LIV

1.4K 108 11
                                    

Ci siamo incontrati con i nostri amici in stazione per andare insieme a Shinjuku.
Il piano era di fare un giro per le strade e magari entrare in un cafe addobbato a tema per passare delle ore in compagnia. Una volta raggiunto il gruppo, ovviamente, il primo ad attirare la mia attenzione é stato Tetsurou.
Era meraviglioso.
Indossava un maglioncino aderente nero con il collo alto, pantaloni e scarpe nere, ma per Halloween aveva aggiunto un paio di corna da diavolo rosse che spiccavano incredibilmemte sui suoi capelli neri e, sulla schiena, portava delle alette da pippistrello adorabili.
Era irresistibile e tenero allo stesso tempo. Incredibile.
Anche gli altri li avevamo convinti non so come a travvestirsi: Kenma portava solo la maschera di venerdí 13 ma apprezzavamo lo sforzo, Yaku si era vestito da Super Mario, Kai da Dracula con tanto di mantello e canini finti e Taketora come Frankenstein. Nonostante la sua cresta moicana facesse sorridere con quel look, ammetto che si era impegnato molto: specialmente a farsi tutte quelle cicatrici con una matita che, ci ha raccontato, di nascosto aveva preso dalla trousse della signora Yamamoto.
Dopo poco ci hanno raggiunti anche tre gufi: Bokuto era fierissimo del costume da fantasma che si era autonomamente prodotto con forbice e pennarello per tessuti usati su un vecchio lenzuolo (nonostante fosse coperto si vedevano bene le punte dei suoi capelli tirati in su con il gel), mentre Akaashi era in lieve disagio per delle orecchiette da gatto; nonostante Bokuto non esitasse ad incoraggiarlo.
Per aggiungere del pepe alla situazione mi sono proposta di disegnargli baffi e nasino cosí che si calasse bene nel personaggio. Era arrossito molto per il trucco, ma credo che di cose talmente tenere come lui cosí conciato in vita mia davvero poche ne avevo viste. Anche Konoha era con loro vestito, ma lui da maid.
Ero senza parole.
Non avrei mai e poi mai immaginato una cosa del genere da parte del popolo Giapponese. Il classico stereotipo é di crederli sempre perfettamente ordinati e seri, ma questa era tutta un' altra cosa.
Le strade di Tokyo erano stracolme di giovani, ma anche altre persone dai piú piccoli agli adulti. Davvero in tanti erano travvestiti piú o meno a tema. Certi costumi erano a dir poco originali, altri esileranti, parecchi richiamavano la cultura pop e tradizionale giapponese, alcuni erano davvero spaventosi e molti erano personaggi di fama internazionale sia reali che fantastici.
Era proprio bello vedere tutto questo brio.
Abbiamo passeggiato un'oretta per le vie principali chiedendo molte foto a chi portava i travvestimenti piú interessanti e facendone altrettante tra di noi come ricordo di quel particolare giorno. Abbiamo anche fatto irruzione in un negozietto di dolci e abbiamo acquistato almeno due etti di caramelle ciascuno.
Per tutto il tempo Kuroo mi ha tenuta per mano e spesso mi guardava sorridendomi gentile e solare, cosa che mi dava una gioia immensa ogni volta. Se c'erano delle macchine mi spostava nel lato in cui sarei stata piú al sicuro, mi faceva scudo col suo corpo enorme dalla folla impetuosa e non mancava mai di farmi complimenti e apprezzamenti in qualsiasi istante e con qualsiasi scusa.
Con i ragazzi ne abbiamo fatte di tutti i colori in particolare grazie ai capitani, ma anche gli altri non scherzavano mica. Era un continuo ridere e schiamazzare talmente tanto che, al cafe che abbiamo scelto, i camerieri ci hanno chiesto ben due volte di ridimensionare il rumore. In imbarazzo le mamme delle due squadre si erano presto scusate a nome di tutti, ma del resto cosa potevamo farci? Ci stavamo davvero divertendo e godendo il nostro tempo libero al meglio.
Kuroo ed io dopo appena due ore, abbiamo salutato il gruppo.
Avevamo davvero bisogno di passare del tempo solo noi due e per noi due.
I nostri amici hanno subito compreso ed approvato, ma non senza battute.
Era la prima volta che Tetsurou sarebbe entrato nel mio appartamentino.
Eravamo andati da me sia perché era il posto piú vicino che, specialmente, perché a casa sua c'erano i suoi genitori e la cosa sarebbe stata davvero molto formale. Avevamo solo bisogno di rilassarci e godere al meglio del tempo insieme quindi questa era risultata l'idea migliore. Per mia fortuna la mattina avevo stranamente lasciato la casa in ordine quindi ero tranquilla nel ricevere il mio ospite.
Dopo aver lasciato le scarpe all'ingresso ci siamo cambiati con dei vestiti comodi da casa per godere al meglio del chill che avevamo in programma.
Kuroo, subito mi ha proposto di guardare un film horror per concludere al meglio Halloween, cosí ho acceso il computer e selezionato play.
Ci eravamo accoccolati sul mio letto tutti e due nonostante la sua stazza.
Il mio ragazzo era supino mentre io ero a panci in giú stesa sopra di lui tra le sue braccia. Stare in quel modo era magico: lo ammiravo da vicino, ci bastava un sussurro per comunicare, ero avvolta da suo profumo e avevo l'orecchio proprio sopra il suo petto quindi sentivo perfettamente il suo battito cardiaco.
Tra una coccola e l'altra, baci piú e meno intensi, urletti per i colpi di scena, specialemente da lui che si agitava anche per un non nulla e che subito dopo cercava di rendersi impassibile e virile per "fare l'uomo",e tante carezze, finito il film, abbiamo chiacchierato e ci siamo appisolati insieme.
Kuroo tutto il tempo non aveva fatto altro che darmi mille attenzioni e non mi aveva tolto le mani di dosso un attimo: i suoi punti preferiti spaziavano fra la mia vita e le mie cosce, ma il mio sedere era quello che preferiva e che era stato confuso per uno squishy. Probabilmente il mio povero culetto era rosso per quanto l'avesse tartassato, ma lui sembrava esserne tanto contento quindi lo lasciavo fare.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
To be continued...🤍

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora