XXII

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Ci siamo accorti del nostro compagno solo dopo che ci ha richiamati all' attenzione con un colpetto di tosse, segnale al quale tutti ci siamo distratti dalla nostra attivitá. Ero imbarazzatissima. Non avrei mai, mai, ma davvero mai voluto che nessuno pensasse che io sia una principessina spocchiosa e dispotica proprio perché non é assolutamente vero: avevo provato in tutti i modi a far smettere i ragazzi! Meno male che Yakkun conosceva la squadra meglio di me e li ha subito richiamati all'ordine. L'allenamento si é svolto secondo gli standard della scuola: gran belle azioni e difese, pochi errori, tutti concentrati e focalizzati sul gioco ed il rimprovero continuo da parte di qualcuno verso il povero Lev. Mentre gli atleti si sistemavano per tornare a casa ne ho approfittato per riempire tutte le loro borracce con dell' acqua fresca in modo che potessero subito dissetarsi, poi ci siamo diretti insieme verso l'uscita della palestra. Proprio qui, mentre mi infilavo la prima scarpa, sento Yamamoto chiedere a Kenma con fare sospetto:
-Hey. Ieri sera tu l' hai visto? Dico il film... 50 sfumature di grigio...-
-No, non mi interessa.- gli risponde l'alzatore col suo fare annoiato. Sinceramente nemmeno io l' avevo mai visto, ma ne avevo sentito parlare molto. Subito dopo ai due si é avvicinato anche Kuroo seguito da Kai.
-Ma dai Yamamoto! Che razza si domande fai a Kenma? Lui pensa solo ai videogiochi mica va a cercarsi materiali del tuo genere!- esclamazioni alle quali il ragazzo in oggetto si infastidí non poco.
-Kuroo pensi davvero che non ne sarei in grado?
-Kenma, ti conosco da quando eravamo alti un metro e un succo... io ne sono certo del fatto che non lo faresti! Nemmeno il libro leggeresti.
-Okay! In 4 giorni leggeró tutto il libro e te ne faró il riassunto dettagliato; scommettiamo? Se vinco mi compri un nuovo gioco per la switch!
-No! Kenma! Sei troppo piccolo! Stavo scherzando non offenderti!
-Ho la stessa etá ti Yamamoto!-
Il capitano sembrava nel panico solo all'idea che il suo amico d'infanzia esplorasse un tale libro. Per aggiungere un po' di pepe alla situazione mi sono inserita anch' io nella conversazione: -Kenmasan, se tu ci stai partecipo anch' io!
-NONONO! [NOME]SAN, NO!- mi rimproveró subito Yaku da brava mamma, seguito da tutti gli altri del club che scandalizzati si sono impegnati fino alla metro per dissudere il mio senpai ed io dalla nostra sfida.
Appena a casa ho ordinato online il volume di "50 sfumature di grigio" che ho ricevuto in appena tre ore: che servizio postale efficiente c'è in Giappone! Cosí inizió la mia (dis)avventura... Onestamente sono una persona che si immedesima subito e perfettamente nei personaggi di qualsiasi storia, ma soprattutto che si imbarazza per ogni minima cosa...
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La sera precedente avevo letto, facendo colazione la mattina pure, raggiunto Haiba in strada anche ed ho continuato in metro nonostante Lev continuasse a parlarmi e ad implorarmi di non farlo per la mia incolumitá mentale: mamma mia ma cosa sará mai sto libro?!
Scesi dalla metro, io avevo ancora il naso sulle pagine del volume, motivo per cui Lev dovette accompagnarmi a braccetto fino alla mia classe in modo che non andassi a sbattere contro qualche palo o a schiantarmi su qualche muro. Continuai quindi fino al suono della campanella che annunciava l'ingresso della senpai della prima ora. Terminate le lezioni mattutine ci siamo diretti nell'aula di Yamamoto per pranzare (facevamo a turno nelle sezioni in modo da non accalcare sempre la stessa) ed io ovviamente avevo la mia scommessa sotto il braccio. Appena Sou ed io ci siamo accomodati sul banco di Tora, come sempre lui ha tentato di parlarmi, ma si é bloccato a metá frase come al solito girandosi a sinistra visibilmente rosso sulle guance. Dalla porta dell'aula sentimmo una voce piú che familiare lamentarsi:
-Ah! YAMAMOTO! Che diavolo ti é saltato in mente di dire ieri?! Questo qui é da ieri sera che non si stacca un secondo dal libro...- e Lev agitato aggiunse -Senpai pure [Nome]chan fa lo stesso! Che facciamo?! Non puó leggerlo! Sembra ancora cosí pura ed ingenua! Dobbiamo proteggerla- si disperó abbracciandomi la testa schiacciandomela sul suo petto. Quasi non respiravo.
Dopo il commento del Russo, il capitano non ci vide piú dal nervoso e con lo sguardo di una pantera famelica si é avvicinato all'asso del Nekoma iniziando ad elencargli le punizioni a cui sarebbe stato sottoposto durante l'allenamento pomeridiano per come stava plasmando i suoi micetti.
Finché non li interruppi.
Dalla mia bocca era uscito un lieve "AHH!" tremendamente imbarazzato seguito da me che con le guanciotte bordeaux scuotevo la testa con i miei occhietti stretti; come se volessi dimenticare quello che avevo appena letto. Diciamolo: ero proprio al clou della storia. I ragazzi si sono subito accerchiati attorno a me per osservarmi attentamente mentre testarda proseguivo nella lettura: ogni tanto sgranavo gli occhi, mi passavo una mano sulla fronte o distoglevo lo sguardo dalla pagina tutta rossa; espressioni alle quali i ragazzi subito pensarono che fossi tremendamente carina, ma poi impiegarono tutte le loro energie per strapparmi il libro per "salvare la mia purezza". Ma io ci sarei riuscita, pudore ed imbarazzo a parte!
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To be continue...♡

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora