XIX

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Il ragazzo prese la rincorsa, Kenma gli alzó perfettamente la palla sia per traiettoria che per tempistica, Lev spiccó il volo facendo leva sui muscoli delle gambe, piegó il braccio in dietro per poi scattarlo in avanti con decisione, infine tornó a terra sorridendo soddisfatto. Purtroppo la palla non l'aveva nemmeno sfiorata e gli era ricaduta proprio sulla testa. Da Kuroo, appoggiato allo stipite della porta con le mani in tasca, partí una sgraziata risata che si diffuse per tutto l'ambiente. La palla era rimbalzata fino ai piedi del capitano che la prese in mano per dirigersi in campo dicendomi -Micetta questa é per te!- aggiungendo un occhiolino che mi aveva davvero sorpresa. Sicuro di se come al solito, si preparó sulla linea di fondo campo pronto per servire. Prese due massimo tre passi di rincorsa e poi... SBAMM! Colpí la palla con tutto il palmo impiegando una forza ed una precisione indescrivibili che hanno lasciato tutti senza parole davanti tanta potenza e tecnica. Orgoglioso uscí dal campo e mi si avvicinó sorridendomi, ma con lo sguardo di un gatto che ha appena preso un topolino -[Nome]chan sono stato proprio bravo, che dici? Merito un premio?- mi provoca avvicinandomisi senza mai distoglere lo sguardo dai miei occhi come se volesse sfidarmi. Per stare al gioco gli risposi a tono sarcastica: -Bravo capitano! Hai fatto quello che fanno tutti: allenarti. Che premio é che vorresti, scusa?-
-Sai sono davvero stanco- mi spiega tenendosi la spalla destra con la mano sinistra -mi ci vorrebbe proprio un bel massaggio alla schiena...
-Kuroosan- cosí lo chiamo sapendo di farlo innervosire visto che cosí non tenevo fede alla promessa di chiamarlo senpai -tutti qui siamo stanchi.-
Lui di tutta risposta mi si sedette affianco dandomi le spalle -Susu da brava manager, soccorri il tuo capitano!-
Giá sapevo che se alla fine non avessi ceduto mi avrebbe perseguitata all' infinito.
-Daccordo! Ma solo cinque minuti niente di piú...- gli rispondo assecondando i suoi capricci. Kuroo soddisfatto appoggió le mani sulle sue ginocchia distendendo meglio la sua possente schiena. Ero davvero in imbarazzo nel massaggiare dolcemente le sue larghe e muscolose spalle che al mio contatto si contraevano e rilassavano. Il ragazzo aveva chiuso gli occhi esalando un sospiro di sollievo per godersi al meglio il
trattamento.
-Bene senpai! Cinque minuti sono andati.- e finalmente interruppi il nostro contatto imbarazzata per la nostra vicinanza per la prima volta cosí stretta da quando ci conosciamo. Subito dopo, Bokuto che aveva appena finito di fare stretching imploró anche lui per avere dei massaggi ancor piú capricciosamente del suo amico. Meno male che Akaashi paziente é intervenuto aiutandomi cosí iniziammo a chiacchierare tutti insieme:
-Kuroosenpai da quand' é che conosci Bokutosan?
-Ormai sono 3 anni che siamo amici. Siamo talmente in sintonia che finiamo le frasi insss...
-...
-sss...
-somebody once told me the world is gonna roll me!- concluse logicamente il capitano del Fukurodani distruggendo il romantico quadretto che Kuroo tentava di raffigurare. Akaashi ed io ci siamo tirati un face palm contemporaneamente condividendo il disagio. Alla fine siamo rimasti lí un' altra oretta scarsa finché i coach ci hanno avvertiti che era ora di andare a dormire.
Dopo aver preparato il mio futon, con Kyokosan e Yukiechan sono andata a lavarmi i denti e prepararmi per la notte. Mentre tornavamo nella nostra stanza allestita a dormitorio femminile, incontrai Nekomatasensei in corridoio. Mi chiese di raggiungerlo nella stanza del coach, ma non senza il capitano, visto che doveva parlarci della squadra e dei prossimi incontri. Per questo dopo aver sistemato il mio beautycase sono andata fino alla stanza del club del Nekoma dove i ragazzi avrebbero dormito. Non bussai. Solo spalancai la porta che era socchiusa.
Dentro c'era il delirio. Inuoka Fukunaga e un tipo arancione del Karasuno giocavano a carte scommettendo montagne di merendine, Yamamoto e Lev erano nel bel mezzo di una pericolosissima battaglia di cuscini con tanto di fortini, Yaku tentava di placcare Lev urlandogli contro di finirla ed inseguendo Taketora per fargli mettere almeno dei pantaloni visto che era in mutande, Kai soffriva in silenzio e Kenma era nascosto nel suo futon a giocare a chissá che videogioco. E in tutto questo caos, del capitano nemmeno la traccia. Ero senza parole. Dopo qualche secondo di shock ho urlato dalla porta -RAGAZZIII!!!-
Da quello che stavano facendo si sono immobilizzati a guardarmi, poi Yaku e Kai sono venuti da me commossi a ringraziarmi per la strigliata che subito dopo ho fatto a tutti mentre Yamamoto é corso a vestirsi viola per la vergogna di essere stato beccato in un momento cosí poco virile. Ora l' unica cosa che restava da fare era andare alla ricerca di Kuroo e trascinarlo dal professore. Nessuno aveva idea di dove fosse. COME DIAVOLO É POSSIBILE CHE UN GIGANTE DEL GENERE SPARISCA?! Era davvero faticoso fare da baby sitter a questi irresponsabili adolescenti senza sale in zucca... sospirando sono tornata in corridoio chiamando il nome del capitano, ma nulla. Ho bussato e controllato (anche negli armadi conoscendo l' elemento) la stanza dove doveva dormire lo Shinzen, poi lo stesso in quella del Fukurodani. Quando sono entrata lí erano assurdamente abbastanza tranquilli. Devo farmi spiegare da Akaashi che tecnica occulta sfrutti.
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To be continue...♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora