XLV

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~[Nome]'s POV~
Dopo aver insistito per dieci minuti buoni per regalarmi le orecchiette da gatta, alla fine accettai ringraziandolo vivacemente per poi prenderlo a braccetto. Inizialmente ero arrossita all'idea di ricevere un suo regalo, ma la cosa mi rendeva davvero felice.
-Senpai, allora adesso dove andiamo?
Dopo aver svoltato un paio di volte per delle vie secondarie di Shibuya eravamo finalmente in una zona piú tranquilla.
Gentilmente il ragazzo mi fece decidere in che Caffé preferissi andare facendomi sceglere tra quattro dei suoi preferiti nella zona.
Fra le varie proposte gli dissi che mi incuriosiva il "Banks Shibuya Coffee" dove appunto mi aveva raccontato facessero anche i pancake giapponesi.

 Fra le varie proposte gli dissi che mi incuriosiva il "Banks Shibuya Coffee" dove appunto mi aveva raccontato facessero anche i pancake giapponesi

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Era un posto molto carino ed accoglente in cui appena varcavi la soglia dell'ingresso eri da subito coccolato dal personale

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Era un posto molto carino ed accoglente in cui appena varcavi la soglia dell'ingresso eri da subito coccolato dal personale.
Le luci non erano troppo intense, i divanetti erano delle nuvole di comoditá e le pietanze a dir poco deliziose: tutto era perfetto per rilassarsi e divertirsi facendo merenda.
Kuroo era a dir poco un'ottima compagnia.
Aveva sempre un nuovo argomento interessante di cui parlare, era super curioso di me (come io di lui), mi raccontó anche vari avvenimenti che coinvolgessero lui o gli altri ragazzi di nostra conoscenza comune. Come sapevo giá aveva per qualsiasi circostanza la battuta pronta sulla punta della lingua: sia che fosse per farmi ridere, che per imbarazzarmi o per infastidirmi. Ad ogni modo le conversazioni col capitano del club di volley della scuola erano stranamente coinvolgenti ed interessanti.
Le ore in sua compagnia volarono letteralmente e mi stupii quando notai che era giá ora di cena e che quindi fosse meglio rincasare.
Si propose gentilmente di accompagnarmi fino al mio civico cosa che non rifiutai visto che le nostre abitazioni non erano proprio cosí distanti e per lui non sarebbe stato un grande disturbo.
Davanti a casa mia restammo un po' a chiacchierare mentre ormai la luce diventava dorata per il tramontare del sole.
Quei colori riflessi su di lui facevano risaltare ancor meglio ogni sua caratteristica.
Non era carino o figo.
Kuroo era bello e c'era poco da aggiungere.
-Senpai, grazie per oggi é stato davvero un bel pomeriggio.-
Egocentrismo tra 3... 2... 1...
Invece no.
-Grazie, anche io sono stato molto bene con te [Nome]chan.-
Nonostante un lieve rossore sugli zigomi me lo disse calmo e sicuro come se volesse accertarsi che comprendessi quanto le sue parole fossero sincere.
Proprio nel momento in cui stavamo per salutarci definitivamente posó le sue grandi mani sui miei fianchi.
Con fare dolce, ma sicuro di sé.
Mi avvicinó con una delicatezza che non pensavo sua verso di lui ed io disorientata posai le mie mani sul suo petto.
Per un attimo ci perdemmo l'uno nello sguardo dell'altra annullando tutto ció che ci circondava.
Eravamo solo noi.
Lui ed io.
Con una lentezza quasi impercepibile lo vidi avvicinarmisi con una nota di incertezza.
Avevo capito cosa volesse.
Anch'io volevo lo stesso.
Non fu uno dei due a baciare l'altro. Successe insieme, in contemporanea: come se fossimo in sintonia.
Dopo aver approfondito quello che inizialmente era un bacio a stampo ci staccammo di poco entrambe felicemente increduli.
-Adoro infastidirti con i miei sorrisetti sornioni...- mi disse tenendomi ancora abbracciata e facendosene comparire uno sulle labbra proprio in quel momento -...ma il tempo con te é una delle cose a cui tengo di piú.-
Risi intenerita dalle sue parole e, dopo un veloce secondo bacio, ci salutammo dandoci appuntamento per il lunedí al club.
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Il giorno seguente era domenica per cui invitai Haiba ed Inuoka a casa da me per passare il pomeriggio inisieme e magari cenare fuori da qualche parte.
Il primo ad arrivare fu proprio il russo che festoso mi abbracció proprio come fece poco dopo il mio compagno di classe. Avevamo deciso di fare una bella maratona dei nostri film preferiti: ognuno avrebbe proposto il proprio e a raffica li avremmo guardati tutti e tre. L'idea era stata di Sou, ma ci aveva convinti subito specialmente dopo aver nominato gli snack.
Come una ciurma rumorosa siamo usciti dal mio condominio ridendo e scherzando fino al 7/11 poco lontano dalla via in cui Lev ed io abitavamo.
Visti dall'esterno dovevamo proprio essere uno strano gruppetto: un gigantesco ragazzo albino metá russo e metá giapponese, una ragazza occidentale che fra i due suoi amici era a dir poco uno gnomo ed un energico giapponese che con i capelli sparati in aria si esprimeva ad onomatopee.
Tutti e tre euforici per il pomeriggio insieme.
Entrando nel supermercato tentai di calmare un po' i due ragazzi in modo che non schiamazzassero troppo per non fare troppa confusione anche all'interno facendoci fare una figura un po' da maleducati...
Inizialmente sembrava funzionare...
Solo inizialmente.
Passando davanti al reparto frutta Lev ebbe la geniale idea di mettersi due banane in testa e di imitare sghignazzando il capitano della squadra:
-SoNo sEmPrE cOsÍ gEnTiLe!-
Scoppiai a ridere non riuscendo a trattenermi per quanto l'interpretazione gli fosse riuscita perfettamente.
Anche Sou, con le braccia giá piene di letteralmente una montagna di snack, era scoppiato a ridere, ma poi con uno sguardo provocatorio zittí l'albino e mi chiese:
-[Nome]chaaan~, tu ieri sei uscita col capitano, vero? Raccontaci com'é andata!- mi stuzzicó girandomi intorno per mettermi piú pressione ed attirando subito l'interesse anche di Haiba.
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To be continue...

Kuroo Tetsurou x reader (HAIKYUU!)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora