XXXVI

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Il punto era che sí, talmente era scarsa la mia autostima, mai avrei solo osato pensare o sperare che lui potesse ricambiarmi e non solo per gioco od amicizia...
Le ragazze peró mi schiaffavano in faccia tutte quelle cose che per loro avevano un solo, unico ed ovvio significato: il capitano della squadra di pallavolo del Nekoma se le inventava proprio tutte per stare vicino a me e tutto il resto.
Non diedi propriamente una riasposta decisa alle altre, ma la conversazione mi fece riflettere non poco anche nei giorni a seguire su tutto quello che fra me ed il ragazzo era successo fino allora.
Ero talmente persa in me stessa e nei meandri dei miei ragionamenti piú contorti che non mi ero nemmeno accorta di chi si fosse avvicinato a noi. Kuroo si annunció:
-Ragazze noi giochiamo a squadre miste, a voi va di unirvi?- e poi rivolto a me in particolare -[Nome]san, hai voglia?-
Era strano che mi chiamasse cosí. Forse era imbarazzato a chiamarmi coi soliti nomignoli davanti alle altre manager...
Notai infatti che, per quanto tentasse di imporsi il suo solito modo di fare sicuro ed estroverso, aveva gli zigomi rossastri ed era super carino. In effetti era entrato "in territorio nemico" solo per invitarci.
-Volentieri. Insomma non sono un gran chè, ma sapete che mi piace la pallavolo!- e rivolgendomi alle mie amiche -Voi ragazze, venite?-
Vedendo che avevo accettato loro ridacchiarono e, chi per un motivo chi per un altro, rifiutarono tutte. Non ero scema: sapevo che ero appena stata la vittima di un loro piano per farmi stare con Kuroo...
Yukiechan facendomi l'occhiolino mimó con le labbra "fagli vedere chi sei".
Insomma alla fine iniziai a servire io. In squadra ero con Bokuto, Kuroo, Konoha, Tanaka e Sugawara contro Hinata, Kageyama, Akaashi ed i capitani di Ubugawa e Shinzen insieme a Lev. Proprio delle squadre assurde, ma ci siamo divertiti un mondo. Non ho fatto grandi figuracce anzi me la sono cavata quindi ero fiera di me.
I ragazzi sono stati davvero tenerissimi nell'impegnarsi a dosare la forza in modo da non spezzarmi in due gli avambracci, ma ad ogni modo avevo le braccia arrossate dopo 3 set. Avevamo vinto noi, non di certo per merito mio, ma avevo dato un buon contributo improvvisandomi libero. Alla fine, sfiniti, Kuroo ed io ci stendemmo sotto un albero sull'erba soli, ma poco lontani dagli altri. Volevamo aprofittare della momentanea arietta che col venire della sera iniziava ad arrivare.
-Mi hai davvero stupito [Nome]chan- inizió lui sorridendomi gentile.
-Davvero? Embeh, sono una ragazza dalle mille risorse io, vedrai senpai!- risi scherzosa. -Peró, senpai, di solito sei un tale idiota... HAHAHA!
-[Nomeee]!
-...aspetta fammi finire! Sei un idiota pazzesco, specialmente con Bokuto-san, ma quando giochi si vede davvero tutta la passione e la dedizione che hai per la pallavolo; e poi sei anche un incredibile stratega oltre che un ottimo giocatore. Il che non é una cosa da poco o da tutti.- gli confidai guardando le foglie della chioma dell'acero verde sopra di noi. Quando finii la frase mi voltai curiosa di vedere il suo stupido ghigno, ma, contro ogni mia previsione, lo vidi steso sul fianco con la mano sinistra sotto il mento che senza parole mi osservava. Imbarazzato e stupito. Eravamo abbastanza vicini, forse separati da massimo una ventina di centimetri. Ci guardammo un attimo seri, negli occhi. Ci stavamo studiando ed ammirando a vicenda, finché, troppo imbarazzata, tornai a guardare verso il cielo.
Ora sí lo sentii ghigniare e in un attimo mi fu addosso abbracciandomi. Mentre mi faceva il solletico, tra una risata e l'altra esclamó:
-Oya oya, ma quindi ho una fan, eh?
-Scemooo~ HAHAHA! Non montarti la testa!-
Mi alzai e facendogli una linguaccia corsi via mentre lui restó imbambolato a guardarmi andare via. Non lo vidi, ma Yachisan mi raccontó di averlo visto osservarmi con un dolce sorriso ed uno sguardo carico d'affetto.
Stentavo a crederci, ma, anche se non fosse stato vero, mi faceva comunque felice sentirmelo dire.
Quella sera facemmo un festone enorme con tanto di una mega gara di karaoke ed un esilerante talent-show improvvisato, ma riuscitissimo. Dico solo che i capitani di Fukurodani e Nekoma hanno duettato per la canzone "Barbie girl"...
Ormai era giunta l'ora di salutarci quindi, un po' a malincuore, augurammo buon viaggio ai ragazzi del Karasuno che avrebbero affrontato il tragitto piú lungo.
-Bokuto-san, perfavore prendi la tua sacca- ordinó gentile Akaashi al suo asso. Bokuto disperato prese una delle palle della palestra li vicino e la abbracció disperato:
-Oh! Wilson, tu che sei il mio unico amico, consolami!
Kuroo intanto dava corda al gufo: -Wilson, amico mio, emblema della nostra fratellanza, confortaci tu!- e sembrava stessero per piangere chini sul povero pallone.
-Wilson, caro, di al mio Bokubro che mi mancherá da morire.
-Wilson, invece di a Kubro che lui mi mancherá ancora di piú.-
Akaashi giustamente sussurró sfinito e disperato.
-É cosí ogni. dannata. volta.- mentre io e Kenma soffrivamo in silenzio davanti a quella scena.
-Ragazzi se doveste sceglere tra Bokuto-san e Ku...-
I due alzatori all'unisono mi interruppero per rispondermi serissimi:
-La morte!
-NO! Voi due, maledetti, non osate abbandonarmi a soffrire con questi due!- e ci mettemmo a ridere mentre i ragazzi in oggetto si imbronciarono forse per due minuti scarsi.
Anche il campo estivo era terminato, ma era stato un'esperienza sensazionale; in gran parte grazie alla campagnia con cui ero.
Ció peró non significava che le vacanze scolastiche fossero finite, ma che eravamo solo a metá!
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To be continue...♡
Eheheh Kuroo si sta avvicinando a [Nome] sempre di piú... eheheh e lei a lui... eheheh ♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora