𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟏𝟑

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[Jimin]

"Dimmi dove stiamo andando." chiedo, sempre più impaziente.

"Se non la smetti di farmi domande giuro che ti lascio qui e me ne torno a casa."

"Ti odio."

"Io di più."

Stiamo camminando da circa dieci minuti e non ho la più pallida idea di dove mi stia portando il mio rivale.
Molto probabilmente mi porterà in un posto appartato e mi ucciderà, per poi nascondere il cadavere in quale luogo sperduto.

"Sto iniziando ad avere paura."

"Non ti fidi di me, Park?"

"No." rispondo.

La verità è che mi fido di lui più di chiunque altro.
Anche se il nostro rapporto è formato principalmente da litigate, so che non mi farebbe mai del male.
Almeno, non volontariamente.

"Hai parlato con Taehyung?" chiedo dopo qualche minuto di silenzio, senza quasi rendermi conto di aver formulato la domanda a voce alta.

Lui rimane in silenzio, abbassando lo sguardo.

Lo sapevo.

"Scusami, non dovevo chiederlo." dico, mentre una fastidiosa sensazione si fa spazio nel mio petto.

"Park, io...non ne ho ancora avuto l'occasione. Ma ti prometto che lo farò il prima possibile." si limita a dire.

Decido di non rispondere e continuo a camminare, evitando il suo sguardo.
Cerco di calmarmi e di impedire che questo rovini la mia serata con lui.
Kim Taehyung ha un'influenza già abbastanza forte nella mia vita, e non ho intenzione di dargliela vinta rovinando i momenti che ho l'occasione di passare con il mio rivale.

"Sei arrabbiato?" mi chiede lui poco dopo, fermandosi.

Mi fermo e mi volto in modo da poterlo guardare negli occhi.

"No, Jeon."

"Allora ti va di entrare?" mi chiede, girandosi verso l'edificio alla nostra destra.

Mi giro e noto che ci troviamo di fronte al cinema del villaggio.
Ad essere sincero non ci ho mai messo piede, per il semplice fatto che non ho mai avuto nessuno con cui venire a vedere un film e venire qui da solo sarebbe la cosa più triste del mondo.

"Questa è la tua richiesta?" chiedo, scettico.

"Si. Una serata al cinema con me."

Scoppio a ridere.
Non posso credere che Jeon Jungkook abbia usato una sua richiesta per portarmi al cinema.

"Sei così smielato Jeon, dico davvero."

"Se non ti va possiamo sempre tornare a casa. Solo che pensavo che...ecco...potessimo fare qualcosa di diverso." dice, abbassando lo sguardo.

Sentendo queste parole mi pento immediatamente di ciò che ho detto e mi avvicino, prendendo la sua mano.

"Certo che mi va." dico, sorridendo.

Tra una cosa e l'altra non abbiamo mai avuto il tempo di parlare e conoscerci meglio, fatta eccezione per quel giorno nella mia nuova casa quando lui mi ha raccontato di suo padre.
L'idea di sapere qualcosa in più sul mio rivale non mi dispiace.

Lui sorride e mi fa strada all'interno del piccolo edifico.

Entrando mi guardo attorno, mentre il profumo di popcorn mi invade le narici.
È un posto davvero carino.

"Benvenuti signori, come posso aiutarvi?" ci chiede il ragazzo dietro al bancone, con un sorriso che illumina l'intera stanza.

"Ciao Namjoon, come stai?" dice Jungkook, avvicinandosi.

𝐁𝐑𝐄𝐀𝐊 𝐌𝐘 𝐑𝐄𝐂𝐎𝐑𝐃𝐒 𝐁𝐀𝐁𝐄 𝐉𝐢𝐤𝐨𝐨𝐤 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora