𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟖

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[Jimin]

Lo vedo allontanarsi senza esitare e, subito dopo, il mio sguardo cade sulla mano di quel ragazzo posata sul suo fianco.

Sento un nodo formarsi in gola e faccio fatica a deglutire.
Non ho motivo di avere questo tipo di reazione, è ridicolo e ne sono perfettamente consapevole.
Tra me e lui è iniziato tutto per gioco ed è sempre stato solo questo, una semplice sfida.
Non posso nemmeno dire di conoscerlo bene, in fondo sono passate solo poche settimane dal nostro primo incontro.
Eppure non riesco a rimanere impassibile di fronte alla scena che mi si presenta davanti agli occhi.

Il ricordo del nostro ultimo bacio, due settimane fa, è ancora vivo nella mia mente.

"Park, cosa fai lì imbambolato? Abbiamo dei tavoli da servire." mi richiama il mio collega, facendomi tornare con i piedi per terra.

"Scusami Yoongi. Vado subito." rispondo, afferrando il vassoio e raggiungendo i clienti che aspettano di poter prendere le loro ordinazioni.

Mentre preparo accuratamente le birre che mi sono state ordinate, inizio a pensare che decidere di porre fine alla nostra sfida sia stato un errore.
Per quanto assurda fosse, mi faceva sentire bene. Mi faceva sentire vivo.
Riusciva a farmi evadere da quella che è una vita che gira internamente attorno al volere di mio padre.
Per la prima volta in vita mia ho potuto fare ciò che volevo io e non ciò che gli altri si aspettavano che facessi.

Eppure ho deciso di buttare tutto all'aria, ora lui ha trovato un'altra persona con la quale divertirsi e io sarò solamente un lontano ricordo.
Tutto ciò che è successo, sarà solamente un lontano ricordo e nulla di più.

Controllo l'orologio e noto con sollievo che mancano pochi minuti alla fine del mio turno.
Non ne posso più di starmene chiuso in questo posto a servire i vecchi ubriaconi del villaggio.

Inizio a pulire il bancone e intano rifletto attentamente.
C'è solo modo per rimediare a ciò che ho fatto, per riprendermi il mio ex rivale.
È la cosa più stupida che io possa fare, ma non ho intenzione di fermarmi.

Mi sono dimostrato un debole ammettendo che la sfida fosse stata vinta da lui e ora lui si sta godendo la vittoria in compagnia di quel ragazzo.
È una cosa che non posso permettere.
Non mi manca lui, o la nostra sfida.
Mi manca umiliarlo battendo i suoi record.
Ora inizio a capire perché non riesco a smettere di pensare a lui.

Finito il mio turno, dopo pochi minuti che mi sembrano un'eternità, mi fiondo fuori dal bar diretto alla sala delle slot machines.

"Ciao Seokjin." dico, non appena entro.

"Ciao Park, mi era mancato vederti qui." mi risponde lui, sorridendo.

Lo ringrazio con un cenno del capo e mi dirigo verso le macchine senza esitare, quando all'improvviso mi si presenta davanti una scena che mi blocca totalmente.

Jungkook è seduto sullo sgabello, intento a giocare.
Vicino, troppo vicino a lui c'è quel ragazzo che ho visto poco prima al bar.

Noto che sorride mentre sussurra al suo orecchio e gli accarezza la gamba con fare sensuale.

Penso che la cosa migliore da fare sia quella di fuggire da questo posto, ma all'improvviso cambio idea.
Devo essere forte, devo dimostrarmi una persona forte come ho sempre fatto con lui anche se in questo momento non mi aspettavo di trovarlo qui alla sala.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora