stava seriamente venerando?! Era davvero buffo.
Tornando a casa, mentre ero ancora in metro, ho ricevuto vari messaggi da Sou
I -Allora [nome]chan che ne pensi? Eh? Siamo fortissimi vero?😎
[N] -Beh quello sicuramente
I -Con i ragazzi come ti sei trovata?
I- A loro sei piaciuta un sacco. Sono tutti entusiasti di te. Pure a Kenmasan ha detto che sei okay, anche se ha commentato che impazziresti con noi😂 Sai è un tipo di poche parole. Il capitano ha detto che è raro che commenti delle persone che conosce da poco
[N] -Ah davvero? Mi fa piacere
[N] -Si sembrano tutti molto simpatici
I -Ottimo allora sei dei nostri!
[N] -Uo uo uo, piano eh. Questo non vuol dire niente
I -Eddaaaaaiiiii!!
[N] -Souchan non credo sia una cosa che fa  per me... Non so... Mi sentirei fuori posto... Di pallavolo non me ne intendo cosí tanto e dovrei costantemente confrontarmi con nuove persone
I -Non ho parole... Ti aiuto io! Lascia fare al tuo fantastico amico!
[N] -Vabbeh, lasciamo perdere. Tu studia che domani alla prima c'è compito di chimica
I -COSA?! SEI SERIA?! Scappo, ciaooo!
[N] -Sei sempre il solito haha
[N] -Ciaoo

~La mattina seguente~
Sono come sempre uscita di casa alla solita ora dopo essermi preparata, con una relativa calma. Mentre chiudevo dietro di me il portoncino che dava sulla strada, sento alle mie spalle una voce squillante chiamarmi.
Lev -[Cognome]san! CIAO!!
[N] -Eh?- commento in  un sussurro stupito girandomi per scoprire da chi provenisse quel caloroso saluto -Ahh! Buongiorno...?
Lev -Haiba Lev
[N] -Ah cavolo! Scusami, ma ieri eravate tanti e ho fatto un confusione con i vostri nomi, peró mi ricordo di te... Comunque chiamami tranquillamente [nome]-
Sí, avevo proprio incrociato quel gigante russo. Mi si era presentato davanti con un sorriso sgargiante e un gattone ciccione fra le mani.
[N] -É tuo questo gatto?
Lev -No, no. L'ho trovato poco fa... Guarda quant'é bello. Ti piacciono i gatti? Io li adoro- mi ha spiegato stringendolo al petto, forse un po troppo per i gusti del micio.
[N] -Si, sono stupendi! In Italia ho un gatto enorme che é la cosa piú morbida del mondo!-
Mentre condividevamo la nostra adorazione per il mondo felino, il gatto, probabilmente stanco per le attenzioni indesiderate, si è infuriato. Ha soffiato nella mia direzione e si è girato verso Lev per graffiargli viso e braccia in modo da  scappare velocemente in un vicolo vicino. Lev, abbattuto per essere stato rifiutato dal gattone, si è messo a piagnuccolare tra se e se asciugandosi le ferite con un fazzoletto che gli avevo prontamente offerto. Io intanto ne ho approfittato per togliermi una curiositá:
[N] -Ma... Come mai da queste parti?
Lev -Vivo infondo a questa via e anch'io devo arrivare a scuola per di qua
[N] -Davvero? Ma non ti ho mai visto la per strada prima di oggi...
Lev -Eh... Di solito sono sempre in ritardo... O perchè non sento la sveglia, o perchè mi distraggo ad inseguire qualche gatto...
[N] -Insegui i gatti?- gli chiedo divertita da questo suo lato cosí tenero.
Lev -Certo! Cosí posso coccolarli e giocarci!
[N] -Effettivamente... Peró adesso andiamo senó oggi entriamo in ritardo in due... Non ho mica voglia di sentire il prof sgridarmi di prima mattina.-
Cosí chiacchierando e scherzando per tutto il tragitto siamo arrivati a scuola. Giuro, io davvero adoro questo ragazzo: mi fa sbregare dal ridere. È un ragazzo semplice, ma genuino e con cui si puó parlare spensieratamente. Una volta al cancello della scuola ci siamo uniti ad Inuoka e insieme siamo andati ognuno nella propria  classe dandoci appuntamento per il pranzo.
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To be continued...♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora