XLIX

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Era già volata una settimana da quel magnifico giorno in cui ci eravamo messi insieme e, col passare dei giorni, Tetsurou ed io eravamo sempre più inseparabili. Lui mi girava sempre intorno, cercava ogni modo e ogni scusa (più o meno plausibile) per starmi vicino, era un continuo alternarsi tra complimenti, sorrisetti, scherzi e punzecchiatine e, in particolare, non perdeva nessuna occasione che gli capitasse per presentarmi a chiunque come "lei è [Nome], è la mia ragazza!"

Di solito non sono una persona che ama tutte queste attenzioni, ma essendo da parte sua mi facevano un altro effetto oltre che un gran piacere.

Uno dei giorni successivi mi ero presentata di tutta calma in palestra per il club. Per quel giorno ero la prima a giungervi ed ero talmente in anticipo da essere arrivata addirittura prima del coach e dell'allenatore. Con l'occasione ne ho approfittato per cambiarmi subito senza la solita fretta e, nell'attesa, mi sono messa a perdere un po' di tempo sui social rispondendo ai nuovi messaggi ricevuti durante la mattinata di lezioni. Era una sensazione particolare quella della palestra così tranquilla e vuota; sembrava quasi surreale. Avevo appoggiato la cartella su una panchina a bordo campo, sulla quale mi ero seduta sempre concentrata sul mio cellulare.

Improvvisamente da dietro di me sbucarono fulminee due mani enormi che mi si avvolsero sul viso oscurandomi la visuale mentre la persona che le possedeva potevo udirla sghignazzare alle mie spalle.

-Khuroo! Non refpiroh!-

Meno male che il ragazzo comprese subito la situazione e allentò la presa in fretta dal mio viso liberando sia gli occhi che il mio povero naso. Ovviamente avevo riconosciuto nell'immediato il suo tocco, ma per determinare chi fosse sono stata aiutata dalla sua risata e dal suo inconfondibile profumo maschile che mi mandava ogni volta in brodo di giuggiole.

Quel giorno non ci eravamo ancora incrociati a scuola, per cui mi sono subito voltata felice pronta per salutarlo. Inaspettatamente era col suo viso ad un massimo di una spanna dal mio. Si era appoggiato con l'avambraccio sul muro dietro di me e si sporgeva nella mia direzione. Solo dopo essersi lentamente inumidito il labbro superiore con la punta della lingua, mi si è avvicinato ulteriormente:

-Quindi... Vieni qui spesso, eh?

"Cos'era quello?" pensai "Un tentativo orribile di flirtare con me?"

-Emmm... Si(?). Siamo nello stesso club da mesi...

-Cosa succede, gattina?- mi chiese imponendosi un finto broncio adorabile -Non riesco più a sedurti di già?- finì sorridendomi sornione. Potrei scommettere che fosse certo di aver appena fatto centro.

-Razza di scemo! Quella cosa lì sarebbe dovuta essere una provocazione?- gli risposi trattenendo una risata divertita dal suo atteggiamento.

Kuroo devastato.

Effettivamente sì, secondo i suoi piani sarei sicuramente caduta ai suoi piedi con una cosa del genere. Il ragazzo però non poteva di certo lasciarsi sconfiggere senza nemmeno battersi seriamente. In un istante mi si avvicinò ulteriormente per lasciarmi due baci bollenti sul collo, dalla clavicola alla mascella. Di tutta risposta io non potei controbattere visto che mi stavo semplicemente sciogliendo con tutte quelle attenzioni da parte sua. Il mio orgoglio stava per farmi contrattaccare, ma era decisamente meglio godersi il momento visto che sarebbe durato troppo poco; anche se fosse stato l'intero giorno. Di quel ragazzo non ne avevo mai abbastanza. Ormai ne ero dipendente e la cosa più sorprendente era che provassi delle emozioni così intense per qualcuno che conoscevo da decisamente poco. C'era chimica.

Mentre si allontanava da me per contemplare il colore che, per colpa sua, avevano assunto le mie guance, lo ringraziai delle coccole avvicinandomi io a lui. Misi le mie mani sulle sue guance e con dolcezza lo abbassai verso di me. Mi sbilanciai sulle punte e gli diedi un rapido e timido bacino sulle labbra continuando a sorridergli. Prima che potessi sfuggirgli Kuroo ne approfittò per stringermi per la vita ed avvicinare definitivamente i nostri corpi mentre si gettava sulle mie labbra affamato.

Mentre ci dedicavamo l'uno all'altra nella penombra della palestra vuota, arrivarono anche gli altri ragazzi del club che commentarono subito la scena urlando come delle ragazzine fangirlanti mentre Yaku sembrava più una madre indignata pronta a farci la ramanzina. Lì per lì ero davvero in imbarazzo, ma Tetsurou prese subito la parola, da bravo capitano, come se non fosse successo nulla di strano o di diverso dal solito.

Prima di lasciarlo andare a cambiarsi perchè anche lui si preparasse per le attività pomeridiane, abbassai il mio ragazzo verso di me e gli confessai in un sussurro provocatorio:

-Riguardo al discorso di prima, sono già tua- e me ne andai soddisfatta in quanto sicura di averlo lasciato senza parole ancora una volta.

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Heylaaa! Buona sera! Capitolino un po' corto, ma mi sono triggerata quattro volte per l'imbarazzo per scriverlo... Ho in mente anche di scrivere dei capitolini spicy, ma intanto mi alleno dalle basi HAHA! Spero che stiate bene e che vi sia piaciuto💕



Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora