III

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Il lunedí arrivó in un batter d'occhio.
Tutti gli studenti avrebbero iniziato le lezioni normali tranne me, vista la mia  settimana di bonus. Ad ogni modo, mi sono recata lo stesso al mio liceo per fare un giro e consegnare le ultime carte.
Ancora a casa, ho ricontrollato che linee prendere per arrivare a scuola, poi mi sono preparata per bene.
~Nel frattempo~
La sensei della prima ora era entrata in aula circa da 5 minuti. Gli alunni l'hanno salutata e, fatto l'inchino, si sono riseduti ordinatamente. La prof ha presto preso la parola e dopo essersi presentata alle nuove matricole del liceo aggiunse:
-Ah, ragazzi! Quasi dimenticavo... volevo avvisarvi che dalla settimana prossima arriverá uno studente straniero per cui comportatevi come si deve visto che per lei sará un ambiente completamente nuovo avendo cambiato paese!-
-Cosa? Davvero professoressa?!-
-Lei? Quindi è una ragazza...-
-Ecco perchè c'è un banco in piú!-
-Chissá da dove viene... Prof sa di dov'è?-
-Buoni buoni ragazzi calmatevi! Comunque no, so solo che è una ragazza.-
~Torniamo a me~
Dopo quasi un quarto d'ora di metropolitana ed un paio di minuti a piedi, ero finalmente arrivata alla mia nuova scuola: il liceo Nekoma. Appena entrata ho chiesto alla prima anima viva che ho incrociato dove fosse la presidenza. Ottenute le informazioni e ringraziata la ragazza che avevo fermato, mi sono diretta di buon passo dal preside. Qui ho bussato alla sua porta e, quando ne ho avuto il permesso, sono entrata nell'ufficio. Subito ho salutato educatamente con un inchino formale, poi ho iniziato a parlare con il preside ed il mio futuro coordinatore di classe che era lí con lui. Consegnati gli ultimi documenti, mi sono diretta con il professore in aula insegnanti dove mi ha offerto un thè e abbiamo un po' parlato di me in modo da mettermi a mio agio e conoscere il mio "curriculum scolastico". Tra un discorso e l'altro seppe dei miei impegni giornalieri ovvero scuola e, sporadicamente, il lavoro. Incuriosito ha preso la palla al balzo per chiedermi se avessi tempo e fossi interessata ai club. Ovviamente gli ho risposto di si visto che era una delle cose che piú mi attirava delle scuole giapponesi. Ne ha istantaneamente approfittato per lasciarmi una lista dei vari club e di quali necesitassero di nuovi membri, infine mi ha chiesto la taglia per consegnarmi la divisa; che a mio parere era davvero carina. Dopo questa chiacchierata si é cordialmente proposto di farmi fare il giro della scuola. Purtroppo, mentre ci incamminavamo, é stato fermato da un collega che aveva un problema con la stampante. Per non farmi perdere troppo tempo si é fatto venire proprio una "geniale idea":
-Visto che sono qui andrá per le lunghe, che ne dici se ti trovo un bel senpai che ti faccia fare un giretto per la scuola?- ridendo, ma vista la mia faccia imbarazzata si é corretto  -o se preferisci anche una senpai- finí divertito.
-É uguale veda lei...-
-Okay okay... mmh... vediamo...- pensó ad alta voce guarando se in corridoio passasse qualcuno nonostante fosse orario di lezione.
-Ah! Vieni pure che te lo presento-
Mi sono ritrovata davanti uno studente davvero bello. Era pure altissimo. Penso sfiorasse il metro e novanta, aveva dei capelli neri disordinati e che ricadevano sul viso con un ciuffo spettinato che gli  copriva parzialmente l'occhio destro. I suoi occhi erano scuri e nonostante avessero un'aria assonnata risultavano furbi e vivaci. Affiancato il prof per chiedergli cosa volesse, mi ha squadrata dalla testa ai piedi un paio di volte, poi si é deciso ad accettare il compito. Per tutta risposta le mie guance si erano colorate e trovavo interessante guardarmi intorno con un'improvvisa curiositá. É stato cosí che ci siamo incamminati nel lungo corridoio. Una volta realizzato che non ero intenzionata ad iniziare una conversazione, ha preso lui la parola presentandosi come prima cosa -Piacere! Io sono Kuroo Tetsurou, tu...
-Ah... piacere mio, [cognome e nome]...
-Sei straniera vero? Da dove vieni?
-Dall'Italia... non so se hai presente [capoluogo di regione]... lí vicino- dissi con un lieve sorriso mentre lo studiavo dal basso.
-No mi dispiace, peró è un piacere [cognome]-san.
-[Cognome]-san? Umm... non so mi sembra quasi troppo formale... sai in Italia è raro  chiamare qualcuno per cognome- e dopo aver velocemente riflettuto -anche se so che qui si usa molto. Perfavore, se te la senti, chiamami per nome- ho finito per dire lanciandogli un'occhiata amichevole che incuriosí il ragazzo.
-[Nome]... mmh... sei piccola e carina quindi... [nome]chan- la sua espressione da pensosa é mutata in breve ad orgogliosa  mentre mi guardava dall'alto con la coda dell'occhio.
-[Nome]chan? Passi da un estremo all'altro... Per me va bene.- e dopo un breve silenzio -dove siamo ora senpai?-
-Bene, [Nome]chan. Qui c'è la mensa...-
E cosí abbiamo iniziato a conoscerci e girare per la scuola senza troppa gente fra i piedi. Devo ammettere che sin da subito Kuroo era divertente, specialmente quando faceva l'idiota. Era un ragazzo piacevole, oltre che un bellissimo senpai di terza che era addirittura riuscito a mettermi a mio agio. Finito il tour l'ho salutato un po' a malincuore. Chissá se ci saremmo riparlati. -Grazie mille di tutto Kuroosan.-
-San? Senpai! É molto piú figo, piú adatto a me.-
-Ah okay okay, Kuroosenpai- dissi ridacchiando a questo suo lato infantile.
-Molto meglio. Insomma, penso che ci vedremo domani...-
-Ah no. Io inizieró la settimana prossima essendo uno studente trasferito...-
-Capito. Beh allora ci si vede.-
-Okay. Ciao!-
Subito dopo mi sono messa a cercare il professore in modo da salutarlo e ringraziarlo della disponibilitá prima di tornare a casa.
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To be continued...♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora