XLIV

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Il "giorno X" arrivó insieme all'inizio del weekand, ma grazie alla chiacchierata avuta con Kenma non ero piú tanto agitata...
Direi piú emozionata, forse.
Prima di concedermi ai piaceri della vita, peró, avrei dovuto presentarmi al lavoro e solo solo in seguito mi sarei goduta come si deve il tanto meritato fine settimana.
Appena terminai, mi diressi spedita verso la stazione della metropolitana piú vicina per andare a casa il prima possibile, fare una doccia e prepararmi come si deve.
Intorno alle 16:30 ero perfettamente in orario fuori dalla stazione di Shibuya e, qualche istante dopo, anche il senpai si presentó.
Lo vidi arrivare in lontananza riconoscendolo subito tra la folla per via dei suoi capelli sempre spettinati. Mentre camminava sorridente nella mia direzione, studiai il modo in cui si era vestito.
Ho sempre pensato che lo stile di una persona dica tanto sulla personalitá di questa...
Il ragazzo indossava un outfit semplice, ma che dava l'idea di essere ricercato allo stesso tempo.
Portava una camicia di cotone a righe sottili e verticali, di colore grigio e biaco alternati, i bottoni erano tutti aperti e mostravano una t-shirt bianca di cotone leggermente aderente intorno al petto. Come pantaloni aveva abbinato un modello semplice e nero che slanciava la sua figura giá longilinea fino ai piedi dove scarpe e calzini completavano il tutto con stile.
Ero stupita: non l'avrei mai detto che Kuroo potesse avere buon gusto in quanto al modo di vestirsi.
Appena fummo vicini ci salutammo mentre lui si sistemó per un'ultima volta la capigliatura.
-Hai visto [Nome]chan come mi sono fatto bello per te?
-Sí, come no... -lo presi in giro ridendo.
-Ah, giusto! Io sono sempre bello!- ammiccó lui.
Per quanto tentasse di essere il solito ragazzo presuntuoso e sicuro di sè, era bello vederlo un po' sulle spine.
Finalmente, per la prima volta da quando ci conoscevamo, avevamo la possibilitá di stare insieme senza distrazioni od interruzioni esterne.
-Sei mai stata a Shibuya prima?
-Sí: ogni tanto vengo qui se ho bisogno di comprare qualcosa, ma un giro turistico come si deve non l'ho ancora fatto...
-Bene! Lascia fare al tuo fantastico senpai!
Mi prese per un polso col suo modo deciso, ma attento nell'essere delicato, poi ci tuffammo tra le vivaci vie di uno dei quartieri piú movimentati di tutta Tokyo.
Passeggiammo un po' per le strade principali fra negozi di ogni tipo ed una marea di persone. Il ragazzo voleva portarmi alla statua di Hachiko che, a detta sua, era un must da vedere e per questo attraversammo uno di quegli imponenti passaggi pedonali tipici della capitale del "Paese del Sol Levante" e famosi in tutto il mondo per il traffico di persone. Tra la folla e la confusione scatenata dal semaforo ora verde, mi sentivo un po' spaesata ad essere per la prima volta in una calca del genere. Stavo addirittura per andare a sbattere contro un signore che, a giudicare dal passo, era sicuramente di fretta. Ci saremmo scontrati dissicuro se il mio compagno di scuola non fosse intervenuto nell'immediato portandomi fulmineo verso di lui; al suo fianco.
-Tu! Guarda dove cammini!- Rimproveró al signore, il quale peró era giá troppo lontano per sentirlo. Qualche istante dopo, guardando in basso verso di me che ero ancora sotto il suo braccio che mi proteggeva, aggiunse premuroso:
-Stammi vicina perfavore, non vorrei perderti...-
Quelle parole mi suonarono cosí dolci e confortanti per quanto semplici potessero essere che sorrisi senza rendermene conto.
Mi avevano fatta sentire al sicuro.
Protetta con lui accanto.
Appena abbiamo raggiunto il monumento, il mio senpai, mi spiegó cosa ci facesse lí la statua di un cane ed io lo ascoltai pendendo dalle sue labbra curiosa.
Poco dopo mi propose di andare in un posto piú tranquillo per chiacchierare senza troppa confusione visto il frenetico viavai di persone sempre di fretta ed il loro instancabile vociare. Ovviamemte accettai felice della sua proposta e ci incanalammo tra la folla insieme; ridendo e scherzando.
Ogni tanto ci siamo fermati di fronte a qualche vetrina e lui, davanti ad una in particolare, ha insistito per farmi almeno una trentina di foto con un cerchietto con le orecchie da gattino... Per via della sua sfinente ed infantile insistenza, alla fine mi arresi ed accettai mettendomi in posa facendo i pugnetti da gattino coccoloso imbarazzatissima.
~Kuroo s POV
Cavolo! Non riuscivo ancora a capacitarmi del fatto che fossi ad un appuntamento con [Nome]. Mi sembrava ancor piú bella del solito e si era vestita davvero bene. Non potevo essere piú felice di cosí.
Noi due, soli... Se non fosse stato per la massa di persone che come sempre trafficano Shibuya...
PERCHÉ AVEVO AVUTO UN IDEA COSÍ IDIOTA?!
Volevo stare con lei, magari soli, almeno per riuscire a parlare tranquillamente e sentire bene la sua voce. Questo mi sarebbe bastato. Adoravo ascoltarla parlare letteralmente di qualsiasi cosa. Mi imbambolavo ad ammirarla e basta.
Quando le ho fatto mettere il cerchietto da gatto non ne parliamo neppure...
Era in assoluto la cosa piú dolce ed adorabile al mondo.
-Sei proprio carina, sai?- pensai ad alta voce con gli occhi a cuoricino.
-Potrei darti un pugno fortissimo, sai?- ribatté canzonandomi visibilmente rossa.
-Lo sooo~- le risposi sempre con gli occhi a cuoricino.
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To be continue...♡
Eheheh! Volevo scusarmi ancora della scarsa presenza nelle ultime settimane per cui... Ecco qui di giá il nuovo capitolo! ♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora